La Subaru Crosstrek

Subaru, l'orgoglio di essere diversi: dall’architettura Boxer dei motori al sistema di trazione integrale Symmetrical Awd

di Giampiero Bottino
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Se l’architettura Boxer dei motori rappresenta la dimostrazione più evidente della specificità di Subaru nel panorama automobilistico internazionale, non è certo l’unica dimostrazione della sua capacità di elaborare soluzioni tecniche originali e destinate a durare nel tempo. Un altro esempio significativo di questa voglia di essere diversi è costituito dal Symmetrical Awd, il sistema di trazione integrale il cui nome deriva dal fatto che tutti i componenti principali sono perfettamente simmetrici rispetto all'asse longitudinale della vettura.

Interamente sviluppato e prodotto in casa a partire dal 1972, rappresenta una risorsa davvero strategica per il solo costruttore a proporre al mercato l’intera gamma (dalla berlina compatta Impreza alla grande station wagon Outback, passando per il Suv Forester) disponibile esclusivamente con trazione integrale.

A confermare che il “fai da te” è un’abitudine consolidata nella casa delle Pleiadi concorre anche il raffinato sistema di infomobilità Subaru EyeSight, anch’esso interamente sviluppato in casa. Nel caso del Crosstrek il sistema dispone di una nuova telecamera stereo dall’angolo di visuale più ampio, oltre che di una fotocamera monoculare destinata a rilevare la presenza di pedoni e ciclisti anche in condizioni di scarsa visibilità. La gestione di numerose funzioni di bordo, oltre che delle app degli smartphone grazie alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay e alla possibilità di connettere alla vettura – ora anche in modalità wireless – i relativi smartphone, è affidata al nuovo display verticale da 11,6 pollici integrato nella console centrale.

A massimizzare l’efficacia dei sistemi di sicurezza attiva di cui Crosstrek è certamente prodigo contribuisce il Vdc, il controllo della stabilità dinamica che, analizzando anche la minima variazione della direzione impostata, interviene per limitare sia il sovra che il sottosterzo controllando la perdita di aderenza lungo entrambi gli assi.

Inoltre, nel rispetto delle nuove normative di sicurezza Euro Ncap la frenata automatica d’emergenza è stata “prolungata” fino all’arresto completo dell’auto e non fino alla velocità di 5 km orari, come previsto in precedenza. A favore della sicurezza giocano poi numerosi altri dispostivi come il radar posteriore che rileva l’avvicinamento di altri veicoli la cui presenza sfugge alla telecamera stereo e all’occhio umano, piuttoso che il “Rear seat reminder” che segnala la presenza di bambini o oggetti sui sedili posteriore, scongiurando il rischio di dimenticarli al momento di lasciare l’auto.

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Venerdì 1 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 11:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA