l’Astor 36, walkaround di 11,30 metri di Bellini

Bellini debutterà a Cannes con l’Astor 36, walkaround di 11,30 metri realizzato con Norberto Ferretti e Brunello Acampora

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

Storia, esperienza, amore per la nautica e, soprattutto, capacità di coniugare al meglio i valori della tradizione e dell’innovazione, fino a dedicarsi con pari impegno, e pari capacità, al collezionismo (oltre che al restauro) di quelle autentiche “opere d’arte” che sono i motoscafi in legno di Riva, alla distribuzione di barche, gommoni e accessori di varia natura e alla costruzione in proprio di imbarcazioni moderne, di assoluta avanguardia, di misura compresa tra 36 e 66 piedi, capaci di esaltare stile, lusso e prestazioni, così come del resto avvenne negli anni 60 del secolo scorso, con gli indimenticati motoscafi in legno Atlantic, Iseo, Astor.

Tutto questo è Bellini, celebre marchio bresciano con sede storica sul lago d’Iseo e altre sedi a Varazze, Rimini e Falconara Marittima, che nel corso del 2023 ha intrapreso, sotto la guida di Battista Bellini (figlio di Romano e nipote dell’omonimo fondatore), significativi cambiamenti strutturali e organizzativi, convincendo quell’autentico guru del settore che è Norberto Ferretti a entrare nel management con il ruolo di amministratore indipendente della società.

Primo risultato concreto di Bellini Yacht è l’Astor 36, un elegante walkaround open di 11,30 metri fuori tutto (baglio massimo 3,90) realizzato con la collaborazione dello studio Victory Design di Brunello Acampora, al quale si deve un layout molto elegante oltre che funzionale e “intelligente”, con interni ed esterni in cui spicca la ricerca meticolosa dello spazio e del comfort. La motorizzazione è affidata a due gruppi poppieri Volvo Penta, benzina o turbodiesel. Possibile scegliere tra una coppia di V8 da 350 hp, per complessivi 700 cavalli, e due Diesel D4 300 DPH per 600 cv.

La nuova barca verrà presentata in anteprima assoluta alla 46ma edizione del Cannes Yachting Festival, in programma dal 10 al 15 settembre, un salone al quale Bellini non ha mai preso parte in passato. Sarà dunque questa l’occasione per debuttare sulla scena internazionale, con l’ambizione di conquistare spazio in una fascia di mercato che in verità non sta vivendo il momento migliore (le vendite tirano soprattutto per super yacht e mega yacht).

Ciò detto, non mancano ottimismo e determinazione, viste la qualità indiscussa del progetto e le scelte fatte in materia di stile e allestimenti: un lavoro accurato di total design, che ha visto lo studio Victory Design di Brunello Acampora in prima linea, come responsabile dell’architettura e dell’ingegneria navale, oltre che degli allestimenti esterni e interni. Se a tutto ciò aggiungiamo che tutte le scelte sono state fatte con il contributo decisivo di Norberto Ferretti (un nome, una garanzia) si avrà chiaro il quadro di un’operazione destinata quantomeno a farsi notare.

I visitatori del Salone di Cannes scopriranno dunque una barca apparentemente simile alle tante della categoria, ma in realtà capace di distinguersi per alcune scelte originali, come l’uso inedito degli spazi di prua, caratterizzati da un maxi prendisole e da un comodo divano, come in genere si vede su imbarcazioni di maggiori dimensioni. Tutta da scoprire anche la soluzione trovata per ampliare al massimo la terrazza sul mare, a filo d’acqua, ricavata dall’apertura sinergica di murate laterali e plancetta di poppa. Gli allestimenti sottocoperta prevedono 2+2 posti letto, con cabina di prua comoda e spaziosa, bagno con doccia separata e un piccolo cucinotto integrato in dinette.

“Per noi si tratta in realtà di un ritorno alle origini, quando, negli anni ’60, mio nonno Battista costruiva imbarcazioni in legno a nome Bellini nel porto di Filanda di Cusane” dice il Ceo dell’azienda Battista Bellini, aggiungendo che “il Salone di Cannes rappresenterà un’opportunità inestimabile di debuttare nel mondo della nautica con una premiere mondiale”. Al suo fianco, con un ruolo non secondario, la sorella Martina, che cura l’immagine dell’azienda, il marketing e la promozione del marchio. Dietro le quinte, il papà Romano, che ha affidato la guida del cantiere, con il ruolo di amministratore delegato, al figlio Battista, ma ha avuto un ruolo decisivo nell’ingresso in azienda di un’autorità del settore qual è Norberto Ferretti, e nella decisione di affidare alla Victory Design di Brunello Acampora la responsabilità del progetto tecnico.

Alla vigilia del debutto sulla scena internazionale Battista Bellini ha tenuto ad esprimere gratitudine nei confronti di Norberto Ferretti, sottolineando che “con la sua profonda conoscenza del mercato, la sua visione e la sua straordinaria esperienza nella navigazione, ci ha ispirato, insegnato e permesso di creare un prodotto che è un concentrato di razionalità e design, con le esigenze dell’armatore al centro di ogni decisione”.

Bellini ha tenuto a pronunciare parole di apprezzamento anche per Brunello Acampora “per l’eccezionale lavoro di ricerca stilistica e tecnologica svolto nell’ultimo anno. Il mercato della nautica – ha sottolineato ancora il Ceo del cantiere bresciano - in particolare quello Made in Italy come il nostro, ha vissuto negli ultimi tre anni una fase estremamente positiva. Siamo certi che con l’Astor 36 saremo in grado di offrire al mercato un prodotto capace di distinguersi per funzionalità, stile e prestazioni”.

Norberto Ferretti, da parte sua, ha confessato di essersi dedicato al nuovo progetto “con dedizione ed entusiasmo” aggiungendo di credere che “l’Astor 36 di Bellini Yacht rappresenta un perfetto equilibrio tra la funzionalità, fondamentale nelle imbarcazioni, e il design. Questa nuova barca – ha aggiunto - è un simbolo della passione e dell’impegno del cantiere nella ricerca dell’eccellenza.”

  • condividi l'articolo
Giovedì 29 Agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 16:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA