Alessandro Zanardi

Alessandro Zanardi: «Restiamo comunità e obbediamo alle regole. Ci metteremo alle spalle questo nemico»

di Nicola Desiderio
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ROMA - Ci sono sempre aspetti positivi anche in situazioni negative come questi, anzi è proprio in queste circostanza che possiamo sviluppare strumenti che ci saranno utili per superare altri problemi. Parola di Alessandro Zanardi, il campione automobilistico che ha trovato la forza di diventare ancora più grande dopo l’incidente al punto da conquistare 4 medaglie d’oro alle Paralimpiadi di Londra e Rio de Janeiro e 12 titoli in varie edizioni dei campionati mondiali su strada.

Il campione CART del 1997 e 1998 e ambasciatore di BMW parla della pandemia da Covid-19 e di come si affronta un periodo difficile come questo. «Di sicuro – afferma il bolognese – ogni volta che superi un problema nella tua vita, sviluppi nuovi strumenti. Una volta che l'esperienza è alle tue spalle, questi strumenti possono eventualmente rimanere nel tuo bagaglio per superare altri problemi che inevitabilmente dovrai affrontare durante il viaggio della vita. Posso dire che le persone mi sembrano già diverse, che stanno riscoprendo il senso della comunità, il senso delle amicizie, il senso del bisogno reciproco per completarsi veramente. Perché non siamo nulla se non possiamo esprimere le nostre emozioni».

«In ogni cosa ci sono sempre aspetti diversi e non tutto è sempre negativo come non tutto è sempre positivo» continua il campione che stava si stava preparando ai Giochi Olimpici di Tokyo rinviati al 2021. Ovviamente ora devono riconsiderare tutto, ma per come sono non sarà difficile trovare un nuovo obiettivo da inseguire. Posso concentrarmi su diversi progetti e ne ho molti. Zanardi poi parla di come affrontare collettivamente questo periodo. «Ho totale fiducia negli scienziati che stanno studiando il problema e dobbiamo dare loro credito; dobbiamo aiutare nel miglior modo possibile, che ora consiste nel rimanere a casa, cercando di evitare di diffondere il virus (…) dobbiamo aspettare, dobbiamo fidarci delle persone che in questo momento stanno combattendo la malattia dalla prima fila della battaglia e obbedire alle regole che ogni governo sta inviando alla popolazione, è semplice».

Zanardi dunque esorta tutti a riscoprire il senso della comunità, delle amicizie, il senso del bisogno reciproco per completarsi veramente. «La vera speranza è che le persone investano più tempo nel cercare quel tipo di ispirazione, ascoltando, appoggiandosi agli altri e permettendo agli altri di aiutarli. Questo è quello che ci rende umani e senza non siamo nulla. Sono sicuro che ci sono aspetti molto migliori che, se siamo abbastanza curiosi, possiamo raccogliere, mantenere o usare come punto di partenza per costruire una vita migliore per ognuno di noi. La cosa importante in questo momento è non farsi prendere dal panico, è non prendere decisioni senza le giuste informazioni. L'importante è agire come una comunità, e davvero seguire le istruzioni che stiamo ricevendo. Se davvero il problema più grande è che dobbiamo rimanere a casa per un altro mese, altri due mesi, impareremo a superarlo. Il sole sorgerà prima o poi e ci sarà tempo per fare altre cose. Ma per ora è importante che ci mettiamo alle spalle questo nemico nel modo giusto».

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Martedì 7 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 08-04-2020 21:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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