
Ford, un Puma tutto green. Arriva la “full electric”, ispirata alla Mustang zero emission, ha un’ottima efficienza

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Ford, un Puma tutto green. Arriva la “full electric”, ispirata alla Mustang zero emission, ha un’ottima efficienza
BARCELLONA - Ci sono automobili che nascono elettriche e altre invece che lo diventano. Una di quest’ultime è la Ford Puma Gen-E, versione ad emissioni zero di un modello di successo che dal 2019 è stata venduto in Italia in oltre 150mila unità, lo scorso anno è stato rinnovato a metà del ciclo di vita e ora accoglie in gamma questa variante inedita sia per rispondere ad una concorrenza sempre numerosa sia per arricchire un’offerta alla spina che, tra vetture e veicoli commerciali leggeri, comprende otto opzioni. La Puma Gen-E si ispira alla Mustang Mach-E sia nella denominazione sia nell’estetica, con la calandra chiusa che incornicia l’Ovale Blu e il paraurti anteriore ridisegnato per aumentare la penetrazione aerodinamica. Anche la presa d’aria attiva, il disegno dei cerchi e lo spoiler che prolunga il profilo del tetto rispondono a questo criterio mentre in coda l’unica differenza è la scritta Puma in bianco.
Sono a richiesta il tetto a contrasto o il tettuccio panoramico apribile. Unica nota stonata è l’involucro della batteria che spunta leggermente al di sotto del brancardo. La presenza della batteria si ripercuote anche all’interno visto che il pavimento rialzato costringe chi siede dietro a tenere più alte le gambe, a scapito del comfort. La piccola Ford continua invece ad essere campionessa di spazio per i bagagli, anzi ancora più di prima visto che l’enorme vano sotto il piano di carico diventa ancora più grande permettendo di avere una volumetria di ben 574 litri viaggiando in cinque e di avere la possibilità di trasportare quasi l’impossibile per un’auto lunga 4 metri e 21. Oltretutto, il vano è perfettamente sfruttabile senza avere di mezzo il cavo di ricarica perché per riporlo i tecnici Ford hanno ricavato sotto il cofano motore un frunk da 43 litri, anche se la presa è posizionata posteriormente, dove le altre Puma hanno il bocchettone per fare il rifornimento di benzina. L’abitacolo gode di tutti i miglioramenti apportati di recente, primo fra tutti la nuova plancia digitale, sormontata da una soundbar per l’impianto audio, con strumentazione su display da 12,8” e al centro lo schermo da 12” del sistema Sync 4 aggiornabile over-the-air e connesso sia con la rete sia in remoto con lo smartphone che può diventare anche la chiave della vettura.
Non mancano Apple Carplay e Android Auto wireless mentre il sistema di riconoscimento vocale è Alexa, dunque per utilizzarlo è necessario avere un profilo Amazon. Ben organizzato il tunnel centrale a ponte che ospita anche la piastra di ricarica a induzione e ha le superfici gommate per evitare che oggetti e monete producano rumorini vari in marcia. Il climatizzatore è automatico monozona e per i materiali di rivestimento bicolore si va dal tessuto alla pelle sintetica Sensico abbellita da impunture a vista e utilizzata anche per il volante la cui corona ottagonoide permette una buona presa e, allo stesso tempo, visibilità frontale e agio per le gambe.
Sul lato destro del piantone si trova la levetta per la selezione della modalità di marcia, sulla console centrale il pulsante che attiva la schermata dove scegliere i programmi di guida attivare la modalità one pedal e il sound artificiale per il motore. La dotazione di sicurezza di base è discreta, diventa completa con il pacchetto Co-pilot (1.250 euro) che include il cruise control adattivo con funzione stop&go e lettura dei limiti, il sensore per l’angolo cieco, il mantenimento della corsia, il pre-collision assist che agisce anche nelle svolte e la frenata automatica anche in retromarcia oltre alla visione perimetrica e ai sensori di parcheggio anteriori. Scelta unica per il propulsore e la batteria.
Il motore sincrono a magneti permanenti eroga 123,5 kW e 290 Nm, sufficienti per imprimere buone prestazioni (160 km/h, 0-100 km/h in 8 s.), mentre l’accumulatore ha celle NMC, si ricarica a 11 kW in corrente alternata e a 100 kW in continua così che dal 10% all’80% bastano 23 minuti. Ford mette a disposizione un network composto da oltre 800mila colonnine e in listino ci sono quattro diverse soluzioni per la ricarica domestica. La capacità di 43 kWh vale un’autonomia dichiarata di 364-376 km. Guidata tra Barcellona e l’entroterra catalano, la Puma Gen-E si è rivelata una vettura gradevole e silenziosa, grazie anche alla buona risposta dell’acceleratore, allo sterzo rapido e ad un assetto che permette di giocare con il tiro-rilascio in sicurezza. Apprezzabile anche l’efficienza con un consumo di 14-15 kWh/100 km contro i 13,7 kWh/100 km di omologazione. La Ford Puma Gen-E elettrica è già ordinabile dallo scorso dicembre in due allestimenti, base a 32.950 euro e Premium a 35.200 euro, e le prime consegne sono previste per le prossime settimane.