La nuova Bmw Serie 7, provata in California

Bmw Serie 7, alla guida dell'ammiraglia tedesca. È l'interpretazione bavarese del lusso

di Mattia Eccheli
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PALM SPRINGS – La nuova Bmw Serie 7 è l'interpretazione bavarese del lusso: è esibito, ma non ostentato malgrado tratti esterni, in particolare la soluzione con la carrozzeria bicolor, chiaramente ispirati dalla Rolls-Royce, uno dei marchi controllati dal gruppo dell'Elica. Grazie all'evoluzione dell'architettura esistente, che rappresenta comunque una transizione multienergia in attesa dell'avvento della futura piattaforma a zero emissioni, la limousine tedesca è disponibile ancora con motori convenzionali elettrificati. Esteticamente le versioni termiche sono identiche a quella puramente a zero emissioni (i7): una scelta che punta a caratterizzare il marchio e consente anche di raggiungere importanti economie di scala.

La produzione è concentrata in Germania, a Dingolfing, nonostante i mercati di destinazione siano Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Medio Oriente. Per le sue dimensioni del resto la Serie 7 è un modello non troppo europeo. Bmw ha deciso di offrirla esclusivamente in una lunghezza, che è superiore di 13 centimetri a quella a passo lungo della generazione attuale, ossia 5,39 metri. Il passo è rimasto invariato a 3,21 metri a conferma dell'impiego di un pianale sostanzialmente immutato. Oltre che in alcuni aspetti stilistici, la limousine è cambiata nell'aerodinamica, nell'alimentazione, nella tecnologia e negli allestimenti. I flussi d'aria sono stati migliorati con interventi mirati sul frontale, sui cerchi e sul sottoscocca.

La carrozzeria è stata irrigidita, la carreggiata leggermente allargata e le ruote sono più grandi rispetto a prima: l'obiettivo, centrato, è quello di garantire il miglior equilibrio tra dinamica di guida e comfort. Le sospensioni pneumatiche a due assi sono di serie, mentre l'Integral Active Steering che contribuisce a ridurre il diametro di sterzata è a richiesta, così come la funzione di stabilizzazione attiva del rollio inclusa nell'Executive Drive Pro, sempre a pagamento. A proposito dei sistemi di assistenza alla guida (entro la fine del prossimo anno arriveranno anche quelli automatizzati di livello 3) il costruttore parla della «più grande selezione» mai offerta. 

Sulla nuova Serie 7 è standard il sistema multisensoriale iDrive basato sul sistema operativo numero 8 della Bmw che permette dialogare con la vettura in maniera intuitiva, anche se talvolta capita di “litigare” con il navigatore. Grazie al Parking Assistant Professional, il veicolo si muove già da solo e copre distanze fino a 200 metri: in caso di itinerari memorizzati controlla acceleratore, freni e sterzo oltre alla direzione di marcia.

L'architettura multienergia ha permesso a Bmw di offrire la Serie 7 come i7, cioè completamente elettrica, come modello “convenzionale” a gasolio (mild hybrid a 48 Volt) e benzina (plug-in con batteria da 18,7 kWh). La 740d (a partire da 120.500 euro) è spinta da un sistema da 300 Cv e 650 Nm di coppia basato su un sei cilindri da 3.0 litri. Le ibride alla spina a benzina montano unità da 3.0 litri a sei cilindri con potenze complessive di 490 Cv e 450 Nm di coppia (750e da 126.850 euro) e di 571 Cv e 520 Nm (M760e da 152.000 euro). Nel ciclo Wltp le due plug-in sono accreditate di autonomie elettriche di 89 e 84 chilometri. Per le declinazioni Msport delle 740d e 750e occorre affondare ancora nelle tasche: servono 7.100 euro in più.

La Serie 7 è una limousine facile da guidare e comodissima da abitare. Al posteriore poi, grazie al Theatre Screen da 31,3 pollici (ci sono inoltre gli schermi anteriori che compongono il Curved Display da 12,3 e 13,9'' che si sommano allo head display e anche ai tablet delle portiere laterali), pare di essere al cinema: non solo per assistere a proiezioni private, ma anche per partecipare a eventuali teleconferenze. Lo sterzo è diretto, la frenata ineccepibile, il confort estremo. Alcune funzioni non sono forse così intuitive, ma si tratta di farci l'abitudine. Viaggiare non sembra essere mai stato così poco impegnativo. E se il codice della strada lo permette, si può viaggiare fino a 250 orari. Per un'accelerazione da brividi basta puntare sulla M760e che in 4,3 secondi sprinta da 0 a 100 orari.

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Lunedì 7 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 08-11-2022 10:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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