La nuova Peugeot 308 Phev in versione station wagon

Peugeot 308, terza generazione nel segno dell'eccellenza. Il Leone alza l'asticella

di Giampiero Bottino
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MILANO - Tre, il numero perfetto. Anche nel mondo dell’auto, almeno per quanto riguarda la Peugeot 308 che, giunta alla terza generazione, sembra intenzionata a cambiare le regole del gioco nel segmento C, numericamente il più importante del mercato europeo, puntando su uno stile moderno e aggressivo, tante idee innovative e contenuti tecnologici allo stato dell’arte.

Le grandi ambizioni con cui la nuova berlina – e station wagon – della casa francese si è da poco presentata nelle concessionarie trovano giustificazione in un modello che, lanciato nel 2007 in sostituzione della 307, ha sempre segnato delle tappe significative nella storia recente del brand, e non solo perché spesso si è dimostrata la rivale più credibile della Golf, inattaccabile regina del mercato europeo.

In concomitanza con la sua nascita, per esempio, venne presa la decisione di abbandonare la tradizionale successione numerica nella denominazione delle vetture e di mantenere il finale 8 per tutte le successive generazioni dei suoi modelli. Tornando ai giorni nostri, è toccato alla nuova 308 l’onore di tenere a battesimo l’undicesimo logo in oltre 170 anni di storia della casa francese: una testa di leone fieramente circondata dalla folta criniera ha sostituito il leone rampante riproponendo, in chiave moderna e studiata per durare nel tempo, la figura del 1960 che per vent’anni ha contraddistinto la produzione del brand.

Un segnale del cambio di posizionamento di Peugeot che trova espressione non solo nei simboli, ma anche nei contenuti tecnici ed estetici della rinnovata 308. Per quanto riguarda il look, il temperamento più aggressivo trova riscontro nel cambio delle proporzioni come risultato di una lunghezza cresciuta di 110 mm, arrivando a 4.367, mentre l’altezza si è ridotta di 20 mm. I 55 mm di aumento del passo – ora attestato a 2.675 mm – garantiscono una migliore abitabilità per i passeggeri posteriori.

Per quanto riguarda la wagon, l’aumento del passo – la piattaforma modulare multi-energia Emp2 è comune – è identico a quello della berlina, mentre la lunghezza, cresciuta di 60 mm, si attesta ora a 4.636 mm che regalano un bagagliaio ovviamente più generoso e dotato di portellone ad azionamento elettrico: da 548 a 1.574 litri rispetto ai 412-1.323 della 5 porte. Tra questi ci sono 28 litri a disposizione nei vani ricavati sotto il piano di carico.

Nel frontale il nuovo look della calandra, con il disegno della griglia del radiatore che sembra quasi convergere verso il centro dove spicca l’altrettanto nuovo logo, si accompagna ai gruppi ottici che sono a Led per tutti i livelli di allestimento (ma su quelli superiori sono del più sofisticato tipo Led Matrix che li rende ancora più sottili), mentre a sottolinearne il carattere “leonino” concorrono le affusolate luci diurne a forma di artiglio che si protendono fino al paraurti, creando un’inconfondibile firma luminosa. Il tema, ma in questo caso sviluppato su tre artigli corti e affiancati, si ritrova nelle luci posteriori.

Nell’abitacolo spicca la più recente interpretazione dell’ormai classico ed esclusivo i-Cockpit Peugeot orientato verso il guidatore, mentre lo schermo centrale da 10 pollici appare più “aperto” verso il passeggero, che può più facilmente accedere alle varie funzioni e impostazioni con un approccio familiare ispirato al mondo degli smartphone. L’ambiente confortevole e ovattato può essere adattato au gusti personali o allo stato d’animo del momento grazie all’illuminazione interna a Led che offre la scelta tra otto differenti colori.

Il carattere multi-energia della piattaforma Emp2 del gruppo Stellantis apre la porta all’elettrificazione, e la nuova 308 ne approfitta proponendo la propulsione ibrida plug-in con due livelli di potenza – 180 e 225 cv – frutto dell’abbinamento tra la stessa componente elettrica (il motore da 110 cv-80 kW e la batteria da 12,4 kWh), le versioni da 150 e 180 cv del PureTech 1.5 a benzina e l’apprezzato cambio automatico Eat8 a otto rapporti. Entrambe promettono emissioni medie di CO2 nell’ordine dei 26 g/km con un’autonomia elettrica che nel ciclo di prova Wltp può arrivare a 60 km.

Chi non si sente ancora pronto per affrontare l’elettrificazione ha comunque a disposizione delle interessanti ed efficienti motorizzazioni termiche di ultima generazione come il 3 cilindri 1.2 PureTech turbo a benzina da 110 cv con cambio manuale a 6 marce o da 130 cv proposto anche con l’Eat8. La stessa alternativa di trasmissione è prevista nel caso del BlueHdi 1.5 da 130 cv che rappresenta la proposta a gasolio della nuova gamma 308.

Gamma che si è presentata al pubblico italiano con i livelli di allestimento Active Pack, Allure, Allure Pack, GT e GT Pack che, abbinati alle cinque motorizzazioni e ai due tipi di cambio, possono determinare per la sola berlina 21 combinazioni differenti, in grado di soddisfare un ampio ventaglio di esigenze. Il listino parte dai 23.750 euro della Active Pack con il benzina da 110 cv per arrivare ai 43.450 della Hybrid 225 e-Eat8 GT Pack,. Cifra ovviamente rivedibile alla luce degli incentivi statali e locali eventualmente previsti per le auto a basso impatto ambientale, mentre a parità di propulsione e allestimento la wagon comporta un esborso supplementare di 1.000 euro.

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Martedì 16 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 18-08-2022 08:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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