Una barca della Guardia Costiera

Controlli sulle barche da diporto, anche nel 2017 operativo il Bollino Blu

di Sergio Troise
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NAPOLI - E’ operativo anche per il 2017 il Bollino Blu, finalizzato a superare il problema dei reiterati controlli a bordo delle imbarcazioni da diporto, pratica che fino a qualche tempo fa ha rovinato weekend e vacanze di migliaia di diportisti.

Scattata nel 2014, la riforma dei controlli in mare da parte della forze di polizia è stata dunque confermata dal ministero dei Trasporti con una direttiva che prevede la possibilità di ricevere una visita preventiva a bordo su richiesta dell’interessato. Una volta verificato che tutto è in regola in materia di documenti (patente, assicurazione, omologazioni), dotazioni di sicurezza, obblighi di manutenzione, posizione fiscale, l’armatore riceve un bollino che lo esonera dal sottomettersi a ulteriori controlli.

L’introduzione della novità ha fatto in modo che le visite preventive si svolgessero in porto, con gran sollievo dei diportisti e degli equipaggi. In tal modo nel biennio 2015-2016 si sono ridotte del 48% le visite in mare. Il bollino blu, tra l’altro, è stato esteso anche alle attività di noleggio e ai superyacht, ed è attivo non solo in mare ma anche nei laghi.

«Troviamo che questa iniziativa debba avere la massima diffusione», ha dichiarato Barbara Amerio, presidente dell’assemblea superyacht di Ucina-Confindustria Nautica e titolare dei cantieri Amer di Sanremo. «Come già dimostrato dai fatti, il Bollino Blu abbatte la reiterazione dei controlli in mare, contribuendo alla razionalizzazione della spesa pubblica e ridando serenità all’utenza. Il Bollino Blu, inoltre, è in grado di limitare le sanzioni, agendo in modo preventivo e offre tempo ai diportisti di porre rimedio a eventuali difformità rilevate a bordo durante la visita della Capitaneria».

La stagione 2017 sarà anche quella della prima applicazione della legge 124/2015, che ha accolto gran parte delle richieste avanzate da Ucina alle commissioni competenti di Camera e Senato. Con il decreto attuativo 177/2016, infatti, i mezzi di carabinieri e polizia vengono in parte riconvertiti alla Guardia di Finanza, che ne assorbe i compiti di ordine e sicurezza pubblica in mare, e in parte dismessi. A processo ultimato saranno mantenute le moto d’acqua per la vigilanza dei litorali e le unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori, ove già presenti. Saranno eliminati anche i siti navali del corpo di polizia penitenziaria, ad eccezione di quelli dislocati a Venezia e Livorno.
 

 

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Sabato 15 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 16-07-2017 22:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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