La nuova Volkswagen T-Cross durante un test in fuoristrada ancora camuffata

Volkswagen T-Cross: versatile, spazioso e molto personalizzabile. In anteprima il nuovo crossover compatto

di Mattia Eccheli
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MONACO – Non una grande Polo, ma una piccola Tiguan. La Volkswagen T-Cross verrà presentata in anteprima mondiale in autunno e debutterà in Europa nella primavera del prossimo anno, un paio di settimane prima di venire lanciata in Germania. É la quinta dimensione del crossover del colosso di Wolfsburg: il più piccolo, ma anche il più versatile. Dispone dello stesso passo della Polo (256 centimetri) rispetto alla quale è di quasi 60 millimetri più lunga (4,107 metri).
 

Ha un'impostazione da Suv. La posizione dei sedili anteriori è di 10 centimetri più alta rispetto alla Polo, quella del divano posteriore addirittura di 11. Direttamente dalla Tiguan arriva il sistema scorrevole della seduta (di serie), che si può spostare di 15 centimetri facendo lievitare la capacità del bagagliaio da 385 litri (già in 30 in più a confronto con la Polo) a 455. Con i sedili abbattuti sfiora i 1.300 litri. Lo spazio per le gambe di chi sta seduto dietro è incredibilmente ampio con il sedile spostato all'indietro. Ma perfino quando il divano viene fatto scorrere in avanti, una persona di statura normale sta seduta senza toccare lo schienale del posto anteriore (quello del passeggero davanti è completamente reclinabile).
 

 

L'abitacolo è quasi esageratamente spazioso, non solo considerando che la VW T-Cross è una vettura di segmento B. Di serie disporrà del Front Assist e del Lane Assist. Altri sistemi di aiuto alla guida saranno a richiesta, tipo il Cruise Control Adattivo. La sicurezza è uno delle quattro colonne di Volkswagen, che offre sei airbag come equipaggiamento standard e che punta alle cinque stelle EuroNcap. Le altre colonne sono il design (ci sono elementi estetici mutuati dalla Tiguan Allspace, dalla Touareg e perfino dalla T-Roc), la versatilità e l'intuitività dell'utilizzo, tra l'altro con un nuovo volante, più personalizzabile e con una diversa collocazione dei comandi. La seduta alta è quella di un suv e il cruscotto digitale (a richiesta sarà disponibile anche il Virtual Cockpit) sarà l'ultimo grido della tecnologia Volkswagen.

Offerto solo a trazione anteriore, il T-Cross avrà tre trasmissioni: quelle manuali a 5 e 6 rapporti e la Dsg a 7. Sul fronte dei motori, l'entry level sarà il tre cilindri Tsi benzina da 1.0 litri da 95 cavalli. La stessa unità sarà offerta anche da 115 cavalli. Poi ci sono il quattro cilindri benzina da 1.5 litri da 150 cavalli ed il Tdi a gasolio da 95. Le unità a benzina avranno il filtro antiparticolato, quelle gasolio il sistema Scr con AdBlue. Per il momento non sono in programma né una variante TGI a metano né una variante elettrificata Mild Hybrid. Ma dal quartier generale fanno sapere che terranno monitorata la situazione: nessuna delle due soluzioni, insomma, è esclusa.

T-Cross come un modello planetario: a passo lungo (una decina di centimetri di passo e lunghezza in più) verrà commercializzato in Sud America (produzione brasiliana) ed in Cina (due fabbriche interessate). La variante europea viene prodotta in Spagna, a Pamplona, ed esportata in altri paesi. Circa il prezzo Volkswagen resta abbottonatissima, ma sarà certamente (e significativamente) inferiore ai 20.000 euro. Probabilmente attorno ai 17-18.000 euro. Ma si tratta ancora di mere speculazioni. Di sicuro la T-Cross impressiona per la spaziosità dell'abitacolo. E sorprenderà per la sua elevata possibilità di personalizzazione.

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Mercoledì 11 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 12-07-2018 11:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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