La nuova Opel Corsa

Corsa, la rivincita della Opel. Lancia la 6^ generazione del modello più storico che segna la piena integrazione in PSA

di Giampiero Bottino
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SPALATO - Dopo una lunga attesa sapientemente alimentata dalle apparizioni statiche che ne avevano anticipato le seducenti promesse, per la sesta generazione della Opel Corsa è arrivato finalmente il momento di scoprirne le doti dinamiche. Diciamo subito che la Corsa F (come vuole la cronologia alfabetica che Rüsselsheim preferisce a quella numerica), modello strategico per il brand che solo in Italia punta a venderne almeno 40.000 all’anno, ha dimostrato sul campo di essere una fedele testimone dello stato di salute del marchio al quale il passaggio dalla galassia del gruppo GM all’orbita francese di Psa ha giovato sotto tutti gli aspetti, da quelli meramente tecnici a quelli economico-finanziari certificati dal quasi immediato ritorno all’utile che il colosso dell’auto Usa aveva inutilmente perseguito per quasi vent’anni.
 

 

Per quanto sorprendente, l’utile record di 859 milioni di euro registrato nel 2018 non è stato che un “antipasto” del nuovo corso, rafforzato dai 700 milioni di profitto attribuiti al solo primo trimestre di quest’anno, confortati da una quota del mercato europeo vetture salita al 5,7%, un livello più o meno analogo a quello italiano (5,6%) dove nei primi sette mesi del 2019 le vendite sono cresciute del 9,3% facendo del nostro il terzo mercato europeo per il marchio, alle spalle di Germania e Regno Unito.
Partendo da una base già così incoraggiante, non v’è dubbio che Opel si attenda un ulteriore, significativo contributo alla crescita dalla nuova generazione del suo modello più venduto (davanti ad Astra e alla famiglia dei Suv) a livello continentale.

Un modello che tra l’altro è già pronto a viaggiare nel futuro: all’inizio del 2020, infatti, alla gamma convenzionale si aggiungerà – con un listino ancora da definire – la Corsa-E al 100% elettrica che condivide con la “cugina” Peugeot e-208 la piattaforma multienergia Cmp del gruppo Psa su cui si basano anche le versioni a propulsione termica protagoniste dell’evento che si è svolto, tra scenari di grande suggestione che l’inclemenza del tempo ha solo in parte intaccato, nella Croazia meridionale, tra Spalato e Sebenico. Indiscutibilmente tedesca nel look ora più determinato e aggressivo, nelle nuove proporzioni che la rendono più sportiva e filante grazie all’altezza ridotta di 50 mm rispetto alla quinta generazione, mentre la lunghezza è rimasta pressoché invariata a 4,06 metri, la Corsa numero 6 sfrutta al meglio le sinergie disponibili nel gruppo francese non solo per quanto riguarda la piattaforma e la relativa architettura, che ha permesso alla versione più “light” di perdere 108 kg rispetto al modello di cui prende il posto, attestandosi sotto l’emblematica soglia dei mille chili, ma anche per quanto concerne il powertrain.
Sono infatti di origine Psa i 3 cilindri turbo a benzina di ultima generazione da 100 e 130 cv che abbiamo provato sulle strade croate, come pure il cambio automatico a 8 rapporti che le marche oggi imparentate – Citroën, DS e Peugeot – chiamano Eat8 e che fa sulla Corsa la sua prima apparizione nel segmento di competenza, rivelandosi un partner ideale per il più potente dei due propulsori al quale è abbinato di serie, mentre è disponibile a richiesta con l’unità da 100 cv, in alternativa al manuale a 6 marce che pure si è fatto apprezzare per gli innesti morbidi e precisi.

Pur nella differenza di potenza, entrambe le versioni si sono mostrate brillanti, agili ed equilibrate, oltre che sportive quanto basta, con punte raggiunte dai 130 cv che spingono la vettura fino alla velocità – persin esagerata – di 208 km all’ora che il modello precedente riusciva appena a sfiorare pur disponendo di 20 cv in più. A completare la gamma troviamo il 4 cilindri aspirato 1.2 da 75 cv abbinato al cambio manuale a 5 rapporti utilizzabile anche dai neo-patentati e il turbodiesel 1.5 da 102 cv che nel nuovo (e più realistico) ciclo misto di prova Wltp vanta emissioni di CO2 comprese tra 105 e 117 g/km, in base alle versioni e alla misura degli pneumatici.
Quanto alle tecnologie, tra cui spicca un “classico” Opel come i sofisticati proiettori IntelliLux Led matrix mai visti prima su un’auto compatta, la Corsa F si colloca ai vertici del segmento per i sistemi di assistenza alla guida proposti di serie o in opzione a seconda degli allestimenti che dal livello base Edition (da 15.550 euro) si “sdoppiano” in due versioni dalla personalità ben distinta: la Elegance, più attenta ai contenuti estetici, parte da 17.150 euro, mentre la GS Line mette l’accento sulla sportività e, a parità di motorizzazione, ne costa mille in più.
 

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Sabato 30 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 02-12-2019 15:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2019-12-01 19:14:38
Linea "nervosa", come è d'uso ormai per tutte le auto moderne, e consona alla società di oggi. Le auto più belle sono state quelle degli anni '50/'60: tondeggianti, morbide, rassicuranti. Lo specchio della "rinascita", del boom economico, della gioia di vivere.