La Golf Gte

Su strada con le nuove Golf plug-in, GTE ad alte prestazioni ed eHybrid

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

WOLFSBURG – La potenza, 245 cavalli, è la stessa della variante Gti. Solo che i consumi sono decisamente diversi. Perché la VW Golf Gte costituisce il top della gamma elettrificata dell'ottava generazione della best seller, accreditata di consumi nel ciclo misto (Nedc) di 1,7 l/100 km. La vecchia omologazione viene impiegata dal costruttore per rendere paragonabili i dati dei modelli plug-in. Che oltre alla variante ad alte prestazioni include anche la eHybrid da 204 cavalli e 350 Nm di coppia.

L'autonomia della Gte (400 Nm di coppia) può raggiungere i 745 chilometri con una percorrenza a zero emissioni fino a 62 km. I valori della declinazione eHybrid sono invece di 870 e 80 chilometri, entrambi significativamente superiori a prima, quando si fermavano a 760 e 47. Le Golf ricaricabili hanno un sistema ibrido basato sul turbo benzina da 1.4 litri da 150 cavalli abbinato all'unità elettrica da 115. La differenza è nella gestione del propulsore a zero emissioni quando funziona in abbinamento all'unità termica. La velocità massima della Gte è di 225 km/h con uno spunto da 0 a 100 orari in 6,7 secondi. La eHybrid si ferma a 220 all'ora e accelera in 7,4 secondi.

Entrambe le plug-in sono accoppiate alla trasmissione automatica Dsg a sei marce ed alla batteria da 13 kWh (prima erano da 9) con prezzi che partono da 38.100 (eHybrid) e 43.400 euro (Gte). Per una ricarica completa bastano 3 ore e 40 minuti. Al volante, la eHybrid si fa apprezzare più della Gte, che ha nell'accelerazione il suo punto forte. Ma la dinamica di guida della variante “standard” (si fa per dire) è più gradevole, oltre che più efficiente. E i 5 cavalli di potenza ed i 50 Nm di coppia in più non sembrano valere la differenza. Nè di prezzo né sul fronte del comfort.

La eHybrid è più rotonda nell'erogazione e, come dire, più “pulita” nella gestione, tanto che perfino il sistema di comandi del volante multifunzione è più semplice da usare. Naturalmente, quando si tratta di effettuare sorpassi un po' più azzardati, la Gte è l'auto giusta. E Volkswagen la propone proprio ai quei clienti che non vogliono rinunciare a quel pizzico di brio aggiuntivo. Impostando il navigatore e affidandosi all'evoluto Cruise Control, la strategia ibrida predittiva permette di sfruttare al meglio l'elettrificazione. Al conducente basta tenere le mani sul volante e lasciare che la vettura verifichi la segnaletica stradale e adatti la velocità. Un sistema per aumentare la percorrenza ed evitare le multe.

  • condividi l'articolo
Sabato 5 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 07-09-2020 09:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti