La nuova Grande Texas, una pure car & truck carrier, del Gruppo Grimaldi

Grimaldi, tre navi ibride nel Gruppo. Pannelli solari e batterie al litio per un’elevata efficienza energetica

di Antonino Pane
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NAPOLI - Tre nuove navi solo nel mese di gennaio. Si apre così il 2021 del Gruppo Grimaldi, un anno che si annuncia eccezionale per questa compagnia. Dopo la Eco Barcelona, sono arrivate anche la Grande Texas e la Eco Livorno. Le due gemelle Eco, destinate al trasporto di merci rotabili nel Mediterraneo, quanto la Grande Texas, sesta delle sette unità PCTC (Pure Car & Truck Carrier) commissionate al cantiere cinese Yangfan di Zhoushan, contribuiranno a rendere la flotta del Gruppo ancora più giovane ed ecosostenibile.

Con l’ingresso in flotta di queste nuove navi - ha detto l’ad del Gruppo, Emanuele Grimaldi -  dimostriamo, ancora una volta, di essere in grado di trasformare i nostri obiettivi e i nostri impegni in realtà. Come già annunciato, in meno di un mese abbiamo preso in consegna tre nuove navi. Con la nostra flotta sempre più giovane, moderna ed ecosostenibile continueremo ad offrire servizi sempre più efficienti e competitivi ai nostri clienti in tutto il mondo”.

Ma veniamo alle navi. Gli ultimi arrivi in flotta di questi giorni sono la Grande Texas e la Eco Livorno. La prima è una Pure Car & Truck Carrier (sesta unità di una serie di sette)  commissionate al cantiere cinese Yangfan di Zhoushan.

Lunga 199,90 metri e larga 36,45 metri, la Grande Texas ha una stazza lorda di 65.255 tonnellate e una velocità di crociera di 19 nodi. La nave, che batte bandiera italiana, è tra le unità PCTC più grandi sul mercato: può, infatti, trasportare circa 7.600 CEU (Car Equivalent Unit) o in alternativa 5.400 metri lineari di merce rotabile e 2.737 CEU.

La caratteristica sapiente di questo tipo di nave sono i suoi quattro ponti mobili che rendono la Grande Texas estremamente flessibile: oltre alle automobili, può imbarcare qualsiasi tipo di carico rotabile (furgoni, camion, trattori agricoli, autobus, scavatrici, ecc.) fino a 5,3 metri di altezza. La nave è, inoltre, dotata di due rampe d’accesso, una laterale ed una di poppa, quest’ultima in grado caricare unità con un peso fino a 150 tonnellate. La configurazione dei suoi 12 ponti ed il sistema di rampe interne riducono al minimo il rischio di danni durante le operazioni di imbarco/sbarco delle unità rotabili.

La Grande Texas è dotata di dispositivi che le permettono di abbattere le emissioni nocive e di raggiungere un’elevata efficienza energetica, garantendo così un trasporto realmente ecosostenibile. In particolare, è dotata di un motore Man Energy Solutions a controllo elettronico, come richiesto dalle nuove normative internazionali per la riduzione delle emissioni di ossido di azoto, nonché di un sistema ibrido di depurazione dei gas di scarico per l'abbattimento delle emissioni di ossido di zolfo e di particolato. In più, la nave rispetta le più recenti normative in termini di trattamento delle acque di zavorra.

E poi la Eco Livorno che la terza delle dodici navi ibride della innovativa classe Grimaldi Green 5th Generation (GG5G), consegnata dal cantiere cinese Jinling di Nanjing. Grazie al loro design unico, le navi GG5G non sono solo le più grandi unità ro-ro al mondo per il trasporto marittimo di corto raggio, ma anche le più ecofriendly. La Eco Livorno, che batte bandiera italiana, è lunga 238 metri e larga 34 metri, ha una stazza lorda di 67.311 tonnellate ed una velocità di crociera di 20,8 nodi. La capacità di carico dei suoi sette ponti, di cui due mobili, è doppia rispetto a quella della precedente classe di navi ro-ro impiegate dal Gruppo Grimaldi per il trasporto di merci di corto raggio: la nave può infatti trasportare 7.800 metri lineari di merci rotabili, pari a circa 500 trailer e 180 automobili. La rampa di accesso a poppa permette di caricare unità con un peso fino a 150 tonnellate. Secondo i dati forniti dall’azienda, a parità di velocità la Eco Livorno consuma la stessa quantità di carburante rispetto alle navi della precedente generazione ed è dunque in grado di dimezzare le emissioni di CO2 per unità trasportata: ciò è stato reso possibile attraverso l’adozione di numerose soluzioni tecnologiche altamente innovative che ottimizzano i consumi e le prestazioni della nave.

Quando è ferma in porto, la Eco Livorno è addirittura capace di azzerare le sue emissioni utilizzando l’energia elettrica immagazzinata da mega batterie al litio con una potenza totale di 5 MWh che si ricaricano durante la navigazione. Insomma vere e proprie navi ibride capaci di risultati ambientali veramente straordinari. L’ingegner Andrea D’Ambra, che con il collega Dario Bocchetti, ha sviluppato il progetto di conservazione dell’energia ha parlato di un impianto batterie capace di immagazzinare di 5MWh, una quantità pari all’energia immagazzinata in circa 90 autovetture Tesla. Energia prodotta in navigazione grazie anche a 600 metri quadrati di pannelli solari.

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Venerdì 29 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 31-01-2021 18:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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