
Rivoluzione Macan, la seconda generazione del Suv Porsche è elettrica con una grinta da vendere

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Dal 2014 Porsche ha consegnato oltre 800.000 esemplari della Macan nel mondo. E’ stata dunque, finora, un’auto di successo, che non avrebbe richiesto interventi radicali di aggiornamento se non fosse intervenuta l’annunciata rivoluzione elettrica, che dal 2035, com’è noto, imporrà alle aziende dell’automotive di produrre e mettere in vendita esclusivamente veicoli a emissioni zero. A parte lo stile, rimasto sostanzialmente fedele al modello finora prodotto (e non ancora uscito di produzione, con i motori a benzina 2.0 e 2.9 litri a 4 e 6 cilindri) è stato dunque necessario rivoluzionare pianale e motorizzazione. Un gran lavoro, che ha richiesto un coinvolgimento totale dell’azienda tedesca, risultando imprescindibile l’esigenza di conservare lo spirito, le qualità e le prestazioni di un’auto, o meglio di un SUV, che ha scritto una pagina importante nella storia del marchio Porsche.
Presentata in pompa magna il 25 gennaio scorso a Singapore, la nuova Macan arriverà in Italia soltanto nella seconda metà dell’anno, affiancando le Taycan berlina e station wagon, prime auto full electric della storia Porsche. L’auto è però già ordinabile con prezzi che partono da 88.170 euro, per arrivare fino ai 121.242 euro della versione top di gamma denominata Turbo. Dove la parola turbo, com’è facile immaginare, non ha nulla da spartire con i sistemi di sovralimentazione dei motori termici, ma sta a simboleggiare esclusivamente la sportività del modello.
Entrambe le versioni sono basate sulla nuova piattaforma PPE (Premium Platform Electric) di Porsche, con architettura a 800 Volt e predisposizione alla trazione integrale fissa. A Stoccarda affermano con convinzione che “la Macan elettrica si affermerà come il modello più sportivo del segmento”. E andiamo a vedere, dunque, con quali armi viene lanciata la sfida.
Lunga 4.784 mm, larga 1.938 e alta 1.622, la nuova Porsche ha un aspetto dinamico anche da ferma, sottolineato dall’inclinazione ridotta del cofano, dai parafanghi pronunciati e dai cerchi fino a 22 pollici, oltre che da una serie di accorgimenti mirati a privilegiare l’aerodinamica, come lo spoiler posteriore adattivo, le alette di ventilazione attive sulle prese d’aria anteriori, il diffusore a lamelle posteriore. Il passo, più lungo di 86 mm rispetto al modello precedente (2.893 mm), è controbilanciato da sbalzi ridotti nella parte anteriore e posteriore, e nell’insieme l’auto si conferma come un SUV con tratti da coupé.
Il sistema di propulsione è affidato, come detto, a motori esclusivamente elettrici: sono sincroni a magneti permanenti (PSM) di ultima generazione, in grado – secondo le anticipazioni della Casa - di assicurare potenze e prestazioni da autentica sportiva: in abbinamento al launch control, la Macan 4 eroga fino a 300 kW (408 cv/650 Nm) in overboost, mentre la versione Turbo arriva a 470 kW (639 cv/1.130 Nm). Quanto alle prestazioni, l’auto raggiunge i 100 km/h da ferma in 5,2 secondi, che si riducono a 3,3 secondi per la versione Turbo. La velocità massima dei due modelli è, rispettivamente, di 220 e 260 km/h.
I motori elettrici attingono l’energia da una batteria agli ioni di litio posta nel sottoscocca, con una capacità lorda di 100 kWh, di cui si possono utilizzare attivamente fino a 95 kWh. La batteria ad alta tensione è un componente centrale della nuova piattaforma PPE con architettura a 800 Volt, la potenza di carica in corrente continua raggiunge i 270 kW e la batteria può essere caricata dal 10 all’80% in circa 21 minuti presso le apposite colonnine di ricarica rapida. Nelle stazioni di ricarica a 400 Volt un interruttore ad alta tensione inserito nella batteria consente di effettuare una ricarica sfruttando il sistema di Bank Charging, che permette di scindere la batteria da 800 Volt in due batterie, ciascuna con una tensione nominale di 400 Volt. In questo modo è possibile ricaricare in modo particolarmente efficiente, senza dover ricorrere a un booster ad alta tensione aggiuntivo, fino a 135 kW. Per la ricarica in corrente alternata fino a 11 kW si può ricorrere invece alle wallbox ad uso domestico. Da notare che durante la guida è possibile recuperare fino a 240 kW di potenza per mezzo dei motori elettrici. Quanto all’autonomia, in casa Porsche assicurano che la Macan 4 può raggiungere i 613 km, 591 la Turbo.
Il contenuto d’innovazione della nuova Porsche non riguarda, però, solo la motorizzazione elettrica. Questa è la prima Macan con asse posteriore sterzante e ammortizzatori con tecnologia a doppia valvola. E non solo: il sistema ePTM (Porsche Traction Management a gestione elettronica) è cinque volte più veloce di un sistema di trazione integrale convenzionale ed è in grado di reagire in 10 millisecondi in caso di slittamento. Inoltre, la distribuzione della trazione integrale è regolata in base al programma di guida selezionabile dal guidatore, e anche il sistema Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus) - un differenziale autobloccante a controllo elettronico adottato sull’asse posteriore della versione Turbo - contribuisce a migliorare la trazione, la stabilità di guida e la dinamica laterale.