Una 500 di Enjoy a cui sono state rubate le gomme

Furti auto, nel mirino dei ladri quelle del noleggio a breve termine: +11%. Rubate 5 al giorno, danno da 12 ml per il settore

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ROMA - Nel mirino dei ladri d’auto finiscono sempre più quelle a noleggio, soprattutto se a breve termine. Il risultato? Oltre 1.800 sottrazione in un anno, ben cinque al giorno, con Campania, Puglia, Sicilia, Lazio e Lombardia che detengono il primato negativo ed un danno per il settore che supera i 12 milioni di euro. È questa la fotografia scattata da Aniasa, associazione di Confindustria che rappresenta il settore dei servizi di mobilità, sul trend dei furti, una piaga che continua a colpire pesantemente le società di rent-a-car, generando gravi danni ai bilanci e all’operatività delle società di autonoleggio. In particolare, nell’ultimo anno sono state 1.800 le vetture e i furgoni sottratti, quasi 5 ogni giorno, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente. Un trend preoccupante, in decisa controtendenza rispetto al graduale calo del fenomeno dei furti d’ auto nel nostro Paese e che produce un danno per gli operatori pari a 12,5 milioni di euro.

 I dati evidenziano che negli anni le organizzazioni criminali hanno ridotto i volumi delle auto sottratte per focalizzarsi su quelle più redditizie e appetibili per il mercato nero dei ricambi e per l’esportazione nei Paesi dell’Est Europa. Tra le vetture monitorate con particolare attenzione un ruolo di primo piano viene riservato a quelle a noleggio, sempre nuove e non sempre custodite dalla clientela in modo adeguato. Una buona notizia riguarda i tassi di recupero che, anche qui contrariamente a quanto avviene sul mercato nazionale (dove solo il 36% delle vetture viene ritrovato), continuano a crescere e lo scorso anno hanno raggiunto la soglia record del 50%. Merito degli investimenti delle società di noleggio a breve termine che negli ultimi anni hanno dotato la propria flotta di dispositivi telematici in grado di supportare le forze dell’ordine nel rilevamento della posizione del veicolo e di guidarle al recupero.

«I nostri ultimi dati confermano e se possibile consolidano - evidenzia Giuseppe Benincasa, direttore generale di Aniasa - il negativo primato europeo e mondiale del nostro Paese nella graduatoria delle nazioni più colpite dalla piaga dei furti d’ auto. La crisi economica degli ultimi anni ha spinto le organizzazioni criminali a puntare con crescente interesse verso questo redditizio business e, in particolare, verso la crescente flotta delle auto a noleggio a breve termine. Numeri significativi, cui si aggiungono quelli del noleggio a lungo termine e del car sharing e che portano a un totale di oltre 6.000 unità le vetture rubate ogni anno alle società di mobilità pay-per-use (lungo termine, breve termine e car sharing). Un fenomeno che in una fase di crisi acuta dell’industria turistica e di recessione economica mette a rischio la sopravvivenza di alcuni operatori meno strutturati». 

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Martedì 8 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 11-09-2020 12:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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