Swift quarta generazione, la piccola Suzuki migliora i suoi punti forti: peso contenuto, compattezza e agilità
Suzuki, Swift cambia: arriva la 4^ generazione. Il nuovo 3 cilindri 1.2 da 83 cv abbinato a un sistema ibrido a 12 volt
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VERONA - I dealer amano la casa madre. Accade in Suzuki dove il marchio ha vinto il premio relativo alla soddisfazione del propri dealer. Il premio è stato consegnato durante il Forum di Automotive Dealer Day, principale evento B2B per il settore auto in Europa organizzato da Quintegia, azienda che si occupa di innovazione attraverso Ricerca, Competenze e Networking.
«L’indagine - spiegano gli organizzatori - è volta a raccogliere valutazioni nelle diverse aree di business attraverso oltre 60 quesiti. L’aspetto più apprezzato dai dealer Suzuki è la qualità della relazione con la Casa Automobilistica. Suzuki è al vertice anche per politiche di marketing, sistema informativo, standard e margini».
Il premio è stato ritirato Mirko Dall’Agnola, direttore commerciale Suzuki Italia. Da sottolineare il fatto che il risultato è scaturito dalla sedicesima edizione dello Studio DealerSTAT, l’indagine sulla soddisfazione rivolta ai titolari di concessionarie italiane, la cui rilevazione è avvenuta da febbraio ad aprile coinvolgendo 32 marchi e oltre il 60% dei dealer italiani con un totale di 1.419 questionari raccolti. Suzuki si è aggiudicato il premio con un punteggio pari a 3,93 (in una valutazione da 1 a 5), rispetto alla media Italia di 3,32.
La giapponese Suzuki ha superato Porsche dopo 2 anni di dominio. A completare il podio Mercedes, che recupera ben 7 posizioni e si piazza al terzo posto. A seguire nella top 10, in ordine, anche Toyota, Bmw, Volvo, Ford, Mini, Kia e Land Rover. Nella rilevazione, svolta sul 60% dei concessionari del Paese, tra i marchi made in Italy solo Jeep (ventesima) è presente nella top 20. Per quanto riguarda i marchi premium, ancora buona la prestazione di Bmw (al 5° posto) e Volvo (6° posto). Tra le aree di minor soddisfazione, le vendite business, i margini e gli standard richiesti dalle case. In crescita rispetto allo scorso anno la valutazione complessiva.
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