La nuova Peugeot 208 in versione elettrica

Peugeot 208, la zampata elettrica del Leone francese

di Nicola Desiderio
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LISBONA - Se oggi avete il dubbio se comprare un’auto a benzina, a gasolio o elettrica, c’è qualcuno pronto a risolvere il vostro dilemma. È la nuova Peugeot 208 che si propone con tutte e tre le forme di propulsione vestite dello stesso stile. In un altro tempo e in un altro Continente, ci fu un uomo che disse “ogni cliente può avere un’automobile del colore che vuole, basta che sia nero”. 
Oggi da Parigi il messaggio è: ogni cliente può scegliere il carburante della propria auto, basta che sia una 208. Non che nel passato qualcuno l’abbia disdegnata. Tutt’altro: nel 2018 è stata la sesta auto più venduta in Europa e, se andiamo a vedere i dati di vendita della serie 2 – dalla 205 del 1983 passando per la 206, la 207 e all’attuale 208 presentata nel 2012 – sono ben 22 i milioni di pezzi venduti. 
 

 

Una progenie fortunata dunque e i sui segni tipici sono rimasti nel tempo come la forma del montante posteriore, con la finestratura che termina dritta e l’incavo dove si può trovare la scritte dell’allestimento. La nuova 208 è tutt’altro che retrò, anzi è giovane, ma anche sexy ed aggressiva con quei canini di luce che ha di fronte e le unghiate di luce che invece si intravvedono dalla fascia scura che unisce i gruppi ottici posteriori. 
È lunga 4 metri e 5 e si basa sulla nuova piattaforma CMP che i francesi definiscono “multi-energia” perché accoglie indifferentemente la propulsione a scoppio e quella elettrica senza farlo a vedere e senza alcun sacrificio per lo spazio interno. E questo, con un risparmio di 30 kg, una forma più aerodinamica e una dotazione di sicurezza al passo con le migliori concorrenti. La 208 infatti ha il cruise control adattivo, la frenata autonoma e il mantenimento attivo della corsia che interviene anche quando di lato c’è un altro veicolo non visibile dagli specchietti retrovisori. Tecnicamente, grazie alla combinazione di questi dispositivi, la francese è dotata di guida autonoma di livello 2. Ma dove la nuova nata è una Peugeot nel modo più moderno è al suo interno, ancora di più quando ci si siede al volante. 

La 208 porta infatti un’ulteriore evoluzione del concetto i-Cockpit, ovvero volante piccolo e basso con la strumentazione in alto. La novità è che il quadro strumenti è tridimensionale, un effetto ottenuto sovrapponendo un pannello traslucido a quello principale. In questo modo le informazioni sono più numerose e catturano meglio lo sguardo. Spostando quest’ultimo poco più a destra, si trova lo schermo da 5, 7 o 10 pollici del sistema infotelematico. I tasti fisici sono poco più sotto e sembrano i registri di un organo. Ancora più in basso e c’è un’altra soluzione intelligente: lo sportellino che, aprendosi, fa da supporto allo smartphone permettendo di posizionarlo come un altro display di bordo. Una bella sintesi di ergonomia e stile che si esprime anche attraverso la forma delle bocchette e l’alternanza tra modanature di metallo e la morbidezza dei rivestimenti, ivi compresi quelli dei sedili in tessuto, Nappa o Alcantara. E i motori? I 3 cilindri 1.2 a benzina sono già omologati Euro 6d: quello da 75 cv se la cava già bene, con 100 cv e il cambio a 6 rapporti si va ancora meglio, con 130 cv e l’automatico a 8 rapporti si va lisci e spediti (208 km/h, 0-100 km/h in 9,6 s). Il diesel 1.5 da 100 cv dichiara 30 chilometri con un litro con emissioni di 85-89 g/km di CO2. Ma quella che va più forte è la e-208 elettrica. Con i suoi 100 kW (136 cv) e 260 Nm fin dallo spunto chiude lo 0-100 in 8,1 secondi e assicura una reattività inarrivabile per le versioni a pistoni. 

La batteria è disposta ad H, sotto i sedili anteriori e posteriori e nel tunnel, ha una capacità di 50 kWh per un’autonomia di 340 km (WLTP) e si ricarica fino a 100 kW. Peugeot Italia ha predisposto 3 piani tariffari presso la rete di Enel X, ma è in preparazione un sistema di pagamento unificato per oltre 100mila colonnine in tutta Europa. Il listino parte da 14.950 euro per le versioni termiche e 33.400 per la elettrica, ma il gap economico effettivo si può ridurre, fino ad essere azzerato, grazie agli incentivi nazionali e locali, ma anche con le formule di finanziamento. Se infatti si sceglie il noleggio a lungo termine e si calcolano le minori spese di rifornimento, la e-208 richiede lo stesso anticipo e costa al mese quanto una 208 1.2 da 100 cv con il cambio automatico o una diesel. Un’equivalenza che esige un altro modo di vendere, dalla parte del concessionario, e di acquistare, da parte del cliente, ma che permette di operare la propria scelta in piena serenità. Il futuro infatti non devono deciderlo solo le case automobilistiche, ma anche le persone che, con le loro scelte, possono contemperare le proprie esigenze di mobilità con i valori dei nostri tempi, primo fra tutti: il rispetto per l’ambiente. 

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Martedì 8 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 10-10-2019 10:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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