Sandro Munari, il secondo da sinistra

Sandro Munari, il Drago entrato nel mito del rally e i successi sulla Stratos

di Massimo Costa
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Per tutti è, e sarà sempre, il Drago. Sandro Munari, 81 anni, icona dello speciale mondo dei rally in una epoca in cui tutto appariva leggenda, è stato ricoverato d’urgenza e le sue condizioni vengono descritte come “piuttosto serie”. A comunicarlo è stata la moglie Flavia sulla pagina Facebook a lui dedicata da un gruppo consistente di appassionati: “Motoring Classic Club Sandro Munari”. Flavia scrive: «Sandro è ricoverato da giovedì 13 gennaio all’ospedale, è piuttosto grave, non posso stare con lui neppure un minuto e questo mi uccide. Non l’ho mai lasciato solo ormai da almeno due mesi e non posso pensarlo addolorato e confuso senza nessuno che gli tenga la mano o che gli accarezzi la fronte. Vi chiedo una preghiera per lui affinché possa tornare almeno un poco ancora a casa da noi».

Sandro Munari ricoverato in gravi condizioni. La moglie della leggenda del rally: «Pregate per lui, non posso andarlo a trovare»

La storia e la carriera

Parole dolci, commoventi, misurate, ma che lasciano presagire una situazione estremamente grave per il Drago che è afflitto da qualche tempo da problemi cognitivi. Munari aveva avvicinato gli italiani alla specialità rallistica, poco famosa nel nostro Paese, nella metà degli anni Sessanta dominandola per oltre un decennio sia in campo nazionale sia internazionale. Non c’erano ovviamente collegamenti televisivi, le gare erano lunghe e le prove speciali si disputavano anche di notte. Il legame con il marchio Lancia è stato fondamentale per lui e per il costruttore italiano: insieme sono diventati pressoché imbattibili conquistando titoli italiani ed europei con la mitica Fulvia Coupé, poi il grande passaggio con la bellissima e inimitabile Lancia Stratos. Con la belva tricolore che mostrava orgogliosa le scritte dell’Alitalia, Munari ha vinto il Rally di Monte Carlo, successo storico. Era il 28 gennaio del 1972, tra pochi giorni saranno trascorsi esattamente 50 anni da quel memorabile giorno per il motorsport italiano.

I successi

Munari nel Principato di Monaco si è poi ripetuto nel 1975, 1976 e 1977 sempre con la Stratos. Non solo, il rallista nato a Cavarzere il 27 marzo del 1940, ha conquistato il Tour de Corse nel 1967 e 1976, poi il Rally di Sanremo nel 1974, anno in cui si è imposto clamorosamente nel Rally 1000 Laghi in Finlandia, territorio per gli specialisti nordici. Suo anche il Rally del Portogallo del 1977. In quella stagione, Munari ha vinto il titolo Coppa FIA che comprendeva anche risultati del campionato europeo; non c’era ancora il campionato del Mondo Rally, istituito soltanto dal 1979, ma quel trionfo equivaleva a un titolo iridato. Munari dopo aver vissuto l’epopea della Lancia Stratos, ha poi guidato la Fiat 131 Abarth tra il 1978 e il 1980 disputando saltuariamente qualche gara del mondiale. Tra i suoi successi va annoverato anche il primo posto nella Targa Florio del 1972 al volante di un prototipo Ferrari. Dopo il ritiro dalle competizioni ufficiali, Munari ha partecipato a qualche Dakar occupandosi poi di corsi di guida fondando la Abarth Driving School. Ora non resta che sperare che le condizioni fisiche del grande pilota italiano migliorino e gli permettano di tornare tra le braccia dei suoi cari in tempi brevi.

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Venerdì 14 Gennaio 2022 - Ultimo aggiornamento: 16-01-2022 11:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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