Panoramica del Salone di Genova

Nautica in passerella al 65° Salone di Genova: oltre mille le barche esposte. Super yacht al top, “piccoli” in crisi ma resistono

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

Da Cannes a Genova, prosegue la stagione fieristica dedicata alla nautica, settore in buona salute, soprattutto nella parte alta del mercato (yacht, super yacht e mega yacht) che vede il Made in Italy primeggiare nel mondo con prodotti e progetti di straordinario valore firmati da nomi che hanno scritto la storia del comparto come Azimut-Benetti, Ferretti Group, Sanlorenzo, e non solo.

Certo, non mancano le incertezze legate al rallentamento della “piccola nautica” (settore in crisi, anche se se ne parla molto poco, forse perché resiste alla tempesta in corso) e al turbolento scenario internazionale, ma tutti i big del settore si sono presentati a Cannes, e si schierano ora a Genova, nel salone di casa giunto al traguardo della 65ma edizione, con la consapevolezza di avere le carte in regola per affrontare il futuro con prodotti di qualità eccelsa: prodotti (e progetti) in gran parte sviluppati non solo con l’obiettivo di aggirare il problema dei dazi americani e di un mercato probabilmente meno disposto al bon vivre sul mare, ma anche di affrontare con consapevolezza e impegno sempre più assiduo il problema della salvaguardia ambientale, con progetti e tecnologie d’avanguardia.

Se ne è avuta prova allo Yachting Festival di Cannes andato in scena dal 9 al 14 settembre, e se ne avrà conferma nella 65ma edizione del Salone di Genova, in programma da giovedì 18 a martedì 23. Oltre mille le imbarcazioni in esposizione nel salone organizzato nell’area fieristica finalmente completata con il nuovo waterfront progettato da Renzo Piano. 45 i Paesi rappresentati, di rilievo la presenza di 23 nuovi cantieri, 123 le novità annunciate, 96 le première, sia tra i produttori di barche che di motori (soprattutto fuoribordo). Quanto basta per autorizzare gli organizzatori di Confindustria Nautica a definire la manifestazione come “il più grande salone del Mediterraneo”.

“Un unicum nel panorama mondiale, una manifestazione completa per gamma merceologica, affacciata direttamente sul mare, con la possibilità di vivere l’esperienza diretta delle prove in acqua (lo scorso anno oltre 3.800) che nessun altro evento può offrire”, tiene a dire Paolo Formenti, che dopo anni di militanza nello staff dirigenziale è al debutto come numero uno dell’associazione confindustriale che organizza il salone. Evento giunto alla 65ma edizione “incassando”, nell’immediata vigilia, il sostegno e il plauso del presidente della Regione Liguria Marco Bucci (“da ligure e da genovese sono particolarmente orgoglioso che la mia città ospiti la 65° edizione del Salone Nautico internazionale di Genova”) e della sindaca Silvia Salis (“Il salone è il grande marchio internazionale della nostra città, per questo dobbiamo impegnarci affinché cresca sempre di più, facendo in modo che Genova metta la Blue Economy al centro dello sviluppo e delle opportunità che possiamo offrire ai giovani”).

“La forza della nostra manifestazione – dice da parte sua Formenti - deriva dall’essere organizzato dalle aziende per le aziende, le quali vi riconoscono il contesto dove si aprono mercati e si costruiscono strategie, si programmano politiche industriali, si analizzano i dati di mercato, mentre il sistema Paese conferma il suo sostegno con una presenza istituzionale di primo piano, sia da parte del governo, sia da parte di Confindustria”.

E infatti al convegno inaugurale dedicato a “sviluppo, lavoro e innovazione per la crescita del Paese” sono confermate le presenze, tra gli altri, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in rappresentanza della presidente Meloni; del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, del presidente di Agenzia ICE, Matteo Zoppas, e la partecipazione, per la prima volta, di un ministro estero, il segretario ai Trasporti dello Stato della Florida Jared W. Perdue.

“È un riconoscimento significativo: il governo, le istituzioni economiche e il sistema imprenditoriale scelgono il nostro salone per ribadire che la nautica non è solo un comparto molto rilevante della blue economy, ma un’industria strategica per l’Italia, che negli ultimi dieci anni ha visto l’export crescere del 119%, il doppio della media dell’intero manifatturiero, fino a superare i 4,5 miliardi di euro” ha tenuto a dire Formenti nell’immediata vigilia della giornata inaugurale, ricordando anche l’accordo pluriennale tra Confindustria Nautica e la 38th America’s Cup di Napoli. Un accordo che “prende forma” sin da ora, visto che tra sabato e domenica il prestigioso trofeo sarà esposto al salone a beneficio dei visitatori.

Visitatori che possono acquistare il biglietto d’ingresso al salone con procedura online al costo di 23 euro (più 1 euro per diritti di prevendita), oppure ai botteghini della fiera al costo di 28 euro. Per i giovani fino a 25 anni il costo è ridotto a 13 euro; ingresso gratuito per disabili e relativo accompagnatore. Il Salone sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 alle 18.30.

Molte, come detto, le novità di prodotto annunciate sia nel comparto motore che in quello della vela, di cui parleremo in altri articoli su questo sito. Intanto vale la pena ricordare che al di là dell’esposizione di barche, gommoni, yacht e super yacht, motori e accessori, il Salone di Genova si segnala, come tradizione, anche come vero e proprio laboratorio di futuro, dedicando ampio spazio anche a convegni e workshop. Il più atteso è quello dedicato alla presentazione dei dati ufficiali di Nautica in Cifre – Boating Economic Forecast (anticipata al 17 settembre) che fornirà l’atteso aggiornamento sull’andamento dell’industria nautica da diporto italiana.

In numerosi altri convegni si parlerà dei temi più vari, dal design (con i premi assegnati da una giuria presieduta da Walter De Silva) ai rapporti con il fisco e con l’Agenzia delle entrate, dal tema squisitamente tecnico della sostenibilità ambientale fino alle iniziative della cosiddetta “finanza sostenibile”. Di particolare interesse il convegno sul turismo nautico: un turismo – vale la pena ricordarlo – ancora molto condizionato dalla mancanza di posti barca anche in aree strategiche come la Napoli della Coppa America.

Una novità tutta da scoprire sarà lo studio dell’Osservatorio Nautico Nazionale di Confindustria Nautica, svolto in collaborazione con la Direzione Generale del MIT, che traccia per la prima volta il profilo del diportista, analizzando le caratteristiche degli armatori e delle loro imbarcazioni: un’indagine unica nel suo genere in Europa che si propone come strumento prezioso per le imprese e per le politiche rivolte alle nuove generazioni. A tal proposito vale la pena ricordare due appuntamenti riservati alle scuole superiori, alla formazione e al lavoro: “Nautica: orientarsi in un mare di opportunità” e “Nautica da diporto: le Istituzioni in sinergia con le imprese. Lavoro, formazione, apprendistato, orientamento scolastico”, entrambi in programma lunedì 22 settembre.

  • condividi l'articolo
martedì 16 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 12:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA