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BMW Serie 2 Gran Coupé, la berlina bavarese si rinnova nel design e nella tecnologia portando anche l’ibrido
Serie 2 Gran Coupé, la sportività abbinata ad un look elegante per la nuova berlina BMW
Evoluzione non rivoluzione. BMW ha rinnovato la sua Serie 1 confermando i punti che hanno reso la vettura bavarese tra le più apprezzate di segmento C Premium. Con oltre tre milioni di unità vendute, in vent’anni di onorata carriera, la media tedesca è ora pronta a nuove sfide. Se all’apparenza può sembrare solamente un restyling, in BMW hanno tenuto a precisare che si tratta della quarta generazione di Serie 1, tanto da cambiare anche il codice di progetto interno. In effetti la nuova vettura porta con sé un design affilato quanto curaro, tanta tecnologia a bordo e motorizzazioni ibride.
Pur se realizzata sulla stessa piattaforma FAAR del precedente modello, la nuova Serie 1 presenta dimensioni ritoccate in alto e uno stile rinnovato. Lunga 4,36 metri, larga 1,8 e alta 1,46 metri la BMW sembra più slanciata e filante. Tale effetto è dovuto principalmente al frontale ridisegnato, ora più basso e affilato. Il tutto per merito del doppio rene che presenta una forma che si sviluppa maggiormente in orizzontale ed è meno esteso verticalmente. La calandra, inoltre, non è divisa perché al centro del pannello troviamo i sensori degli ADAS.
Anche i fari, adattativi a matrice di Led, presentano un taglio più sottile e allungato da cui partono le linee, piuttosto marcate, che disegnano il frontale ora più aggressivo. Lateralmente si può osservare una silhouette che, complice le superfici concave e convesse della fiancata e la linea di cintura alta, rende il retrotreno più alto rispetto al muso della Serie 1. Il tetto, leggermente discendente verso il lunotto, può essere scelto con colorazione a contrasto. Al posteriore si notano più somiglianze con il modello precedente. Ciò nonostante, lo spoiler sul tetto e le nuove linee di luci e i paraurti più squadrati donano alla BMW un aspetto muscoloso.
Le novità non si limitano solamente all’esterno. Entrando nell’abitacolo si nota una plancia totalmente rivista. Tutto è stato razionalizzato presentando una maggior pulizia d’insieme. Scomparsi i pulsanti fisici, a gestire il tutto è lo schermo panoramico curvo con un touch screen da 10,25” dotato del nuovo sistema operativo iDrive 9 basato su Android in grado di offrire una maggior facilità di utilizzo oltre che la connettività con gli smartphone. Le bocchette d’aerazione sono in alluminio lavorate dal pieno e dotate di LED per indicare sia la temperatura del climatizzatore che l’avviso di emergenza in caso di presenza di pedoni o ciclisti in fase di apertura dello sportello.
Pulsanti che restano sulle razze del volante, ben sagomato, e sul tunnel centrale dov’è presente il selettore per le marce e per la modalità di guida. Non manca lo spazio per la carica a induzione dello smartphone oltre che due prese USB-C. Ben profilati e contenitivi i sedili, chi guida che può tenere tutto sotto controllo attraverso il quadro strumenti digitale da 10,7” ampiamente personalizzabile. Non manca spazio anche per chi siede dietro, grazie al passo di 2,67 metri. Infine il bagagliaio offre una capacità di carico che oscilla tra i 300 e i 1.135 litri, con schienali reclinati, per le versioni mild-hybrid e sale a 380 litri fino ad arrivare a 1.200 litri per le versioni spinte da motorizzazioni solamente termiche.
La nuova Serie 1 è dotata esclusivamente di cambio automatico Steptronic a 7 rapporti e doppia frizione che agisce sull’asse anteriore, ad eccezione della variante M135 xDrive dotata di trazione integrale. Oltre alla versione più sportiva M da 300 CV, BMW offre altre tre motorizzazioni la 120 benzina mild-hybrid, la 118d equipaggiata con il 2.0 diesel da 150 CV e la 120d mild-hybrid che associa allo stesso propulsore a gasolio un motore elettrico da 20 CV per raggiungere una potenza complessiva di 163 CV e 400 Nm di coppia.
Saliamo al volante della Serie 1 120 mild-hybrid dotata del tre cilindri turbo benzina da 1.5 litri che fornisce 156 CV. Il propulsore è abbinato a un modulo elettrificato a 48 V, con un motore da 20 CV, garantendo una potenza complessiva di 170 CV e una coppia di 280 Nm che si traduce in uno 0-100 km/h in 7,8 secondi e una velocità massima di 226 km/h. Sfruttando lo spunto del motore elettrico, la Serie 1 si mostra reattiva sia nel traffico che agile nel misto. Inoltre, grazie al cambio automatico doppia frizione, la guida risulta sempre fluida e priva di incertezze anche in decelerazione e frenata, quando viene ricaricata la batteria del motore elettrico.
Non è da meno l’assetto che, opzionalmente, può essere abbinato a sospensioni a controllo elettronico. Oltre al telaio irrigidito, la Serie 1 può contare su nuove barre antirollio che lavorano in sinergia con uno sterzo ancora più preciso che offre un diametro di sterzata ridotto del 20%. Inoltre, sfruttando al meglio le varie modalità di guida, si può cucire su misura la vettura. Al termine della nostra prova su strada di circa 150 km, effettuata sia in città che su tratte autostradali ed extraurbane, abbiamo registrato un positivo 6,8 litri per percorrere 100 km.
La nuova BMW Serie 1 è già ordinabile. La 120 mild-hybrid della nostra prova è offerta da 37.660 Euro, mentre la diesel 118d parte da 38.900 Euro. Per la versione 120d mild-hybrid a gasolio occorrono almeno 40.400 Euro. Infine la variante sportiva M135 xDrive è offerta a partire da 56.500 Euro. Inoltre, entro la fine dell’anno, BMW lancerà ulteriori due motorizzazioni a benzina per la Serie 1.