Un percorso al Rimini Offroad Show

Rimini Offroad Show, tre giorni dedicati alla passione per il fuoristrada

di Sergio Troise
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RIMINI - Tre giorni dedicati all’offroad nelle sue declinazioni più diverse: dalla presentazione di nuovi modelli (a 2 e 4 ruote) ai test su percorsi appositamente allestiti, con tanto di guadi e montagnole artificiali, pietrisco e terra battuta, compresa una adrenalinica salita fino a 25 metri. E’ il Rimini Offroad Show, tre giorni di spettacolo, dal 21 al 23 aprile, nei padiglioni della fiera alle porte della città rivierasca: un happening a 360°, impreziosito tra l’altro da uno stand interamente dedicato alla storia della mitica Parigi-Dakar, autentico regno del fuoristrada duro e puro.

Il taglio del nastro l’ha fatto Miki Biasion, celebrità dei grandi rally del passato con due corone mondiali in bacheca e una infinità di allori e prestazioni ad altissimo livello anche in altre specialità motoristiche. In proposito, l’ex campione ha tenuto a ricordare di aver disputato anche dieci Dakar (due vittorie) e, soprattutto, di conservare un ricordo bellissimo del Safary Rally. “E sapete perché? Perché in realtà era più una super prova di fuoristrada che non un rally. E quella guida avventurosa, attraversando guadi e battendo terreni impervi è la più affascinante di tutte. Perciò capisco bene la passione per il fuoristrada più autentico e mi sento vicino agli appassionati che frequentano l’evento di Rimini”.

Alla manifestazione riminese hanno aderito molte case automobilistiche, con partecipazione diretta o attraverso concessionari di zona. In primissimo piano i coreani di SsangYong, i quali hanno colto l’occasione per presentare per la prima volta in Italia, dopo l’anteprima al Salone di Ginevra, il nuovo Korando, Suv compatto con grandi ambizioni, giustificate dal riuscito restyling e dall’introduzione di un nuovo motore 2.2 turbodiesel con potenza di 178 cv e coppia di 400 Nm a 1400 giri. Disponibile a partire da 17.950 euro (nell’allestimento entry level e con la sola trazione anteriore) il Korando ha calamitato l’attenzione di tutti, soprattutto nella giornata inaugurale.

In primo piano, a Rimini, anche i giapponesi di Suzuki, da sempre attivissimi sul fronte dei Suv di dimensioni “umane”, con le varie Ignis, S-Cross e Vitara, oltre all’intramontabile Jimny (anche nella versione Shinsei). La casa di Hamamatsu ha messo a disposizione i suoi 4x4, e lo stesso ha fatto Toyota: con uno stand di 240 metri quadri e con tutta la gamma 4x4 a disposizione, il colosso giapponese ha offerto ai visitatori la possibilità di testare tutti i suoi Suv, con l’assistenza di istruttori della FIF (Federazione Italiana Fuoristrada) e della Toyota Driving Academy.

Protagonista al Salone di Rimini anche Jeep, ovvero il nome che ha scritto la storia dell’offroad nel mondo. Nello stand del marchio americano di FCA è stato esposto, tra l’altro, il Wrangler Sport allestito con il Mopar One Pack, personalizzazione mirata ad esaltare le prestazioni in fuoristrada. Non sono passati inosservati, nello stand Jeep, neanche il cofano Rubicon 10° anniversario, una serie di dettagli cromati e, soprattutto, le varianti di carrozzeria per l’estate, come il soft-top e le “mezze porte”.

Land Rover, altro nome storico del comparto, ha allestito invece, grazie al proprio Registro Storico, una mostra intitolata “The Land Rover Heritage: i love it”. Un modo originale per raccontare la storia del marchio, impreziosito da una iniziativa particolare, ovvero il Raduno della solidarietà, aperto a tutti i veicoli della gamma Land Rover, con visita alla comunità di San Patrignano.

Sul fronte dello spettacolo, molte le esibizioni organizzate, in particolare nelle giornate di sabato e domenica, con funamboli del motocross e dell’enduro in primo piano. Ma il Rimini Offroad Show non si concentra solo sui motori: sono state organizzate performance tutte da vedere, e da vivere, anche su una pista in legno e vetroresina omologata per bici, longboard, monopattini, roller e pattini. E non sono mancate le esibizioni di campioni di freestyle come Luca Contoli, e di bike trial, come Alessandro Allegretti. Tra gli eventi collaterali, anche escursioni con corsi di guida per maxi enduro nell’entroterra riminese. Fino al 25 aprile si protrarrà, infine, l’Emilia Romagna Twin, un tour in moto su strade bianche dell’Appennino, organizzato dal club “Eroici in moto”.
 

 

 

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Domenica 23 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 22:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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