L'Azimut Grande S10

Azimut protagonista anche al Boot di Düsseldorf con 6 yacht

di Sergio Troise
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DUSSELDORF - Il Boot di Düsseldorf è l’unico evento fieristico a secco che può ospitare, nei suoi enormi spazi espositivi, anche yacht e super yacht di grandi dimensioni. E’ per questo che Azimut, leader mondiale del settore, non ha rinunciato a partecipare all’edizione 2020 del salone tedesco, proponendosi ancora una volta come leader incontrastato del Made in Italy. “Il Boot – ha tenuto a dire l’amministratore delegato Marco Valle - è il primo appuntamento del nuovo anno solare e noi non abbiamo voluto rinunciare a questa manifestazione che sta diventando sempre più centrale nel panorama delle fiere nautiche internazionali. Per questo abbiamo scelto di portare a Düsseldorf alcuni tra i nostri modelli di maggiore successo, comprese alcune novità”.

Nei mega stand tedeschi, dunque, il cantiere della famiglia Vitelli ha esposto ben sei barche per oltre 120 metri di lunghezza totale: il Grande S10, ammiraglia della Collezione S, che con i suoi quasi 29 metri è lo yacht più grande che Azimut abbia mai portato in Germania; una nuova versione dell’S6; gli Azimut 78 e 72 della Collezione Flybridge; l’Atlantis 45 e il Magellano 53. Insomma, quanto basta per rappresentare al meglio, e una volta di più, quella che è ormai un’eccellenza italiana conosciuta e apprezzata nel mondo.

Di spicco si è rivelata, in particolare, la presenza dell’Azimut Grande S10, reduce dal grande successo riscontrato a settembre del 2019 al Salone di Cannes, dove venne presentato in anteprima. Il design di grande fascino e i contenuti hi-tech ne fanno un capolavoro firmato dagli ispiratissimi Alberto Mancini per le linee esterne e Francesco Guida per gli interni.

Grande è stata la curiosità suscitata dall’S6 Sportfly, versione inedita di quell’S6 che nella primavera scorsa ha conquistato la scena internazionale venendo esposto al centro di Times Square, nel cuore di New York: un’operazione di marketing mai vista prima, che ha regalato ad Azimut l’interesse dei media di tutto il mondo. Pur mantenendo intatto il DNA sportivo della collezione, la barca si arricchisce di un’ampia e godibile area lounge aggiuntiva sul tetto della tuga, mentre al flydeck, dove è presente una seconda timoneria, si accede attraverso una scala a scomparsa.

L’altra novità presentata da Azimut al salone tedesco è il 72 Flybridge con interni rivisitati. “Un progetto che riafferma gli stilemi del brand” ha tenuto a specificare il cantiere, sottolineando i pregi delle lavorazioni del mogano e, soprattutto, l’importante intervento di illuminotecnica, di valenza sia estetica sia funzionale, che caratterizza i cielini dell’imbarcazione. All’esterno, invece, il restyling è stato limitato al nuovo design delle finestrature, adesso più affusolate.

Ammiraglia della flotta esposta a Düsseldorf è l’Azimut 78, primo flybridge del cantiere dotato di tripla propulsione Volvo Penta IPS, mentre l’Atlantis 45 firmato Neo Design ha conquistato l’attenzione di un pubblico non interessato alle dimensioni maggiori, e attento invece alla possibilità di contemperare comfort e prestazioni in meno di 15 metri (14,50 per la precisione). Con due cabine per 4 posti letto e un’enorme capacità di storage, l’Atlantis 45 ha centrato sicuramente l’obiettivo.

Sul fronte delle carene semidislocanti, infine, Azimut ha giocato una volta di più la carta del Magellano 53, yacht dotato della celebre carena Dual Mode, in grado di assicurare una navigazione confortevole e un’eccellente tenuta anche in condizioni di mare non del tutto favorevoli.


 

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Lunedì 27 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 28-01-2020 19:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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