flotta Ferretti in navigazione

Ferretti Group al Cannes Yachting Festival con 25 barche. In evidenza le anteprime di Riva, Itama e Ferretti Yacht

di Sergio Troise
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Da sempre protagonista al Cannes Yachting Festival, il Made in Italy può contare quest’anno su una presenza massiccia dei migliori cantieri italiani, in alcuni casi presenti con flotte davvero imponenti. E’ il caso di Ferretti Group, che nel salone allestito nella suggestiva cornice della Costa Azzurra si presenta con una flotta di ben 25 imbarcazioni, capitanate da sei world première rappresentative dei marchi Ferretti Yachts, Itama e Riva.

Per la prima volta sulla scena internazionale il Ferretti Yachts 800, l’Itama 54 e 4 Riva (Aquariva Special, Riva Cento, Riva 58’ Capri e Riva 112 Dolcevita Super). A completare la scena le barche di nuova generazione già svelate al Salone di Venezia, ovvero il Ferretti Yachts 940 e il Pershing GTX70, l’ultimo modello presentato quest’anno in un evento esclusivo svoltosi a Capri, in occasione del quarantesimo anniversario del marchio dedicato agli yacht ad alte prestazioni. Se non bastasse, Ferretti Group è presente a Cannes anche nel comparto vela e schiera a Port Canto il recente wallywind110m mentre rinuncia a esporre prodotti dei marchi Custom Line e CRN.

Il clou della maxi esposizione del gruppo italo-cinese guidato dall’avvocato Alberto Galassi è, come detto, rappresentato principalmente dalle novità di Riva e dalle new entry di Ferretti Yacht e Itama. Qui di seguito una guida a ciò che c’è da vedere lungo le banchine del salone francese, in particolare a Port Vieux, storicamente dedicato al meglio della nautica a motore.

Cominciamo con il Ferretti Yachts 800, nuova imbarcazione di 24,47 metri, disponibile però anche con plancetta più corta per rientrare nel limite dei 24 metri per rispondere alla normativa francese. Costruito a Cattolica, è lo yacht che completa il rinnovamento della gamma Ferretti iniziato nel 2018. Si distingue per il baglio massimo di quasi 6 metri (5,91), garanzia di spazio e comfort, e per l’evoluzione stilistica curata dall’architetto Filippo Salvetti per il design degli esterni e dal team di Ideaeitalia per gli interni. Tra le caratteristiche più innovative spiccano il flybridge di oltre 40 metri quadri e le ampie vetrate che garantiscono una vista ininterrotta tra interni ed esterni. La barca dispone di 4 cabine per un totale di 8 posti letto, inclusa la suite armatoriale, più un’area separata per l'equipaggio, con spazio per un massimo di tre membri. Con motorizzazione affidata a due MAN V12 1550 o 1800 (a scelta dell’armatore) il Ferretti 800 assicura velocità di 24/27 o 27/31 nodi.

E veniamo a Itama. Il marchio dedicato agli open cruiser dai 50 ai 59 piedi schiera a Cannes il nuovo 54, imbarcazione di 16,54 metri impareggiabile per stile ed eleganza, che in questa versione aggiornata offre anche maggiore spazio e comfort. Frutto della collaborazione tra il Comitato strategico di prodotto di Ferretti Group presieduto da Piero Ferrari e la direzione Engineering del Gruppo, con design a cura di Tommaso De Luca, si distingue, in particolare, per le vetrate laterali che per la prima volta corrono lungo lo scafo caratterizzandone il profilo. Per il resto, spiccano l’ampio prendisole di prua incassato nella coperta e lo specchio di poppa inclinato verso l’esterno. E ancora: elemento rivoluzionario del main deck è il layout a doppio pozzetto nell’area living esterna, con due divani a C capaci di accogliere fino a 10 persone. Completa il main-deck la plancia di comando, con una seduta disegnata per il massimo comfort e un innovativo cruscotto flottante. Per il resto, il lower deck comprende due cabine, due bagni, una cucina e una dinette. Quanto alla motorizzazione, il nuovo Itama può adottare due MAN i6 da 730 o 850 hp.

In casa Riva è stata fatta una scelta epocale: per la prima volta dai tempi del mitico Aquarama è stata creata una versione Special. Ed è stata dedicata all’Aquariva, autentica icona di bellezza senza tempo sottoposta ora, nello storico cantiere di Sarnico, a un restyling minimale, che ne fa sempre più l’erede del leggendario Aquarama del secolo scorso. Tra le nuove soluzioni, l’inedito disegno delle luci di navigazione a prua, il parabrezza in doppio vetro sferico, completamente ridisegnato per conferire un profilo più filante e aerodinamico, la spiaggetta di poppa allargata per agevolare l’accesso al mare e le cuscinerie con nuovi colori. A mantenere l’identità storica dell’Aquariva Special, anche la strumentazione della plancia, analogica in versione standard (ma è disponibile anche in versione digitale a richiesta di armatori meno nostalgici). Quanto alla motorizzazione, è affidata a due Yanmar 8LV da 370 cv, che assicurano una velocità massima di 41,5 nodi (36 di crociera).

Il Riva Cento è invece un’edizione limitata realizzata per celebrare la centesima unità del Rivamare, uno dei modelli più amati del brand, che in poco meno di 12 metri (11,88) concentra stile, eleganza, dotazioni e qualità tipiche dello storico marchio. Arricchito con nuovi dettagli ed elementi di stile e funzionalità, il nuovo Riva mantiene l’identità classica ed elegante del modello originale, impreziosito da alcune novità come il tientibene a poppa integrato nel profilo dello scafo e una nuova gamma colori per le cuscinerie. Elemento distintivo è la spiaggetta di poppa, con il portello elettroidraulico che si apre creando una beach area con chaise longue, storage per parabordi e Seabob, e passerella a scomparsa. Nella zona centrale, coperta da bimini elettroidraulico integrato nel divano a C, l’area living può trasformarsi in una grande zona prendisole grazie al tavolino dotato di sistema elettrico. All’interno, l’ampia dinette convertibile segue la forma dello scafo e si trasforma in letto matrimoniale. L’ambiente è molto luminoso grazie al lucernaio di prua, il cui design è stato rinnovato, e alle finestrature laterali. La motorizzazione è affidata 2 Volvo Penta D6 440 Aquamatic Duoprop DPI che assicurano velocità massima di 40 nodi (31 di crociera).

Il Riva 58 Capri è un open sportivo di nuova generazione, anche se nasce come evoluzione della piattaforma del 56 Rivale, ispirandosi al successo stilistico e progettuale del 68 Diable. Lungo poco più di 17 metri (17,27) è il primo modello di una nuova famiglia di sport open yacht, pensata per interpretare in chiave contemporanea l’inconfondibile DNA sportivo ed elegante della gamma open del cantiere. Le linee esterne, filanti ma più scolpite, sono state rielaborate e tra gli elementi di spicco si fa notare l’hard-top fisso che copre l’intero ponte principale. Integrato nella struttura, un vimini elettrico a scomparsa permette una gestione agevole dell’ombreggiatura, mentre una presa d’aria nella parte anteriore può essere aperta elettricamente. Quanto all’abitabilità, le cabine sono tre, due matrimoniali per gli ospiti e una per l’equipaggio. Il garage di poppa è personalizzabile: può ospitare un tender Williams 325, oppure, in alternativa, un TurboJet Williams 285 affiancato da un Seabob. La motorizzazione affidata a due MAN V8 da 1000 o 1200 cv (a scelta dell’armatore) assicura velocità massima di 31 o 37 nodi (27 o 31 di crociera).

La quarta novità Riva è il Dolcevita Super, yacht con flybridge di 34,37 metri che si distingue per una serie di soluzioni innovative dedicate allo spazio vivibile e alla funzionalità, sfruttando il baglio massimo di 7,27 metri e privilegiando il contatto con il mare. Tra i fattori di eccellenza spiccano le grandi aree esterne, con la zona di poppa (59 metri quadri) e il beach club (35) dotati di due grandi murate abbattibili che si trasformano in terrazze laterali e aumentano le dimensioni dell’area. Anche il flybridge (60 metri quadri) si presenta con arredi rinnovati, pensati per massimizzare il comfort. Gli spazi interni sono stati oggetto di un profondo restyling, con il salone principale che può essere configurato secondo due differenti layout, il primo con zona pranzo a poppa e salotto a centro barca, il secondo in versione più tradizionale con salotto e divani all’ingresso e zona pranzo al centro. Nella suite armatoriale le vetrate sono state ingrandite, mentre una doppia cabina armadio incrementa spazio e funzionalità. La motorizzazione è affidata a due MTU 16V 2000 M96L o M97L (in questo caso con sistema SCR per la riduzione degli ossidi di azoto) che assicurano velocità di punta di 25,5 nodi e 23 di crociera.

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venerdì 5 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 14:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA