Un operaio Seat nella fabbrica 4.0 di Martorell mentre usa il visore per la realtà virtuale durante un test

L’evoluzione Seat passa dalla fabbrica 4.0: a Martorell tutto studiato per massimizzare l'efficienza. Coinvolti anche gli operai

di Cesare Cappa
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BARCELLONA - La connettività è il passaggio fondamentale per sottolineare l’evoluzione di Casa Seat. Entro la fine dell’anno, sui modelli Leon e Ateca commercializzati sui mercati di lingua tedesca ed inglese, sarà disponibile l’assistente vocale Alexa di Amazon. Un’offerta che si va ad aggiungere a quella già disponibile di Siri con Apple CarPlay e dell’assistente di Google con Android Auto. Un vantaggio rispetto alla concorrenza, che nel 2018 si completerà con Seat Ibiza e Seat Arona. La presenza di app dedicate alle vetture spagnole sia sullo store di Apple che su quello di Google, rappresenta un altro passo avanti verso una connettività a 360 gradi.

Un progresso supportato da una fabbrica altrettanto evoluta. Un processo che dalle parti di Seat definiscono 4.0 e che coinvolge ogni singolo elemento. Dall’illuminazione degli impianti sino alla catena di montaggio. Tutto viene elaborato che massimizzare l’efficienza, rendendo allo stesso tempo più piacevole il lavoro in fabbrica. Gli operai sono coinvolti in questo mutamento 4.0 e contribuiscono attivamente al miglioramento della catena di montaggio, studiando e proponendo nuove soluzioni. La connettività è un altro aspetto importante del cambiamento, potendo monitorare ogni macchinario direttamente da tablet.

Così come quello della tutela ambientale. Per questo nei pressi dello stabilimento di Martorell si sta realizzando un progetto di tutela della specie animali, creando una vera e propria oasi di verde. Anche l’acqua ha un ruolo importante nella produzione di vetture – basti pensare al reparto verniciatura – così Seat ha sviluppato un sistema di ricircolo che gli consente di risparmiare e di inquinare meno.

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Domenica 24 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 25-12-2017 10:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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