Toyota Prius plug-in hybrid

Toyota Prius plug-in hybrid, l'evoluzione della sostenibilità. Consumi bassi, design sportivo e divertente da guidare

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Toyota Prius si rinnova e conferma di essere il “laboratorio” per la mobilità a emissioni ridotte del colosso giapponese. Ecco il test della versione plug-in hybrid, una delle soluzioni più avanzate nel comparto: tecnologia all'avanguardia, efficienza nei consumi e design sportivo e dinamico i punti di forza. Il power train suscita sempre particolare interesse su questa vettura: Prius Plug-in Hybrid può contare su un propulsore da 164 cavalli che coniuga potenza e autonomia. Ma anche il design è oggetto di studio, evoluto nei tratti: linee fluide e moderne, con una parte anteriore affilata che esprime dinamismo e innovazione e una calandra è più ampia rispetto ai modelli precedenti donano personalità, mentre i fari LED conferiscono un tocco di eleganza futuristica. Il design complessivo è più sportivo e muscoloso, rispetto alla Prius standard: il corpo vettura è filante e realizzato con materiali di alta qualità per ottimizzare le performance di consumo e la sicurezza. Il comfort a bordo è in pieno stile Toyota, con una particolare attenzione al benessere di quanti sono a bordo. I sedili, ampi e accoglienti, garantiscono supporto anche nei viaggi più lunghi.

La plancia, con una disposizione dei comandi semplice ed ergonomica, include un display centrale da 12,3 pollici, facilmente leggibile e ben integrato con il sistema multimediale Toyota Touch 2. La qualità dei materiali è buona. Un punto debole può essere il bagagliaio, che con una capacità di 284 litri risulta limitato se paragonato ad altre berline della stessa fascia. Prius Plug-in è mossa da un motore a benzina 2.0 abbinato a un motore elettrico, per una potenza complessiva di 164 cavalli. Questa combinazione permette alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi, un tempo di tutto rispetto, soprattutto se rapportato con a prestazioni e consumi. La modalità di guida completamente elettrica permette di percorrere circa 66 km, una distanza più che sufficiente per gli spostamenti urbani quotidiani. In autostrada, la Prius Plug-in sfodera l'anima più sportiva: aderente al suolo, facile da guidare e sterzo preciso, con quel po' di brio che non guasta. Nel traffico cittadino, prevale l'utilizzo del movimento in elettrico, con consumi che si attestano su valori anche inferiori a 2 litri ogni 100 km. Più complesso il calcolo dei consumi quando si viaggia in modalità ibrida, perché moltissimo incide l'andatura. In autostrada, a velocità da codice, nella nostra prova abbiamo registrato consumi di 14 km/litro, che raddoppiano su percorsi misti.

Per quanto riguarda il comparto tecnologico di bordo, Prius plug-in hybrid può contare sul sistema di infotainment Toyota Touch 2. Compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, è caratterizzato da una grafica di facile utilizzo che non distrae dalla guida. Il display centrale è integrato con il sistema di navigazione satellitare e le funzioni di gestione del veicolo, come l'autonomia residua della batteria e i consumi in tempo reale. Ampia la dotazione di sistemi di sicurezza, tra cui il Toyota Safety Sense, che include il sistema di pre-collisione, il controllo automatico della velocità di crociera, il monitoraggio dei segnali stradali e il mantenimento della corsia. Toyota Prius plug-in hybrid è disponibile in tre allestimenti: Active - entry level equipaggiato con sistema di infotainment da 8 pollici, i fari LED, il sistema di frenata automatica e i sensori di parcheggio posteriori - ha un listino che parte da 43mila euro, senza considerare gli incentivi; per i più ricchi allestimenti Lounge e Lounge+ sono necessari rispettivamente 43mila 700 euro e 51mila euro. 

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Martedì 11 Marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 18:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA