Azimut-Benetti: conti in ordine, nuove barche e progetti ambiziosi. Svelati i piani alla vigilia di Cannes
L’edizione 2025 dello Yachting Festival in programma a Cannes dal 9 al 14 settembre ha un protagonista annunciato: è il gruppo Azimut-Benetti, che proprio nell’imminenza dell’evento in Costa Azzurra ha comunicato di prevedere la chiusura dell’esercizio 2024/2025 a 1,5 miliardi di euro (+15%) con un portafoglio ordini proiettato al 2029. Numeri rassicuranti, che consentono al gruppo guidato da Giovanna Vitelli (presidente) e Marco Valle (amministratore delegato) di guardare al futuro con fiducia, e di portare avanti progetti ambiziosi.

Progetti che prevedono investimenti in infrastrutture per 115 milioni di euro (dal 2024 al 2027), l’introduzione di nuove categorie di prodotto per rafforzare l’alto di gamma, attraendo armatori esperti e di ultima generazione, e un presidio potenziato nei mercati chiave, in giro per il mondo, a conferma del primato internazionale. A sostenere i programmi annunciati alla vigilia del Salone di Cannes anche il supporto di una squadra di manager al cui vertice si è appena insediato, durante l’estate 2025, Andrea Antichi, reduce da un percorso di rilievo in Ferrari.

L’obiettivo prioritario è il potenziamento dei cantieri, con particolare attenzione alla capacità dimensionale, e infatti nello storico sito di Avigliana si lavorerà su imbarcazioni fino a 28 metri. Verranno inoltre ampliate le aree dedicate alle attività ad alto valore aggiunto, come i progetti di refit realizzati dalla divisione Lusben. Nei piani annunciati alla vigilia di Cannes anche il potenziamento delle lavorazioni strategiche, con due centri specializzati in processi a elevati standard qualitativi: il Polo Light Steel, dedicato alle lavorazioni in acciaio per imbarcazioni sotto i 45 metri, e il Polo del Composito in Toscana per i megayacht del Gruppo, concentrato nella trasformazione di vetroresina e carbonio, che si aggiunge alla già comprovata eccellenza del sito di Avigliana.

“Il potenziamento delle strutture industriali – spiega una nota dell’azienda - permette di spingere ulteriormente sull’evoluzione della flotta Azimut e Benetti su tre fronti decisivi: consolidare la leadership nella fascia alta di gamma, affermare il primato presso una nuova generazione di armatori e introdurre innovazioni stilistiche e tecnologiche capaci di interpretare stili di vita contemporanei”.
Negli ultimi anni – vale la pena ricordarlo - questa visione si è tradotta nel successo internazionale della serie Grande di Azimut (benchmark nel segmento tra i 26 e i 40 metri), nel consolidato primato di Benetti nel mondo dei megayacht e del custom made, nel successo della serie Seadeck di Azimut e della famiglia B.Yond di Benetti. E ha preso forma un nuovo concetto di lusso, che intreccia ricerca estetica, tecnologie d’avanguardia e una concreta attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale. Progetti che hanno conquistato il pubblico orientato verso un rapporto più intimo con la natura e la scoperta di uno yachting diverso, vissuto come esperienza autentica, emozionale e consapevole.
Ed è in questa ottica che sono in arrivo novità concepite per introdurre una nuova filosofia di navigazione e ridefinire la cultura dello yachting, elevandone linguaggi e aspirazioni. In questo mese di settembre 2025 il marchio Azimut inaugurerà la nuova era del voyager, mentre Benetti darà vita a una visione a lungo attesa ma finora mai realizzata: una categoria inedita, tra il comfort del motore e la poesia della vela.

Più in dettaglio, con la serie Seadeck viene perseguito l’obiettivo di introdurre un nuovo concetto di lusso che intreccia estetica, tecnologie d’avanguardia e una riduzione tangibile dell’impatto ambientale, un sentire ormai profondamente radicato tra gli armatori contemporanei, che trova una declinazione complementare e inattesa anche nella Serie Grande, benchmark di settore tra i 26 e i 40 metri. E a Cannes, infatti, Azimut presenta il nuovo corso della Serie grazie all’interpretazione di m2atelier che introduce il concept barefoot luxury, espressione di uno stile di vita fatto di comfort naturale, spazi fluidi ed eleganza vissuta senza sovrastrutture.

Sul fronte Benetti, forte di una leadership consolidata nel mondo dei megayacht e del custom made, il marchio dei superyacht - attraverso le famiglie Oasis e B.Yond – ha riavvicinato gli armatori al mare, trasformando lo yachting in un’esperienza emozionale, consapevole e più green. Dopo una prima generazione di successo senza precedenti, Benetti è ora pronto a svelare la nuova evoluzione dell’Oasis 40: il modello 42 rinnova e amplifica l’esperienza di piena vicinanza al mare, con linee ancora più contemporanee firmate RWD e interni di Bonetti/Kozerski Architecture, e introduce innovazioni stilistiche mai viste prima nel settore.
Per ora non si sa di più. E’ invece chiaro il piano strategico del gruppo mirato a consolidare la presenza su tutti i mercati internazionali. Anche in un contesto di crescente volatilità socioeconomica, viene confermata infatti una distribuzione geografica equilibrata tra le principali aree: 38% in Europa, 31% nelle Americhe e 31% nell’area EMEA-APAC.
L’Europa beneficia di una capillarità sul territorio senza eguali, sostenuta dal successo di modelli che hanno plasmato la tradizione dello yachting nella regione. Qui, il Gruppo Azimut-Benetti prosegue dunque il proprio programma di espansione diretta nei principali hub internazionali, con le boutique Azimut di Palma di Maiorca e Monaco che saranno presto affiancate dalla nuova sede Benetti accanto all’ingresso dello Yacht Club di Montecarlo. “Un progetto – fanno sapere da Avigliana - ad alto contenuto valoriale, fortemente voluto da entrambe le realtà per farsi portavoce dei risultati concreti ottenibili nell’ambito dell’innovazione sostenibile attraverso un approccio fondato su oggettività scientifica, azioni tangibili e trasparenza”. Se non bastasse, a rendere ancora più solida la presenza in Costa Azzurra, la nuova sede Lusben ad Antibes.
Il Medio Oriente, salito insieme ad APAC dal 23 al 31% del portafoglio ordini, si conferma oggi l’area a più rapida espansione, con la più alta concentrazione di nuovi armatori. Un trend trainato da investimenti mirati a consolidare la presenza sul territorio, potenziando la rete di vendita e aprendo mercati a forte potenziale. L’Arabia Saudita rappresenta per il gruppo il caso più emblematico: 350 milioni di euro di vendite negli ultimi 24 mesi e un nuovo ufficio di prossima apertura.
L’Asia Pacifico, anch’essa caratterizzata da un bacino emergente di nuovi armatori e in una fase di maturazione, vede il Gruppo Azimut-Benetti godere di una presenza di lunga data, con una rappresentanza, sia diretta sia tramite concessionari, capillarmente distribuita nei principali paesi di riferimento: Giappone, Cina, Hong Kong, Singapore, Taiwan, Filippine, Vietnam e, naturalmente, Australia e Nuova Zelanda.
Le Americhe, e in particolare gli Stati Uniti – mercato in cui il Gruppo detiene la leadership – si trasformano nel palcoscenico in cui Azimut-Benetti rilancia con traguardi ambiziosi, nonostante sia oggi l’area più sfidante a causa dei nuovi dazi all’importazione: nell’autunno 2025 verranno inaugurate due esclusive boutique Azimut e Benetti al Pier Sixty-Six di Fort Lauderdale, consacrato come il nuovo polo di riferimento del lusso.




