L Assisted Docking di Volvo Penta

Rivoluzione Volvo Penta: pronto il sistema di ormeggio automatico. Azimut-Benetti primo ad adottarlo in Europa

di Sergio Troise
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GOTEBORG - In vista della stagione nautica 2021 è in arrivo dalla Svezia una importante novità firmata Volvo Penta. Si chiama Assisted Docking: è un sistema di attracco automatico delle barche anche in condizioni difficili, con vento e correnti che impediscono di manovrare in sicurezza all’interno di un porto, nei pressi di banchine o pontili. La novità è stata presentata al recente CES di Las Vegas, la più importante fiera dell’elettronica e dell’innovazione tecnologica, svoltasi quest’anno da remoto, a causa del dilagare della pandemia.

L’Assisted Docking di Volvo Penta è in pratica un’evoluzione del sistema di manovra governato dal joystick, che sin dal 2006 ha rivoluzionato il modo di gestire le barche all’interno dei porti, ovvero lì dove possono manifestarsi difficoltà imposte dal sovraffollamento, dal vento, dalle correnti o da movimenti scorretti di altre imbarcazioni.

“Fornire innovazione rivoluzionaria è nel nostro DNA, come abbiamo dimostrato più volte, sin da quando abbiamo lanciato la nostra tecnologia joystick nel 2006” dice Anders Thorin, product manager electronics di Volvo Penta. E aggiunge: “Con il nuovo sistema di attracco assistito facciamo oggi un ulteriore passo avanti, mettendo a disposizione dei cantieri e degli armatori uno strumento in grado di rendere più facili e sicure le manovre di una barca in tutte le condizioni, anche le più avverse”.

“Tutto ciò è possibile grazie a un software sviluppato internamente, che consente di regolare costantemente gli angoli di sterzata e la spinta. In pratica, con l’”assistente invisibile” la barca riesce a muoversi in linea retta senza compensazione manuale, può ruotare attorno a un punto fisso, riposizionarsi e allinearsi in base alle necessità, sfruttando anche, in caso di necessità, una spinta per l’attracco laterale. Certo, è ancora necessario che ai comandi ci sia un capitano, ma il nuovo sistema tende a ottimizzare l’interazione uomo-macchina.

“L’assisted docking è un ibrido tra l’attracco automatico e l’attracco manuale” dice Ida Sparrefors, responsabile dell’automazione e dei nuovi modelli di business di Volvo Penta. “Il bello di questo sistema – aggiunge - è che dà al capitano un migliore controllo della situazione, collaborando con lui. E’ un modo per rendere la navigazione più semplice, divertente e accessibile a più persone”.

Il nuovo apparato è disponibile dalla primavera 2021 per l’installazione su nuovi modelli di barche, ma anche come opzione di aggiornamento per yacht dotati di motorizzazione IPS Volvo Penta di dimensioni comprese tra 35 e 120 piedi.

Tra i cantieri italiani interessatisi alla novità c’è sicuramente Azimut, che è stato il primo costruttore europeo a sceglierlo, con il proposito di elevare il contenuto hi-tech delle proprie imbarcazioni. In una nota dell’azienda controllata dalla famiglia Vitelli si legge che “la disponibilità dell’Assisted Docking a bordo delle proprie barche conferma il Dna innovativo di Azimut Yachts”. In Florida sono stati eseguiti test affidati a un team del cantiere italiano, e un Atlantis 45 è stato il primo yacht dotato del nuovo dispositivo hi-tech.

“Sono affascinato dal sistema Assisted Docking” afferma Federico Ferrante, presidente di Azimut|Benetti Americas. “Azimut Yachts è un’azienda estremamente ricettiva nei confronti dell’innovazione e noi cerchiamo sempre di cambiare lo status quo, di pensare fuori dagli schemi. L’Assisted Docking di Volvo Penta ci ha convinti immediatamente: è una vera svolta per un ormeggio facilitato e un ulteriore passo avanti in direzione di prodotti sempre performanti che ci consentono di offrire ai nostri clienti una migliore esperienza a bordo. Ancora una volta siamo orgogliosi di essere tra i primi ad adottare nuove tecnologie che fanno davvero la differenza. Ci vuole coraggio per essere pionieri e questo fa parte sia della nostra cultura, sia di quella di Volvo Penta”.

In sintonia l’opinione di Alessandro Rossi, direttore tecnico e responsabile di ricerca e sviluppo di Azimut-Benetti. “Quando abbiamo collaudato la barca – ha detto - siamo rimasti sorpresi dalla funzione di spinta laterale: è stato incredibile! Penso quindi che il nuovo sistema sarà apprezzato dai nostri clienti e destinato ad essere adottato su altri modelli dotati di motorizzazione IPS. Questo comodo sistema di ormeggio è un enorme passo avanti per quanto attiene alla manovrabilità dello yacht e prevedo che sarà accolto molto bene dal mercato, perché ridurrà lo stress associato all’ormeggio della barca”.

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Giovedì 25 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 28-03-2021 21:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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