Ford Ranger è leader indiscusso nel segmento in Italia e in Europa

Nuovo Ranger, il pick up Ford difende il suo primato puntando su tecnologia ed efficienza

di Giampiero Bottino
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CARRARA - Con 27.300 unità consegnate nel 2015, in crescita del 27% rispetto all'anno precedente, il Ford Ranger si riconferma leader indiscusso nel mercato europeo dei pick-up, con una quota ormai a ridosso del 25%. Un'escalation clamorosa, considerato che solo nel 2012 la stessa quota non arrivava al 12%.

Per quanto riguarda l'Italia, il Ranger sembra viaggiare a ritmi ancora superiori, seppur su cifre assolute che risentono di una legislazione penalizzante, ben lontana dai canoni europei: il 27,6% dei 4.209 pick-up consegnati l'anno scorso esibiva il badge dell'ovale blu, mentre la frenata che ha caratterizzato il primo trimestre del 2016, quando la quota è scesa al 21%, sembra dovuta più che altro all'attesa per l'annunciato face lifting.

La terza generazione, nata nel 2011, è stata infatti rivisitata nel look e nei contenuti, con risultati che abbiamo potuto apprezzare sia sulle strade che da Firenze portano verso le spiagge della Versilia, sia sul tortuoso tracciati che si inerpica verso l'antico e angusto tunnel che conduce all'unica cava sotterranea delle Alpi Apuane, una spettacolare e immensa cattedrale bianca scavata nel cuore della montagna. Ottocento metri di sterrato angusto e vagamente claustrofobico che il Ranger ha superato con la scioltezza di chi è in grado di superare ostacoli ben più impervi.

La robustezza di una scocca nata per sopportare l'impegno più duro e i carichi più pesanti, unita alla trazione integrale inseribile anche in movimento fino a 120 km/h (mentre il passaggio alle marce ridotte può essere effettuato solo a veicolo fermo) testimoniano di un veicolo che non solo si colloca al vertice della categoria per capacità di carico e di traino, ma che è anche uno dei pochi – in quest'epoca di Suv imperanti – a tenere alta la bandiera dell'off-road duro e puro.

Un mezzo nato per il lavoro, ma anche un'efficace testimonianza dell'evoluzione che vede i pick-up orientarsi verso contenuti e tecnologie di stampo sempre più nettamente automobilistico. A cominciare dello stile, caratterizzato dalla linea di cintura molto alta e dal nuovo disegno di paraurti, calandra e gruppi ottici che gli conferisce un un aspetto decisamente aggressivo, accentuato dalle dimensioni importanti almeno nell'ottica europea, ma che negli Usa (dove peraltro non è commercializzato) la lunghezza – 5.277 o 5.362 mm a seconda della configurazione – basterebbero appena per inserirlo nella categoria dei mid-size trucks.

Su strada il rinnovato Ranger si è fatto apprezzare per il comportamento onesto e prevedibile, per l'agilità insospettabile manifestata con entrambi i turbodiesel disponibili, il 4 cilindri 2.2 da 160 cv che non sarà un fulmine di guerra ma è in grado di garantire medie più che soddisfacenti e, quando serve, uno spunto adeguato, e il 5 cilindri in linea 3.2 da 200 cv che si fa ampiamente perdonare con la grinta una rumorosità leggermente più elevata, anche se la sportività non è certo la caratteristica principale per questa tipologia di veicoli. Il tutto con un'efficienza migliorata fino al 17% rispetto alle motorizzazioni precedenti.

Spazioso e accogliente, l'abitacolo regala sensazioni da berlina di classe per la scelta dei materiali e delle lavorazioni, per l'effetto tecnologico conferito dal quadro strumenti parzialmente digitale configurabile tramite i comandi al volante e dal display da 8 pollici del sistema di infotainment a centro plancia, per la presenza dell'evoluto sistema di connettività Sync 2 che rappresenta un must per tutti i modelli Ford, per la ricchezza e la qualità dei sistemi di assistenza alla guida.

Chi si mette a volante del pick-up dell'ovale blu può infatti contare tra l'altro sul mantenimento della corsia di marcia con correzione attiva della traiettoria, sul cruise control adattativo che adegua la velocità a quella del veicolo che precede (e può essere impostato per adeguare automaticamente l'andatura al limite vigente), del sistema di lettura della segnaletica stradale e della retrocamera. Tra le dotazioni specifiche per un mezzo destinato a impieghi gravosi troviamo l'assistenza alle partenze in salita, la gestione automatica della velocità in discesa, il controllo elettronico della stabilità che tiene conto del peso e della distribuzione del carico, con funzione anti-rollio e anti-sbandamento anche per l'eventuale rimorchio.

Unico mezzo della categoria a fregiarsi delle 5 stelle EuroNcap, sul mercato italiano il Ranger face lifting viene proposto nelle configurazioni di carrozzeria Single Cab con 2 porte, 2 posti e cassone di maggiori dimensioni, Super Cab con 4 posti e due mezze porte che si aprono controvento, ma solo a parte che siano aperte le due porte principali, e Double Cab con 4 porte vere, 5 posti comodi e spaziosi, cassone leggermente meno capiente. Quattro, invece, i livelli di allestimento: XL è l'unico disponibile nel caso del Single Cab, mentre il Super Cab dispone anche della più ricca versione Xlt. A queste due varianti il doppia cabina aggiunge anche gli allestimenti Limited e Wildtrak, che si colloca al vertice dalla gamma e strizza l'occhio alla clientela che cerca un mezzo più sofisticato e adatto al tempo libero.

In Italia il listino prezzi è costruito secondo una logica a gradini con valori, ovviamente Iva esclusa come sempre in caso di veicoli rivolti soprattutto alla clientela professionale, che partono da una base di 22.750 euro per il Single Cab XL con il turbodiesel da 160 cv. Per passare da una configurazione di carrozzeria a quella immediatamente superiore si spendono 1.250 euro, mentre ne occorrono 2.250 per salire di un livello di allestimento. Il cambio automatico costa 1.250 euro più del manuale, mentre la differenza tra le due motorizzazioni è pari a 1.500 euro.
 

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Lunedì 2 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 21:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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