Silver Fox, yacht della famiglia T-Line di Baglietto

Baglietto, al via il terzo yacht della famiglia T-Line. Cambiano motori e allestimenti, restano lusso e prestazioni

di Sergio Troise
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LA SPEZIA - L’Italia sarà pure un Paese gravato da tanti problemi, ma c’è un comparto che continua a tirare forte nel mondo e a regalare prestigio, fatturati e capacità occupazionali sconosciuti ad altri settori: è quello della nautica di lusso, che ci vede leader nel campo dei super yacht, ovvero nelle produzioni più impegnative e sofisticate, dove la qualità del progetto e l’esecuzione fanno risaltare capacità industriali e artigianali, proponendo autentiche eccellenze al mercato internazionale.

E’ da questa prospettiva che va inquadrato l’ordine del terzo esemplare della famiglia T-Line appena ricevuto da Baglietto, storico cantiere ligure controllato dal Gruppo Gavio. Un armatore sudamericano di provata esperienza e grande competenza l’ha scelto per regalarsi uno yacht di lusso in grado di navigare senza problemi in oceano o nel Mediterraneo. Come sempre in questi casi, il committente ha chiesto al cantiere che l’imbarcazione, terza della serie dopo l’”Andiamo” e il “Silver Fox”, fosse aggiornata secondo i suoi desiderata, in modo da adeguare dotazioni, equipaggiamenti e motorizzazione alle proprie esigenze.

In base alle richieste dell’armatore, sono state previste dunque notevoli novità stilistiche e funzionali, che andranno ad arricchire ulteriormente una piattaforma già consolidata sul mercato e firmata a suo tempo da Francesco Paszkowski Design, artefice di uno dei modelli di punta della famiglia T-Line. I lavori sono stati già deliberati e lo yacht dovrebbe essere varato entro l’estate del 2021.

Con scafo dislocante in acciaio e sovrastruttura in alluminio, lo yacht offre volumi straordinari e spazi esterni che non temono confronti. Il ponte sole di 140 metri quadri è sicuramente un punto di forza del modello: qui trovano posto una grande piscina, un’area pranzo servita da bar, barbecue e grill ed un’ampia zona prendisole a prua. Le linee arrotondate verso il basso della struttura del ponte consentono di godere di una vista a 360° esaltata anche grazie all’utilizzo dei parapetti in vetro. Nuovo, in questo scafo, l’ascensore in vetro che collega i ponti arrivando fino al sun-deck.

Rispetto alle due “sorelle” già varate da tempo, il terzo esemplare della famiglia T-Line prevede una diversa distribuzione delle aree sul ponte superiore, che offre maggiore spazio alla sky lounge estesa fino all’esterno grazie ad una vetrata semi-circolare: un giardino d’inverno che accoglie un comodo tavolo da pranzo per 12 ospiti. Le grandi finestrature a tutta altezza e senza ostruzioni su questo ponte, come pure sul ponte principale, consentono di godere di luce naturale e di una straordinaria vista panoramica sul mare.

Interessante anche il layout del ponte inferiore che prevede due grandi cabine matrimoniali all’occorrenza trasformabili in quattro cabine doppie grazie ad una parete divisoria scorrevole: una soluzione, questa, esplicitamente richiesta dall’armatore, che può contare così su tre vere e proprie master suites. Non manca la beach area a poppa che include zona relax e spa con palestra attrezzata e bagno turco, mentre i tender e due jet-ski si trovano a prua.

La motorizzazione è stata leggermente depotenziata rispetto al modello precedente e prevede due motori Caterpillar C32 Acert: una scelta che premia la responsabilità ambientale, con minori consumi, ma – assicura il cantiere - senza perdere in prestazioni, visto che l’imbarcazione può comunque raggiungere i 15 nodi di massima e 12 di crociera.

 

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Venerdì 13 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 15-12-2019 15:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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