Il nuovo Ford Explorer

Ford Explorer, il sogno americano è solo ibrido plug-in

di Nicola Desiderio
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BARI  - È grande, grossa e americana, ma consuma meno di una Fiesta e scatta come una Focus ST. È la Ford Explorer, il grande suv che alla sesta generazione, dopo 29 anni di onorata carriera e 8 milioni di unità prodotte, ha deciso di passare l’Atlantico e arrivare anche da noi, forte di un sistema ibrido plug-in capace di unire le prestazioni di una sportiva con i consumi di un’utilitaria e le dimensioni di un’ammiraglia. Parliamo infatti di un’auto lunga 5 metri e 6 centimetri, alta 1,78 e larga ben 2 metri e 28, se calcoliamo anche i finestrini. Una yankee vera insomma, famosa anche per indossare spesso la divisa di Interceptor, così come vengono definite le versioni destinate alle forze dell’ordine americane.

Da noi non porta il distintivo, ma nella fondina ha ben 457 cv, capaci di farla accelerare da 0 a 100 km/h in 6 secondi e dichiara un consumo combinato di 3,1 litri/100 km pari a 71 g/km di CO2. Niente male per un’auto che stazza 2 tonnellate e mezzo, ne può trainare altrettante e ospita comodamente 7 persone con un bagagliaio che può arrivare a 2.274 litri. Viaggiando con tutti i posti occupati, bisogna accontentarsi di 230 litri, ma andare in 5 e avere 635 litri è un attimo con il sistema che abbatte e solleva elettricamente i due sedili della terza fila. I comfort poi sono tanti e ben distribuiti. Ci sono ben 12 portabicchieri, prese di ricarica ovunque (c’è anche la piastra ad induzione) e gli ampi sedili anteriori sono ventilati e con massaggio, quelli di prima e seconda fila sono anche riscaldati, così come la corona del volante a regolazione elettrica.

E visto che le dimensioni contano anche in altezza, la Explorer ha al centro della plancia uno schermo verticale da ben 10,1 pollici del sistema Sync3, capace di far interagire a distanza la vettura con l’app FordPass grazie ad un modem integrato. Ci sono anche il climatizzatore tri-zona e un impianto audio con 14 altoparlanti da 1.000 Watt. Di pregio anche la sicurezza, già testata a 5 stelle EuroNCAP, grazie alle doti della scocca e dei sistemi di ritenuta, ma anche di quelli che sorvegliano ed aiutano durante la guida. La Explorer può offrire un livello di guida autonoma di livello 2 tra frenata autonoma, mantenimento attivo della corsia anche in città e cruise control adattivo, dotato di funzione stop&go e obbediente ai limiti di velocità. Ma la vera guida autonoma la Explorer la mostra quando si tratta di parcheggiare. Oltre ad avere sensori e telecamere dappertutto, l’americana frena se trova un ostacolo in manovra e, premendo un pulsante, compie da sola ogni manovra per entrare ed uscire dai posteggi.

Il sistema ibrido è composto da un V6 3 litri biturbo e da un motore elettrico inserito all’interno del cambio automatico a 10 rapporti per una potenza totale di 457 cv e 825 Nm di coppia, disponibile già a 2.500 giri/min.
La batteria ha una capacità di 13,6 kWh, ma solo 10,3 sono usati effettivamente e per la ricarica completa ci vogliono 5 ore e mezzo dalla presa di casa o 4 ore con una trifase. Bastano per 42 km ad emissioni zero e ci sono ben 7 modalità per adattare il comportamento stradale ed energetico della Explorer, in base al percorso e al fondo. In fuoristrada ci sono la trazione integrale a controllo elettronico, 20 cm e passa di altezza da terra e l’assistenza per partire in salita o affrontare le discese.

Sulle curve e in città l’americana se la cava, ma è nei lunghi viaggi che dà il meglio di sé grazie anche ai vetri doppi e al sistema di soppressione attivo del rumore. A 130 km/h, il V6 elettrificato sonnecchia a 1.800 giri/min, ma è pronto a tirare fuori le unghie e un bel rombo ogni volta che si schiaccia l’acceleratore. Volendo, potrebbe far raggiungere al suv di Dearborn 230 km/h. La Ford Explorer è disponibile con il solo allestimento ST Line a 81mila euro, tutto compreso fuorché la tinta per la carrozzeria. Molto per una Ford, il giusto se si mettono sulla bilancia dimensioni, dotazione e prestazioni che la pongono in concorrenza con sport utility dall’etichetta più blasonata e che recano prezzi a 6 cifre.

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Martedì 6 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 07-04-2021 21:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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