Temperature torride in auto

Caldo in auto, con 35° nell'abitacolo +25% il rischio incidenti. È come guidare con 0,8 gr/litro di alcol nel sangue

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In estate, quando l’aria nell’abitacolo delle auto si surriscalda, i rischio di incidente aumenta fino al 25% rispetto alle altre stagioni meno impattanti sulle capacità psicofisiche. Lo afferma uno studio pubblicato dalla Fondazione Spagnola per la Sicurezza Stradale (Fesvial) che riporta i risultati di test da cui si evince che una temperatura di 35§C, all’interno di un veicolo, può innalzare i rischi a livelli simili a quelli che si verificano sei il guidatore è sotto l’influenza di un livello di alcol nel sangue compreso fra 0,5 e 0,8 gr/litro. Secondo Luis Montoro, professore di sicurezza stradale e presidente onorario di Fesvial, «la complessa attività di guida è fortemente influenzata da variabili esterne come il forte caldo, una situazione che, secondo gli studi, ha un impatto diretto e pericoloso sulle capacità psicofisiche degli automobilisti. Oltre i 35§C all’interno di un veicolo è stato dimostrato che circa il 20% dei segnali stradali non viene percepito e gli errori gravi da parte dei conducenti aumentano fino al 35%».

Lo studio di Fesvial conferma gli effetti del calore sui conducenti provocano un notevole aumento dei comportamenti aggressivi e delle infrazioni, soprattutto per eccesso di velocità eccessive, al fine di raggiungere al più presto la desinazione. «Con il forte caldo aumentano la stanchezza e l’affaticamento, ed è comune la comparsa di una forte sonnolenza - fa notare Montoro - producendo anche un aumento dei tempi di reazione del guidatore e una maggiore propensione alla comparsa di distrazioni. L’attenzione diminuisce al punto che gli specchi retrovisivi vengono guardati il 50% in meno». «Con temperature elevate e luce forte si ha un maggiore affaticamento degli occhi e si possono percepire effetti ottici sulla strada, dovuti essenzialmente all’aria calda sprigionata dall’asfalto.

Tali circostanze, unitamente a lievi vertigini, determinano un’alterazione significativa della percezione dell’ambiente, che può essere particolarmente grave per la corretta percezione della segnaletica orizzontale». Uno dei migliori rimedi per alleviare il caldo durante i viaggi è l’uso del climatizzatore «ma è molto importante che il flusso di aria condizionata non sia troppo forte e che non sia diretto direttamente al torace o alla testa, in particolare agli occhi, per non affaticarli o seccarli». La Fondazione Spagnola per la Sicurezza Stradale ricorda che parcheggiando l’auto esposta al sole e completamente chiusa può far salire la temperatura interna abbondantemente oltre i 60§C.

Prima di iniziare il viaggio, il veicolo deve essere ben aerato e ventilato - ricorda la nota di Festival - aprendo completamente i finestrini e le portiere, e ripetendo alcune volte l’apertura e chiusura di queste ultime per far fuoriuscire l’aria calda dall’interno. L’aria condizionata va mantenuta in funzione da fermo (anche se questa manovra non è sempre consentita) fino a quando l’abitacolo non raggiunge una temperatura adeguata tra 20 e 24§C. Occorre mantenersi adeguatamente idratati con acqua o succhi previene l’insorgenza precoce di affaticamento e altri disturbi psicofisici. Particolare attenzione va riservata agli anziani, ai minori di cinque anni e, in generale, alle persone in sovrappeso. Evitare assolutamente il consumo di alcol, e ricordare che caffè, tè o bevande energetiche aiutano a rimanere sveglii, attivi e vigili a breve termine, ma non eliminano in modo permanente stanchezza o sonno. Consigliabile Indossare abiti leggeri, comodi e larghi perché i capi stretti - come i jeans - influisce sulla pressione sanguigna, sulla libertà di movimento, aumentando lo stress e la sensazione di calore. Ma non bisogna mai guidare scalzi o con le infradito, che riducono l’efficacia quando si agisce sui pedali.

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Lunedì 27 Giugno 2022 - Ultimo aggiornamento: 09:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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