La prima generazione della Lexus LS

Lexus, la storia di un marchio in un modello: dove e quando nasce il mito LS

di Nicola Desiderio
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NAGOYA - Ogni brand premium ha una storia, ma ve n’è uno più giovane degli altri ed è la Lexus che ha iniziato la propria storia nel 1989 con il suo primo modello: la LS. La sua storia in realtà risale al 1983 e la leggenda racconta che in un’afosa giornata d’agosto lo stato maggiore di Toyota Motor Corporation si riunì a Nagoya. A presenziare la seduta era Eiji Toyoda e il tema era: siamo capaci di fare un’auto capace di battere i grandi marchi di lusso tedeschi, inglesi e americani? Ebbe allora inizio il progetto F1, dove F sta per Flagship (ammiraglia) al quale iniziarono a lavorare 1.400 ingegneri, 2.300 tecnici e 60 designer che realizzarono 450 prototipi per un investimento stimato di 3 miliardi di dollari.

Come nasce un’ammiraglia. L’ingegnere capo incaricato fu Ichiro Suzuki e l’obiettivo è il mercato americano dove Toyota aveva conquistato già il 6%. Bisogna creare un nuovo marchio o farne una “toyotona”? Il dilemma viene presto risolto: sarebbe stato creato un nuovo brand che fu presentato al Salone di Los Angeles del 1988. Era nata la Lexus e la LS fu presentata due mesi dopo, al Salone di Detroit del 1989. Era una berlina lunga 5 metri a trazione posteriore con un motore V8 4 litri da 245 cv. Lo stile era piuttosto anonimo, ma l’aerodinamica era allora da primato (cx di 0,29) e presentava numerose novità tecniche come la strumentazione elettroluminescente, la gestione elettronica del cambio integrata con quella del motore per offrire il massimo comfort, ed altro ancora.

L’escalation fino alla supersportiva. Il successo è immediato e presto arrivano altri modelli a completare la gamma come la berlina ES, la coupé SC nel 1992, la GS del 1993 e successivamente i Suv LX e GX mentre nel 1997 arriva la RX che porta nella fascia premium la stessa ricetta che aveva fatto la fortuna della RAV4 ovvero scocca portante, sospensioni indipendenti e trazione integrale. Nel 2004 diventa anche la prima Lexus ibrida. Nel 1998 era stata invece la volta della IS, berlina a trazione posteriore di classe media che segna l’arrivo ufficiale del marchio in Europa. Nel 2005 Lexus diventa un marchio globale, anche in Giappone e nel 2009 arriva la berlina compatta CT oltre all’ipersportiva LFA con motore V10 4.8 da 560 cv prodotta in soli 500 esemplari.

Le nuove frontiere di un brand. Dal 2013 Lexus in Italia propone in listino solo modelli ibridi, una scelta che caratterizza il marchio e ne consolida l’immagine di esclusività. Nel 2014 arriva la NX, Suv che si posiziona per prezzo e dimensioni al di sotto della RX e che diventa ben presto la Lexus più venduta in Europa dove l’obiettivo per il 2020 è di targare 100mila Lexus. Per allora ci sarà un Suv ancora più piccolo che si chiamerà UX. Nel frattempo, nel 2017 è il turno della LC e nel 2018 è quello della LS di quinta generazione che è ancora il simbolo di un marchio partito da zero e arrivato a vendere nel 2016 oltre 677mila unità. Il resto della storia è ancora da scrivere e prevede altri capitoli come l’idrogeno, la guida autonoma e chissà quanto ancora.

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Martedì 3 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 05-07-2018 11:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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