Riva, varato ad Ancona il primo super yacht di 54 metri: è in alluminio e destinato a un armatore del Kuwait
“54 metri di pura bellezza, un capolavoro di eleganza e maestosità che porta lo stile del cantiere più famoso al mondo a una nuova dimensione”. E’ con queste parole che dal quartier generale di Ancona, sede della Superyacht Yard del Gruppo Ferretti, è stato annunciato il varo del Riva 54 metri, il più grande Riva mai costruito: un super yacht interamente in alluminio, frutto della collaborazione tra Officina Italiana Design, lo studio fondato da Mauro Micheli e Sergio Beretta che disegna in esclusiva l’intera gamma Riva da trent’anni, il Comitato Strategico di Prodotto presieduto dall’ingegnere Piero Ferrari, e il Dipartimento Engineering di Ferretti Group.

La nuova ammiraglia del marchio fondato da Carlo Riva ha già un compratore, un miliardario del Kuwait rivoltosi ad Alain Maaraoui, fondatore e presidente di Sea Pros Yachts, la concessionaria esclusiva di Riva per il paese del Golfo Persico. Ce ne saranno altri? Nonostante la raccolta ordini abbia rappresentato, nel primo semestre del 2025, una rara voce negativa nel positivo bilancio di Ferretti Group (il calo è stato del 9,2%), c’è grande fiducia ai piani alti della holding italo-cinese: una fiducia legata alla crescita dei principali indicatori economico-finanziari in un contesto di incertezza macroeconomica globale.
“Da oggi – ha tenuto a dire il CEO Alberto Galassi - ogni appassionato di nautica e di Riva ha la nuova barca da sognare a occhi aperti. Il nuovo 54 METRI è un record di bellezza e di eleganza, che racconta lo slancio irresistibile del cantiere più famoso del mondo verso l’innovazione e l’arte di navigare. E’ la nuova meraviglia del mare, un capolavoro di stile di Officina Italiana Design che catturerà lo sguardo in ogni marina e in tutte le acque del pianeta. Per questo – ha aggiunto Galassi - voglio congratularmi con tutti quelli che hanno lavorato a questo yacht straordinario, che celebra magnificamente il genio visionario di Carlo Riva e il suo progetto dei megayacht degli anni 60 e 70, scrivendo un’altra pagina spettacolare della storia di Riva e della nautica.”
Con 54 metri di lunghezza fuori tutto, linee sportive ed eleganti, baglio massimo di 8,60 metri, costruzione interamente in alluminio e una stazza lorda inferiore a 500 GT, il nuovo yacht nasce in perfetta armonia con lo stile senza tempo che da sempre definisce l’identità del brand e che rende uniche tutte le barche Riva. Di spicco, in questo contesto legato allo stile e alla personalità tipica del marchio, l’inconfondibile color acquamarina della linea di galleggiamento: un vero e proprio “marchio di fabbrica” che si tramanda dai primi motoscafi in legno degli anni 50 agli yacht dei giorni nostri.
Il cantiere non ha fornito dettagli su carena e motorizzazione, limitandosi a far sapere che l’imbarcazione navigherà in regime dislocante a velocità non superiore a 18 nodi. Per il resto, il più grande Riva mai costruito si sviluppa su quattro ponti – con lower, main e upper deck collegati tra loro da un ascensore situato a centro nave - e può accogliere a bordo fino a dieci ospiti in quattro cabine guest e una maestosa suite armatoriale che si trova a prua del main deck. La zona equipaggio è invece dotata di cinque cabine doppie e una cabina comandante adiacente alla timoneria, per un totale di undici persone.

Spettacolari le aree esterne, progettate per assicurare all’armatore e ai suoi ospiti una costante connessione con il mare, oltre che per offrire momenti di divertimento e relax in completa privacy. A poppa, un’ampia piattaforma transformer con una passerella extra-wide permette l’accesso alla beach area, dove è protagonista una piscina lunga 5 metri con prendisole laterali. Cinque gradini più in alto si trova l’area del main deck, una raffinata zona welcome arredata con un grande divano, poltrone e un bar esterno, che introduce al salone principale. Sia la zona del beach club che quella del pozzetto del main deck sono dotate di grandi murate abbattibili su entrambi i lati che si trasformano in magnifiche terrazze sul mare.
A prua, l’innovazione si traduce invece in due grandi divani prendisole che estendono la zona lounge e celano alla vista parte dell’area tecnica sottostante, progettati per essere ribaltati con un meccanismo a cerniera e facilitare le operazioni di varo e alaggio di tender, moto d’acqua e water toys.
Gli ambienti interni sono caratterizzati dall’utilizzo di marmi pregiati come il Sahara Noir e il Bianco Rhino, alternati a pannellature in teak naturale e finiture in pelle, che creano eleganti giochi di contrasti cromatici e materici, presenti in ogni area della barca. Non manca un’area welness dotata di palestra e spa.
Massima attenzione è stata riservata alla privacy degli ospiti, con percorsi dedicati all’equipaggio per garantire un servizio discreto e agile su tutti i ponti. Anche il comfort acustico è stato una priorità progettuale, con soluzioni che garantiscono il massimo isolamento e riducono al minimo vibrazioni e rumori, tra le quali spiccano le quattro pinne stabilizzatrici elettriche e i due timoni elettrici, pensati per assicurare una navigazione il più silenziosa possibile.
L’approccio innovativo dell’intero progetto si riflette anche nella plancia di comando, dotata di due radar di banda X, connettività 5G e antenna Starlink, sistema full ECDIS, tre touchscreen da 27" e un monitor panoramico stretch da 44". Se avete curiosità sul prezzo di questo bendiddio, non siamo in grado di soddisfarvi: i cantieri produttori, per motivi incomprensibili, da sempre si rifiutano di comunicare i prezzi di super yacht e mega yacht.




