La Skoda Octavia

Octavia, prova su strada con la quarta generazione. La best seller di Skoda punta su razionalità ed efficienza

di Mattia Eccheli
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VERONA – Per la prima volta ibrida, sia a 48 Volt sia ricaricabile, e per la prima volta anche a due ruote motrici come Scout, la quarta generazione della Skoda Octavia sta per debuttare in Italia. La commercializzazione vera e propria scatterà nella seconda metà del mese di settembre, ma gli ordini sono già aperti, almeno per le versioni con motori a benzina e diesel. Progettata sulla piattaforma Mqb del gruppo Volkswagen, la best seller della casa della Freccia Alata conferma di puntare su razionalità ed efficienza. Non a caso la Octavia è fra le auto più gettonate fra quelle aziendali.

Cresciuto in lunghezza di 22 (familiare) e di 19 millimetri (berlina), il modello misura 4,686 metri di lunghezza. La variante Scout, quella ispirata ai fuoristrada con assetto rialzato di 1,5 centimetri, ha guadagnato 16 millimetri e supera i 4,70 metri. Aggiornata ma non stravolta nelle linee (più originali quelle della berlina), la Octavia vanta un'aerodinamica da primato di 0,24 e 0,26 a seconda delle carrozzerie.

All'interno dell'abitacolo c'è tanto spazio: per i passeggeri e per i bagagli, fra i 600 litri della berlina con i sedili in configurazione standard ed i 1.700 della familiare con i divani abbattuti. Poi c'è un equipaggiamento di serie decisamente importante, già a partire dai circa 24.000 euro dell'entry level a benzina (il prezzo non è stato ancora definito). Navigatore satellitare con schermo da 10'', diversi sistemi di assistenza alla guida, fari a Led e 7 airbag si trovano su ogni modello. Gli allestimenti sono due: Executive (clienti business) e Style (clienti privati). Il sovrapprezzo della wagon è di 1.000 euro.

La filiale nazionale del costruttore ceco che deve comunicare il successore del Ceo Bernhard Maier (il manager tedesco lascia dopo 5 anni) ha fatto guidare la Octavia wagon (oltre il 90% delle vendite in Italia) nella sola motorizzazione Tdi a gasolio. Il 2.0 litri sovralimentato da 150 cavalli e 340 Nm di coppia con trasmissione automatica è accreditato di una percorrenza superiore ai 23 chilometri per litro che tenendo d'occhio il computer di bordo sembrano più che possibili. La visibilità è buona e l'assetto piacevolmente rassicurante, tanto che nonostante le dimensioni non si avvertono né rollii né beccheggi in curva. L'altra motorizzazione diesel a listino è il duemila da 115 cavalli.

Le unità a benzina sono il mille a tre cilindri da 110 cavalli ed il millecinque da 150, entrambi entreranno a listino anche come e-Tec, ossia mild hybrid. Il più potente anche come iV, cioè plug-in con 60 chilometri di autonomia elettrica. Skoda propone tuttavia anche la Octavia RS ad alte prestazioni con un sistema alla spina da 245 cavalli. In Italia c'è attesa anche per la nuova G-Tec, la variante a metano basata sul Tsi da 1.5 litri da 130 cavalli. Si tratta di un'opzione monovalente con un serbatoio di 9 litri di benzina che garantisce alcuni vantaggi sui costi di gestione. L'autonomia complessiva è vicina ai 700 chilometri, 500 dei quali si possono percorrere a gas naturale con 17 euro.

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Venerdì 24 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 25-07-2020 18:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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