La gamma del gruppo Psa con i nuovi motori Pure Tech

Psa lancia la Tech Academy. Con l'evoluzione dei motori PureTech mette in mostra il suo futuro ecologico

di Giampiero Bottino
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MILANO - Il gruppo Psa – Peugeot, Citroën, DS e ora anche Opel – scommette sull'evoluzione tecnologica di cui è protagonista non sempre apprezzato secondo i reali meriti anche a causa di una comunicazione a volte piuttosto timida. Questo spiega come mai a Parigi sia stato accolta con favore l'idea della «Tech academy» lanciata dalla filiale italiana.

Si tratta di una serie di eventi focalizzati sull'innovazione destinata a caratterizzare la produzione dei vari marchi. Il primo appuntamento, organizzato nel quartier generale milanese di Psa Italia, è stato dedicato all'evoluzione della famiglia dei motori PureTech turbo a benzina 3 cilindri da 110 e 130 cv e 4 cilindri da 180 e 225 cv, reduci da una serie di aggiornamenti che la nuova Peugeot 308 è stata la prima a portare sul mercato nei primi giorni del 2018.

Questi propulsori, di cui abbiamo apprezzato in anteprima la silenziosità e la brillantezza al volante della Citroën C3 Aircross e della Peugeot 2008 – ma saranno adottati da tutti i modelli del gruppo – hanno beneficiato di interventi significativi che ne hanno migliorato sia le performance, sia l'efficienza (con consumi calati del 4% per i 3 cilindri e del 6% nel caso dei 4 cilindri), mettendoli già in grado di soddisfare la seconda fase della normativa Euro 6 sulle emissioni.

Tra le innovazioni più significative, oltre alla maggior compattezza che ne agevola l'impiego sulle vetture più piccole del gruppo francese, c'è senza dubbio il filtro Gpf (Gasoline particule filter) che, sulla falsariga di un'altra invenzione Psa come il Fap per i motori diesel, abbatte di oltre il 75% il particolato prodotto dai motori a benzina, fino a ieri praticamente ignorato ma che secondo le ultime ricerche è reso particolarmente dalle dimensioni infinitesimali delle particelle, vesto che il PM 2,5 le misura come inferiori a un quarto di centesimo di millimetro.

Le novità anticipate durante l'incontro milanese non riguardano solo i motori, ma l'intero powertrain: sempre la Peugeot 308, ma a metà del 2018, terrà infatti a battesimo un nuovo cambio manuale a 6 rapporti destinato ai modelli dei segmenti B e C. Lo sviluppo al 100% digitale ha consentito di ridurne sensibilmente il time to market, ottimizzandone al tempo stesso la compattezza, la massa e il funzionamento.

La «solita» 308, che sembra essere la bandiera dell'innovazione Psa, può poi contare su un'altra novità già disponibile: il cambio automatico a 8 rapporti Eat8 sviluppato in collaborazione con Aisin e capace di ridurre fino al 7% i consumi rispetto all'Eat6 di cui già dispongono numerosi modelli del gruppo. La nuova trasmissione estende l'attivazione dello Stop & Start fino ai 20 km all'ora, mentre l'inedita modalità Eco offre – a velocità comprese tra i 20 e i 130 km orari – la funzione veleggiamento ch propizia un'ulteriore riduzione dei consumi.

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Venerdì 25 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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