La nuova BMW Serie 7

BMW Serie 7, l’ammiraglia elettrica. La nuova berlina al vertice della gamma è anche ad emissioni zero. Prestazioni e comfort al top

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

La “settima” Bmw è una sinfonia multienergia. È parcheggiata di fronte alla hall del Ritz Carlton di Rancho Mirage lungo una via il cui nome è tutto uno... spartito. Si chiama Frank Sinatra Drive, un omaggio al celebre cantante che poco distante ha posseduto per anni una villa da 2.400 metri quadrati di superficie, e si trova nella zona di Palms Springs, la località al mondo con la più alta concentrazione di campi da golf, azzarda l’azienda per la promozione turistica locale. Il titolo di uno dei più grandi successi di Sinatra è la direzione scelta da Bmw, che ha optato per linee identiche per la Serie 7 a benzina o gasolio, in ogni caso mild hybrid o plug-in, e elettrica, la i7. La casa bavarese ha chiuso con la distinzione estetica in base all’alimentazione: ha ascoltato i propri clienti, che a quanto pare sono legati alla tradizione e vogliono che sia chiaro a tutti che guidano una Bmw. Una Bmw vera e, tra l’altro, con un doppio rene meno ostentato e con qualche richiamo alla Rolls-Royce.

La nuova generazione è offerta a livello globale in una sola lunghezza (5,39 metri), una quindicina di centimetri in più rispetto alla modello uscente a passo lungo (che è invece invariato a 3.21 mm). L’armamentario tecnologico della limousine tedesca (è fabbricata solo a Dingolfing, in Germania, anche se i suoi principali mercati di destinazione sono Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Emirati Arabi) è impressionante. C’è di tutto, incluso il pulsante per l’apertura delle portiere, casomai gli occupanti fossero troppo pigri per volerlo fare da soli azionando la leva. La vettura è già in grado di parcheggiare e muoversi da sola dopo aver memorizzato una serie di manovre, fino a 200 metri a ritroso. Bmw conta anche di mettere a disposizione funzioni di guida autonoma di livello 3 nella seconda metà del prossimo anno.
Il Theatre Screen da 31,3 pollici trasforma la parte posteriore dell’abitacolo in una sorta di esclusiva sala cinematografica. L’enorme schermo – un accessorio da 4.900 euro – si materializza con un comando e scende dal tetto permettendo di concedersi la visione di film o di affrontare le sempre più numerose riunioni a distanza. Il Curved Display in plancia è articolato sui “soliti” due schermi: da 12,3” dietro il volante e da 14,9” per l’infotainment (ergonomicamente orientato verso il guidatore). Le dimensioni fanno della Serie 7 una limousine per i grandi spazi: il diametro di sterzata supera i 13 metri, ma con l’Active Steering opzionale si riduce a 12,3. Lungo le highway del deserto californiano, la lussuosa berlina si trova in un ambiente congeniale, tanto che nemmeno il fondo stradale in cemento riesce ad intaccarne il comfort.

In caso di necessità sa scattare (la i7 schizza da 0 a 100 orari in 4,6 secondi): lo sterzo è preciso e le reazioni sono immediate, ma istintivamente e nonostante le elevate velocità di punta (fino a 250 per le declinazioni termiche plug-in: troppe le pattuglie Patrol Highway per pensare di spingere più del dovuto) non viene voglia di guidarla in modo spregiudicato, indipendentemente dall’alimentazione. Viaggiare sprofondati sui sedili dietro godendosi il viaggio sembra l’ideale. «We’ve been togheter, lovers at first sight», cantava “the Voice”. Il cliente e la Bmw Serie 7: «Siamo stati insieme, innamorati a prima vista». Con la nuova generazione, la casa bavarese offre una declinazione per ogni esigenza, sempre a trazione integrale xDrive. In Italia arrivano tre versioni. La sola mild hybrid è la 740d (a partire da 120.500 euro) alimentata da un 3.0 litri diesel da 300 cv e 650 Nm di coppia. Poi ci sono le plug-in benzina con motori da 3.0 litri e accumulatori da 18,7 kWh: la 750e spinta alimentata da un sistema con 490 cv e 450 Nm di coppia (da 126.850 euro e con un’autonomia elettrica fino a 89 km) e la M760e da 571 cv e 520 Nm di coppia (da 152.000 euro e 84 km di percorrenza massima a zero emissioni). Infine la i7 xDrive60 con batteria da 101,7 kWh, 544 cv di potenza e 240 km/h di andatura di punta (da 146.000 euro). Per le versioni Msport delle 740d, 750e e i7 servono 7.100 euro in più.

Almeno in teoria, le elettriche sono ancora auto metropolitane, i cui spostamenti a zero emissioni limitano l’inquinamento nei centri urbani. La i7 arriva fino a 625 chilometri di autonomia e alleggerisce di molto l’ansia da colonnina. L’itinerario attraverso il suggestivo Joshua Tree Nation Park è lungo 225 chilometri: alla partenza la batteria è carica all’88%, all’arrivo, dopo quasi 3 ore e mezzo (soste per le foto incluse), ha ancora il 47% di energia residua. Il consumo contabilizzato dal computer di bordo è di 21 kWh, quasi sovrapponibile a quello dichiarato (fra i 18,4 e i 19,6 kWh/100 km). Decisamente interessante per una macchina di queste proporzioni, che anche senza i tre occupanti a bordo, pensa quasi 2.650 kg, 700 dei quali di batteria. Per chiudere con Frank Sinatra, un modello da Hit Parade.

  • condividi l'articolo
Martedì 22 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 23-11-2022 12:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti