Una monoposto della Formula E all'Eur vicino la Nuvola di Fuxas

Formula E, al via i lavori nel sottopasso della Colombo per preparare il circuito dell'E-Prix di Roma

di Sergio Troise
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ROMA - Nessun rinvio, nessun intralcio burocratico, nessun corteo di protesta, nessuno sciopero, nessuna inchiesta. Sembra una magia, ma è realtà: a Roma sono partiti, come promesso, i lavori di ripristino del sottopasso per l’attraversamento di via Cristoforo Colombo, all’altezza di Viale America. I lavori dureranno poco più di tre settimane. Poi, finalmente, il sottopasso sarà restituito alla città dopo quindici anni di chiusura. Tre lustri nel corso dei quali è stato interdetto l’attraversamento di una delle strade strategiche del traffico romano, con conseguenze deleterie per la mobilità.

Gli interventi di ripristino prevedono la pitturazione dell’intero sottopasso, la pulizia e la rimozione delle scritte, il restauro del travertino che negli anni è stato rovinato o trafugato, oltre alla posa in opera di un nuovo corrimano e all’installazione di 18 corpi illuminanti sull’intera superficie del sottopasso.

Per garantire adeguati livelli di sicurezza saranno inoltre sostituiti i cancelli d’ingresso e verrà installato un sistema di videosorveglianza collegato in remoto con la “Sala Sistema Roma”, in cui convergono tutte le telecamere di sorveglianza di Roma Capitale, sotto la supervisione del Comando della Polizia Locale di Roma Capitale. Insomma, il meglio del meglio, nel segno dell’efficienza e della modernità.

Raccontata così, sembrerebbe una notizia d’interesse cittadino, destinata agli automobilisti romani, costretti a subire ritardi e inefficienze delle varie amministrazioni succedutesi negli anni, e finalmente destinatari di una buona notizia. E invece c’è qualcosa di più: la svolta efficientista ha una matrice legata all’automobilismo sportivo. Meglio: alla Formula E, il campionato più innovativo del panorama internazionale, riservato a monoposto a propulsione elettrica, che il 14 aprile – come è noto - farà tappa a Roma, per la prova di campionato in programma su un circuito cittadino di 2,8 km ricavato tra le strade dell’EUR, con suggestivi passaggi davanti ad alcuni luoghi simbolo come la Nuvola, il Palazzo dei Congressi, il Salone delle Fontane, l’Obelisco.

Gli organizzatori del campionato a zero emissioni, infatti, hanno preso impegno con l’amministrazione di Roma Capitale di accollarsi le spese e l’esecuzione dei lavori necessari per rendere adeguata all’evento tutta l’area interessata all’EPrix. «I lavori per il ripristino del sottopasso rappresentano un’ulteriore testimonianza di una vocazione tipica della Formula E» ha dichiarato in proposito Alejandro Agag, il patron spagnolo di questo campionato che si svolge esclusivamente su circuiti cittadini, proprio per esaltare l’eco-compatibilità tra centri urbani e auto a emissioni zero. «In ogni città che abbiamo toccato – ha aggiunto Agag - abbiamo individuato dei progetti dove poter lasciare la nostra impronta e la nostra identità. Il sottopasso di via Colombo, simbolo della ripresa economica romana degli anni sessanta, sarà interessato da interventi importanti, che seguono i lavori di asfaltatura dei quasi tre chilometri di strade del circuito».

In attesa dell’inaugurazione del sottopasso prevista il 12 aprile alla presenza della sindaca Virginia Raggi, nel giorno dell’avviamento dei lavori ha espresso grande soddisfazione l’assessore alle Politiche giovanili e ai Grandi eventi, Daniele Frongia. «L'aver portato la Formula E a Roma conferirà vantaggi tangibili alla città, lo avevamo già preannunciato e iniziamo a vederne i risultati concreti” ha dichiarato l’assessore. E ha aggiunto: “Riqualifichiamo, di concerto con l’Assessora alle Infrastrutture Margherita Gatta, un sottopasso di Roma chiuso da anni, senza prevedere investimenti per le casse del Comune. Ringraziamo la Formula E per la restituzione di un sottopasso completamente rinnovato in tempi brevi alla cittadinanza e proseguiamo nel percorso di rinascita della Capitale attraverso lo sport».

In sintonia Roberto Diacetti, presidente di EUR SpA e Roma Convention Group: «Riuscire a determinare le condizioni per portare un grande evento internazionale all’EUR significa promuovere non soltanto l’immagine e gli investimenti sul territorio, ma anche, come in questo caso, interventi diretti di riqualificazione a vantaggio di cittadini e turisti. EUR SpA in tal senso si conferma essere un fattore determinante di sviluppo e valorizzazione in una dimensione più internazionale, sostenibile ed innovativa, affinché l’EUR diventi a pieno titolo la city di Roma».

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Giovedì 22 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 23-03-2018 01:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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