La Renault Megane Sporter

Renault Megane Sporter, lo spazio è bello: l’orgoglio della wagon

di Sergio Troise
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BARI - Grandi manovre in casa Renault. Mentre viene annunciato l’arrivo, a primavera 2017, della nuova Megane Grand Coupé (una berlina 4 porte dalle linee sportiveggianti) scatta il lancio commerciale della Megane Sporter, ovvero la versione station wagon dell’auto di segmento C della Casa francese: una vettura, se vogliamo, coraggiosa, in quanto si propone come alternativa ai Suv/crossover dominatori del mercato, candidandosi a conquistare quella parte di pubblico che ha bisogno di spazio e versatilità, ma non si rassegna alla moda delle ruote grandi, della guida alta e dello stile verticale. Al contrario, la Megane Sporter è un esempio di design moderno e accattivante, dalle forme addirittura sensuali, come ama dire Laurens van den Acker, il designer olandese che ha cambiato i connotati alle Renault di ultima generazione. In proposito, vale la pena notare che la Sporter, lunga 4,626 metri, è la wagon più bassa della categoria (1,449), con conseguenti vantaggi sulla sportività e sull’aerodinamica.

Ciò detto, l’abitabilità non difetta, anzi: grazie ad un passo più lungo di 9 mm rispetto al modello uscente, e alla cura messa nella definizione dei sedili, l’abitacolo vanta il record in larghezza all’altezza delle spalle e si segnala per funzionalità e lunghezza dell’area di carico (2,70 metri). Ad impreziosire il tutto, la scelta di dotare l’auto di equipaggiamenti e tecnologie ereditati da Talisman ed Espace, i modelli al top della gamma Renault. Ciò vuol dire che la familiare francese va a collocarsi nella parte alta del segmento C con un listino compreso tra 19.900 e 33.800 euro.

Con Talisman ed Espace, la Megane Sporter condivide il pianale, ma non solo: dalla parte alta della gamma provengono anche i più sofisticati sistemi di assistenza alla guida e un impianto Bose con 11 altoparlanti. Negli allestimenti superiori, al cockpit dedicato al guidatore si aggiunge un head-up display a colori, mentre al centro della plancia c’è sempre l’immancabile schermo verticale da 8,7 pollici (7 sulle versioni entry level) RLink-2, attraverso il quale si accede alle funzioni multimediali.

Immancabile anche il Multi Sense, già ben sperimentato su altri modelli Renault, che consente di personalizzare l’esperienza di guida in funzione dell’umore o delle necessità del momento. Qualunque sia l’impostazione desiderata, il comportamento dinamico della Megane Sporter si è rivelato sorprendente: poco rollio, poco sottosterzo, buona reattività; al volante ci si dimentica di trovarsi alla guida d’una wagon.

Il discorso, com’è facile immaginare, riguarda in particolare l’allestimento GT, che si colloca al top della gamma con motore 1.6 turbo da 205 cv e con dotazioni esclusive, come il 4Control (4 ruote sterzanti), il launch control (per partenze brucianti) e il Multi Change Down (per scali di marcia multipli). Per il resto, le altre motorizzazioni disponibili sono 9, tre benzina e 6 diesel, tutte turbo, di cilindrata compresa tra 1.2 e 1.6 litri e potenze da 90 a 165 cv, in gran parte capaci di contenere consumi ed emissioni, sia con cambi manuali sia automatici doppia frizione a 6 marce.
 

 

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Sabato 10 Dicembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 29-12-2016 13:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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