Mercedes, il diesel non muore mai. Protagonista nel mercato italiano con versioni in “purezza” o elettrificate

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Il futuro di Mercedes dal 2039 sarà ad emissioni zero di CO2 ma intanto, alla chiusura dell'anno 2024, l'aumento delle vendite del 3,3% in Italia, ha visto i motori diesel rappresentare il 74% dell'immatricolato. Merito di una famiglia di motorizzazioni a gasolio che va dai propulsori privi di elettrificazione, come quelli presenti sulla Classe A, fino ai turbodiesel ibridi plug-in, passando per i mild hybrid. Oltre all'unità 2.0 a quattro cilindri che è la più diffusa, c'è anche quella a 6 cilindri con l'elettrificazione leggera. Un'offerta, spalmata su 34 modelli, difficile da eguagliare, frutto di investimenti importanti, come i 3 miliardi di euro utilizzati per produrre l'ultimo 4 cilindri 2.0 turbodiesel della compatta della stella, la Classe A.

Un certo brio abbinato a consumi contenuti, che superano tranquillamente i 20 km/l, i punti di forza. Un'unità silenziosa, ben accoppiata alla trasmissione automatica, completamente in alluminio e con pistoni in acciaio per un'efficienza da riferimento. Questo diesel in «purezza» è la dimostrazione di quanto i propulsori a gasolio siano ancora efficaci e al passo con i tempi. D'altra parte, Mercedes è stata la prima casa costruttrice a puntare su quest'alimentazione nel lontano 1936. La storia racconta che, dal 1978, il motore turbodiesel è entrato a far parte delle vetture di serie del brand con la 300SD, che nel 1985 Mercedes introdusse il primo filtro antiparticolato, e l'evoluzione continua attraverso innovazioni come la tecnologia Nanoslide introdotta sul V6 turbodiesel nel 2011, il diesel ibrido nel 2012 e, nel 2018 il diesel plug-in.

Ad oggi il motore turbodiesel Mercedes è declinato in livelli di potenza che vanno dai 95 CV di potenza nei vans, fino ai 367 CV+23 CV dell'unità mild hybrid a gasolio appannaggio della GLE. Nel prossimo futuro, a partire dalla nuova CLA, quest'alimentazione abbandonerà le compatte della stella in favore di un nuovo 1.5 mild hybrid a benzina con consumi che si preannunciano speculari a quelli di un diesel, ma sui Suv e sui modelli di media ed alta gamma l'alimentazione a gasolio accoppiata all'elettrificazione rappresenta ancora una soluzione vincente in questo momento di incertezza del mercato e in una fase di transizione che stenta a decollare.




