La nuova Aygo X

Toyota alza l'asticella della nuova Aygo X, la prima full hybrid di segmento A in Europa

di Sergio Troise
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Sarà disponibile nelle concessionarie all’inizio del 2026, ma è stata già definita in tutti i dettagli e sarà presto ordinabile ad un prezzo, non ancora ufficializzato, che potrebbe attestarsi attorno ai 21/22.000 euro per l’entry level, e arrivare fino a 26/27.000 per gli allestimenti più ricchi. Parliamo della Toyota Aygo X, la prima full hybrid di segmento A in Europa, realizzata dal colosso giapponese (ma costruita in Repubblica Ceca) sulla piattaforma GA-B della TNGA (Toyota New Global Architecture). L’obiettivo è stabilire il nuovo record di contenimento di consumi ed emissioni per auto ibride non plug-in e incrementare ulteriormente il successo del marchio giapponese anche in Italia. Ovvero in un mercato che dopo molti indugi sta premiando le auto elettrificate, attestandosi, grazie anche agli incentivi, su quote finora inesplorate, oltre il 50% del totale.

Le armi su cui fa affidamento la Toyota sono l’esperienza sull’ibrido (oltre 33 milioni di veicoli elettrificati venduti in tutto il mondo, a cominciare dalla Prius del 1997), lo stile, l’efficienza e le prestazioni. Qualità riconducibili a una progettazione accurata (sviluppata in Europa) che sfrutta al meglio il pianale, le sospensioni e lo sterzo ampiamente sperimentati sulla “sorella maggiore” Yaris.

La nuova Aygo X è leggermente più lunga del modello che va a sostituire (3,77 metri), ma conserva le medesime dimensioni in larghezza (1,74), in altezza (1,52) e nel passo (2,43). La differenza sostanziale sta nella motorizzazione, che guadagna in potenza ed efficienza, distinguendosi per la capacità di tenere sotto controllo consumi ed emissioni, con una produzione allo scarico di CO2 di appena 85 gr/Km, la più bassa di qualsiasi auto non plug-in sul mercato. Quanto basta per affermare, in casa Toyota, che “sta per arrivare un crossover unico nel segmento A”.

Esternamente lo stile è stato aggiornato con un design frontale completamente nuovo che crea un look da categoria premium, pur enfatizzando comunque l’identità da crossover compatto. A sostenere questa immagine più ricca contribuiscono i 7 cm di lunghezza guadagnati proprio dal frontale, i nuovi cerchi da 17 o 18 pollici e i passaruota verniciati in nero. Ma se si pretende qualcosa di più, sia nell’aspetto che nelle prestazioni, è bene sapere che è previsto anche un allestimento GR Sport, al quale saranno dedicati, oltre ad aggiornamenti estetici distintivi, sospensioni e sterzo ottimizzati. Già per il modello base – vale la pena ricordarlo – è previsto comunque un optional importante come il tetto in tela apribile elettricamente.

E veniamo alla motorizzazione, autentico punto di forza di questa piccola auto dai contenuti sorprendenti. Abbandonato il 3 cilindri 1.0 litri, viene ora utilizzato il sistema ibrido con un motore 1.500 (sempre 3 cilindri) derivato dalla Yaris. Per la prima volta in un ibrido Toyota i due moduli delle batterie sono stati posizionati uno accanto all’altro lungo la larghezza del pianale, in una disposizione longitudinale sotto i sedili posteriori. L’uso intelligente dello spazio vede anche la batteria ausiliaria spostata sotto al piano di carico, senza incidere sulla volumetria.

La potenza complessiva del sistema è aumentata di 44 cv rispetto alla precedente versione non ibrida, raggiungendo un massimo di 116 cv e conferendo alla nuova Aygo X l’agilità desiderata per una guida allegra, dinamica, con la capacità di assicurare un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi. E ancora: i vantaggi del full hybrid rendono la nuova Aygo X una partner ideale per la guida in città, con il contenimento delle emissioni di CO2 al top della categoria (86 gr/km). E ancor più sorprendente è il dato sui consumi rilevati in prova, con la stupefacente capacità di superare i 27 km con un litro! Meglio di quanto dichiarato dalla Casa. Insomma, sono davvero molti i vantaggi assicurati da questa piccola auto in grado di sfruttare al meglio il contributo dell’energia elettrica senza imporre limitazioni o l’ansia da ricarica tipica delle plug-in.

Tutto ciò, com’è facile immaginare, ha richiesto un impegnativo lavoro di adattamento dell’auto alla tecnologia ibrida. E infatti la Casa dichiara che sono state necessarie soluzioni di packaging innovative per adattare la Aygo X ai nuovi componenti ibridi senza incidere sul passo, sull’abitabilità e sul vano bagagli. A queste qualità di base si sommano le scelte fatte per assicurare comfort e sicurezza adeguati (come leggete in altro articolo). Qui vale la pena ricordare che la nuova piccola Toyota è una trazione anteriore agile e maneggevole, che si muove bene in città, ma non solo: nonostante le forme da crossover e la predilezione per i percorsi urbani, assicura infatti agilità e dinamica adeguate anche ai percorsi più tormentati, grazie alla struttura delle sospensioni aggiornata con barre stabilizzatrici, molle e ammortizzatori rivisitati. Tra i pregi, un baricentro abbastanza basso, una posizione di guida confortevole e un raggio di sterzata di 4,7 metri.

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venerdì 3 ottobre 2025 - Ultimo aggiornamento: 18:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA