Un'edizione passata del Salerno Boat Show

Il Salerno Boat Show dal 2 al 10 ottobre a Marina d’Arechi. A Napoli “Navigare” raddoppia e diventa internazionale

di Sergio Troise
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SALERNO - Si apre sabato 2 ottobre la quinta edizione del Salerno Boat Show, il salone nautico organizzato a Marina d’Arechi, in programma fino al 10 ottobre. Prevista la presenza di 100 espositori, 150 imbarcazioni e oltre 80 marchi nautici: numeri in crescita per un evento che s’innesta bene nel contesto di un settore in piena salute, che rappresenta circa il 40% del mercato nazionale.

La formula espositiva si svilupperà su 9 giorni, adottando un format agile, che offre agli espositori la possibilità di incontrare la clientela in modo mirato ed efficace: la manifestazione, infatti, prevede l’apertura al pubblico nei 2 weekend (2-3 ottobre e 9-10 ottobre dalle 10 alle 19), riservando invece agli espositori la possibilità, durante la settimana, di effettuare incontri con clienti e fornitori in piena tranquillità. L’ingresso sarà gratuito, ma con obbligo di Green pass per accedere sia all’esposizione di barche, sia alle varie manifestazioni collaterali previste nel programma.

“La possibilità di esporre le imbarcazioni a mare in un contesto territoriale di grande pregio ambientale, supportati dai migliori servizi per la nautica è un plus straordinario - ha dichiarato nel corso della conferenza stampa di presentazione il presidente di Marina d’Arechi Agostino Gallozzi -. Effettuare una prova in acqua, navigando tra Salerno, Amalfi e Positano – ha aggiunto - può contribuire alla creazione di qual valore immateriale, legato alle emozioni, in grado di attrarre sempre più appassionati del mare verso il diporto e dare nuove opportunità di crescita alle tante imprese che operano nel settore. Proprio questo obiettivo, unito alla promozione turistica più congeniale alle nostre coste, ci ha motivato in questi anni ad affrontare con le nostre forze tutte le complessità che una esposizione nautica in acqua comporta, coinvolgendo gli stessi clienti del nostro marina in un impegno più ampio legato allo sviluppo della nostra terra”.

Dopo essersi soffermato sul ruolo strategico che certi eventi possono avere per lo sviluppo del turismo, il patron della manifestazione salernitana ha tenuto a sottolineare che da quest’anno la manifestazione rientra tra gli eventi promossi da Confindustria Nautica, e ha anticipato che alla cerimonia inaugurale sarà presente, oltre al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, anche il numero uno dell’associazione confindustriale del settore, Saverio Cecchi.

Una novità, quest’ultima, che rientra nel piano annunciato in occasione del recente Salone di Genova, mirato a sostenere alcuni eventi fieristici organizzati non solo in Campania, ma anche in Puglia, Sicilia, Lombardia. Il progetto segna una apprezzabile inversione di rotta rispetto alla storica visione genovacentrica dell’ex Ucina, fino a ieri meno attenta alle realtà produttive e commerciali di altre regioni, nonostante la nomina di rappresentanti del settore all’interno delle associazioni confindustriali locali.

Dal piano sono escluse, però, alcune manifestazioni fieristiche importanti, come i saloni internazionali di Bologna, in programma dal 30 ottobre al 7 novembre, e l’edizione autunnale di Navigare, in programma a Napoli dal 20 al 28 novembre. Stesso discorso per il Nauticsud, in calendario dal 12 al 20 febbraio del 2022, e per l’edizione primaverile di Navigare. In questi casi, infatti, gli eventi sono nelle mani di organizzatori indipendenti, ovvero l’Afina (Associazione Filiera Italiana della Nautica) e la controllata SNIDI (Saloni Nautici Internazionali d’Italia) che non sono visti di buon occhio da Genova. Addirittura – riferiscono le “voci di dentro” dell’ambiente - sono state esercitate pressioni su alcune aziende che intendevano partecipare al Salone di Bologna, ventilando l’ipotesi di non ammetterle al Salone di Genova, ovvero all’evento oggettivamente più importante del settore.

“Per ora siamo concentrati su Bologna” dice comunque il presidente di Afina, Gennaro Amato, sottolineando l’intenzione di intensificare sempre più l’impegno a sostegno della cosiddetta piccola nautica (barche dai 5/6 ai 16/18 metri) e il proposito di far crescere la manifestazione in Emilia, dopo la prima edizione coraggiosamente messa in piedi nel 2020, in piena emergenza COVID. “Quest’anno – si legge in una nota dell’ufficio stampa di Afina - avremo un numero di espositori maggiore e un totale di almeno 200 imbarcazioni presenti, con un’apertura significativa anche alla vela”.

Nelle aspettative c’è, ovviamente, anche una crescita del numero di visitatori, e proprio in questa ottica è in via di definizione un accordo con Trenitalia, per favorire l’afflusso da tutte le regioni italiane, in particolare da quelle del Centro-Nord. Se a tutto ciò si sommano le intese con un’azienda di alto profilo come Luise Group per l’allestimento, a Napoli, della prima edizione internazionale di Navigare, e la partnership con la Banca di Credito Cooperativo di Napoli (BCC), che ha deciso di sostenere con strumenti appositi imprese del settore e armatori, si avrà chiaro il quadro di un processo di crescita che ha fatto dell’indipendenza un’arma vincente e non un handicap.

Giusto? Sbagliato? Secondo lo stesso fondatore e presidente di Afina, Gennaro Amato, “sbagliato, ma non per nostra scelta. Fare rete – afferma – sarebbe sicuramente il modo migliore per promuovere la nautica italiana nel mondo e consolidare la leadership della produzione sia di yacht sia di gozzi e gommoni. Si dovrebbe lavorare gli uni accanto agli altri, ma non è così. Anzi continuiamo a registrare azioni di contrasto alle nostre iniziative e ai nostri appuntamenti fieristici, mentre si va avanti con azioni di controllo territoriale attraverso boat show utilizzati come satelliti”.

Il discorso sembrerebbe orientato a criticare le recenti scelte dei vertici di Confindustria Nautica, mirate a sostenere altre iniziative fieristiche, ma da Amato arriva una netta smentita. “Da ciò che abbiamo appreso si tratta di sostegni e patrocini a iniziative locali, eventi di portata regionale, mentre noi organizziamo in proprio due saloni internazionali, il nuovo Navigare di Napoli e il Salone di Bologa, l’unico certificato. Se a questi aggiungiamo il Nauticsud, al quale collaboriamo come partner dell’ente Mostra d’Oltremare, si avrà chiaro il quadro di un’attività intensa, tutta votata a sostenere realtà produttive non solo locali”.

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Martedì 28 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 03-10-2021 13:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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