Audi, il futuro ha una strada segnata e flessibile: sì all’elettrificazione, ma non solo

Italiano GT Sprint Imola: Audi e Lamborghini si dividono le vittorie, Ferrari al top in GT Cup

Concept C, su strada il laboratorio stilistico di Audi che raprresenta il futuro del brand

Fratelli Giacomel apre il nuovo showroom Audi a Milano e investe nel futuro della città tra formazione e sport
Il futuro dell’Audi mira allo sviluppo della mobilità elettrica, con l’ampliamento della famiglia degli ibridi plug-in e l’introduzione della nuova architettura PPE (Premium Platform Electric), fino al debutto della prima auto basata sulla piattaforma SSP (Scalable Systems Platform) che vedrà il primo utilizzo con l’Audi A4 elettrica del 2028. Di concerto con le linee guida aggiornate dalla capogruppo Volkswagen, l’Audi manterrà comunque una strategia flessibile, permettendo anche a motori a benzina di resistere fino al 2035.
Tra le dotazioni della nuova Audi Q5 spiccano ben 8 firme luminose per le luci diurne anteriori (Audi Matrix LED) e posteriori (OLED 2.0), che possono comunicare con l’ambiente circostante sfruttando l’interazione Car-to-X e allertando preventivamente gli altri utenti della strada in caso di pericoli. Con l’app My Audi è possibile sfruttare dall’esterno tanto le firme luminose quanto le animazioni Leaving Home e Coming Home, ovvero le luci che si attivano automaticamente per fornire luce in avvicinamento o uscita dall’auto.
Sebbene il peso dell’Audi Q5 sia aumentato non poco (da un minimo di 1910 kg. a un massimo di 2.300, dipende dal modello e dalla motorizzazione prescelta), la nuova SUV di Ingolstadt è un’auto agile, frena molto bene, sicura nelle manovre d’emergenza e convincente per il comfort e la stabilità in curva. Nella fase di lancio, sul mercato italiano ha fatto breccia l’entry level 2.0 TDI, la diesel ibrida con tecnologia Mhev+ da 204 cv, in grado di muoversi per brevi tratti o in manovra anche con il solo motore a batteria da 24 cv.




