FL 42

Multiproprietà e noleggio fanno crescere la nautica di lusso. Gli specialisti di Floating Life puntano su FL 42 e FL Series

di Sergio Troise
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L’ultima estate italiana ha dedicato allo yachting di lusso un autentico show: su e giù lungo le nostre coste, nelle nostre baie più rinomate e nei porti turistici più accoglienti è stato un continuo viavai di magnifiche imbarcazioni, in molti casi autentiche ville galleggianti con tanto di eliporto, piscine, palestre, cinema e suite degne dei migliori hotel a 5 stelle.

Puntuale, ad ogni passaggio, la domanda: di chi sarà questa barca da sogno? Sceicchi, sultani, petrolieri, magnati dell’industria, della finanza e dello star system i nomi più gettonati. Ma in molti casi l’armatore non era nessuno di loro. Molti dei super yacht in giro per il mondo, Italia compresa, appartengono infatti a società di noleggio, e assai diffusa è anche la multiproprietà, una formula d’acquisto sconosciuta ai più: tecnicamente definita Fractional Ownership, rappresenta l’alternativa al Time Sharing, ovvero all’uso dell’imbarcazione per un periodo di tempo determinato.

In Italia non mancano specialisti del settore. E tra questi spicca Floating Life, azienda boutique con sede in Svizzera che si occupa di servizi a 360 gradi. In occasione di una serata di gala svoltasi a Vacallo, a pochi chilometri dal confine con l’Italia, i titolari della società, Andrea Pezzini e Barbara Tambani, hanno svelato il nuovo FL 42 e la FL Series, una linea d’imbarcazioni caratterizzate da soluzioni inedite per vivere al meglio il mare e facilitare la vita di bordo. Ne fanno parte, con lo yacht di 42 metri, anche l’FL 38 e l’FL 47.

Il nuovo FL 42 e la FL Series rappresentano una linea d’imbarcazioni totalmente customizzabili, che si basa su una piattaforma tecnica ideata da Pezzini con la collaborazione di Satura Studio e caratterizzata dall’aggiunta di un ponte sotto coperta addizionale. Luogo preposto per collocare la sala macchine, questo livello consente di liberare spazio nell’area ospiti del lower deck, di creare un corridoio che collega questa zona con la beach area e di agevolare il servizio dell’equipaggio collegando le due zone. Lo spostamento della sala macchine, inoltre, consente di portare tutti i pesi più in basso migliorando la stabilità della barca, e di corredare la stessa di uno spazio tecnico contiguo da adibire, per esempio, a lavanderia o storage.

Tutti i modelli sono progettati con range di 5000 miglia nautiche in grado di affrontare traversate atlantiche tranquille. L’FL42, in particolare, è studiato per essere adibito a proprietà frazionata o usoi condiviso, due particolari tipi di multiproprietà ideati da Floating Life.

“La linea FL – spiega Pezzini - riprende in alcuni temi ciò che abbiamo proposto sul K42 Audace, ma al contempo ha qualcosa in più. Innanzitutto la carena è stata ripensata rielaborando calcoli e fattori di resistenza idrodinamica. Il corridoio, che siamo riusciti a ricavare nel lower deck spostando la sala macchine di livello, assicura un comodo accesso al mare per tutte le cabine. Il 42 metri – aggiunge il numero uno di Floating Life - è sicuramente uno yacht ideale per chi ha voglia di vivere il mare appieno, ben strutturato e con un livello altissimo di sicurezza. È uno yacht trasversale adatto a una platea vasta di armatori. La facilità d’accesso al mare e gli ambienti agili e dallo stile semplice, ma molto curato, lo rendono uno yacht perfetto per chi ama vivere la barca in totale libertà”.

Per il momento di questa nuova imbarcazione sono stati presentati soltanto i disegni, i rendering e un modello in scala (vedi foto), ma già s’è capito chiaramente che sarà uno yacht d’appeal e che non mancheranno clienti interessati ad un uso condiviso, che sia quello della multiproprietà o del noleggio. In sede di presentazione è stato ribadito che lo yacht può essere realizzato in multiproprietà con le due opzioni di Fractional Ownership o Time Sharing: in pratica sarà possibile avere una barca di 42 metri al costo di una di 22.

Quello della multiproprietà è un settore che Floating Life gestisce dal 2007, quando fu interpellata da Yacht Plus per la gestione di tre barche di 41 metri realizzate dai cantieri Rodriquez e progettate appositamente dall’archistar Norman Foster (Ocean Emerald, Ocean Pearl e Ocean Sapphire). Andrea Pezzini e Barbara Tambani, come detto, hanno cavalcato l’onda mettendo a punto un sistema di gestione a rotazione con un regolamento millesimale.

“Dopo 14 anni posso affermare che la formula creata è stata un vero successo”, afferma Pezzini, sbilanciandosi fino a decidere di unire le sue competenze nel campo e di rafforzarle con le precedenti esperienze professionali (prima di fondare la società ha lavorato a lungo come surveior, technical manager e anche come designer per importanti cantieri come Picchiotti, Tecnomarine, Amico) fino ad alzare la barra di Floating Life.

Ora, con FL 42 si sta profilando una nuova tipologia di multiproprietà, che va oltre quella di Ocean Emerald, il primo yacht commercializzato con questa formula, che ha 8 proprietari: si vende sia una porzione dello yacht (Fractional Ownership) oppure solo un periodo di tempo (Time Sharing). In questo secondo caso la persona non è il proprietario (quindi scarico di responsabilità, anche penali) ma il fruitore. Da notare che la seconda tipologia può anche essere ceduta in affitto a terzi. Il mondo cambia velocemente. Anche in mare.

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Martedì 16 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 18-11-2021 09:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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