La nuova Bmw iX

Bmw iX, la svolta elettrica della casa dell'Elica comincia da qui

di Gianpiero Bottino
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MILANO - A differenza della iX3 che l’affianca nel listino a “emissioni zero” della Bmw e che nasce dall’elettrificazione del quasi omonimo (gli manca solo la i) modello termico, la iX segna un’autentica svolta nel cammino della casa bavarese verso la mobilità pulita del futuro di cui ambisce alla leadership nel mercato premium.

La lunghezza superiore (4.953 mm, vicina a quella della X5) non è l’unica e neppure la più significativa caratteristica che la differenzia, pur nella comune appartenenza alla categoria dei Sav (Sport activity vehicle), definizione che Monaco preferisce a quella di Suv per inquadrare i suoi modelli a ruote alte.

La iX è infatti la prima Bmw realizzata sulla nuova piattaforma modulare elettrica alla quale viene affidato il compito di «costruire il futuro del gruppo» come recita, non senza un pizzico di enfasi, la comunicazione ufficiale precisando che – proprio per riaffermarne il ruolo di bandiera tecnologica – il nuovo Sav porta con sé le più recenti innovazioni in settori strategici come il design, la connettività, la guida autonoma, l’elettrificazione e i servizi digitali connessi con la rivoluzione globale che sta ridisegnando il mondo dell’auto.

In effetti, come ha sottolineato il presidente e ad di Bmw Group Italia Massimiliano Di Silvestre presentando in anteprima la vettura ormai prossima a raggiungere le concessionarie, la iX preannuncia un ribaltamento del paradigma attuale, visto che «a partire dal 2025 la nostra produzione partirà dal modello elettrico per poi offrire le altre modalità di propulsione come alternative, in base alla richiesta del mercato».

Una svolta che trova espressione nello stile fluido e lineare, privo di inutili fronzoli ma che non sacrifica sull’altare dell’essenzialità il look sportivamente aggressivo che rappresenta un elemento integrante del Dna di marca. La tecnologia ha influenzato in misura rilevante l’architettura stessa dell’auto, suggerendo per numerosi componenti – il tetto e alcuni elementi delle fiancate e del posteriore – l’utilizzo della plastica rinforzata con fibra di carbonio che contribuisce da un lato ad aumentare la rigidità, dall’altro a ridurre il peso. Un connubio ideale per favorire l’efficienza pur mantenendo il dinamismo al quale la clientela del brand non è disposta a rinunciare.

Il lussuoso e spazioso abitacolo, dove spiccano i sedili di nuova concezione con poggiatesta integrati, conferma che i designer sono partiti dall’interno per progettare l’intera vettura fruttando a fondo la maggior libertà offerta dalla propulsione elettrica in termini di pesi, ingombri, quantità e complessità della componentistica.

Emblematica in questo senso la possibilità di compattare in un unico alloggiamento il motore, la trasmissione e l’elettronica di supporto secondo quanto prevedono i dettami della tecnologia eDrive di quinta generazione, prima responsabile del comportamento dinamico inconfondibilmente Bmw delle due versioni disponibili, il cui arrivo sul mercato è previsto per novembre.

Si tratta della iX xDrive 40 che dispone di 326 cv e vanta 630 Nm di coppia, un’accelerazione 0-100 in 6,1 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente a 200 km all’ora. Esattamente la stessa della top di gamma xDrive50, che però impiega solo 4,6 secondi per raggiungere i 100 orari partendo da ferma e può contare su due motori elettrici, uno per asse, che oltre alla trazione integrale le regalano superiori valori di potenza (523 cv) e coppia (765 Nm).

Un gap di prestazioni che comunque non pesa sull’autonomia, visto che la versione più performante può percorrere da 549 a 630 km calcolati nel ciclo di prova Wltp, in base a pneumatici ed equipaggiamenti, rispetto al range decisamente più limitato – da 372 a 425 km – della xDrive40.

Una contraddizione solo apparente, perché la batteria del modello più potente ha una capacità netta di 105,2 kWh, mentre la versione d’accesso deve “accontentarsi” di 71 kWh. In entrambi i casi, comunque, siamo di fronte a batterie ad alto voltaggio di ultima generazione, caratterizzate da una tecnologia d’avanguardia che ha consentito alle celle di raggiungere una densità di energia superiore del 40% rispetto alla Bmw i3 del 2020.

L’attenta ricerca della flessibilità di ricarica ha consentito di immagazzinare in corrente continua fino a 150 kW nella xDrive40 e fino a 200 nel caso della versione superiore. Queso significa che collegandosi a una colonnina pubblica di ricarica rapida con il cavo Mode 3 fornito di serie, per ripristinare dal 10 all’80% la capacità della batteria sono sufficienti rispettivamente 31 e 35 minuti, mentre ne bastano 10 per riguadagnare 150 km di autonomia sulla “50” e 95 km nel caso della “sorella minore”.

A livello domestico, invece, è possibile utilizzare il “Flexible fast charger” con ricarica fino a 11 Kw che richiede 8 ore per ripristinare completamente la capacità della batteria da 71 kWh con una Wallbox trifase in corrente alternata, mentre se la vettura è equipaggiata con la batteria più performante la stessa operazione richiede più tempo: 11 ore. Il listino previsto da Bmw Italia per le due versioni è di 84.000 e 103.000 euro, ed entrambe possono essere arricchite con il pacchetto sportivo che costa 3.100 euro in più.

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Giovedì 28 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 29-10-2021 21:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2021-10-29 23:51:01
…personalmente,non avvertivo la mancanza di questa “svolta elettrica “ della casa bavarese.Sorvolerei infine sul nuovo corso stilistico del marchio,a mio avviso pomposo, ridondante e sofferto.