
Apreamare: avanza il progetto del Gozzo 48 Cabin. A settembre, al Salone di Cannes, l’anteprima mondiale
In casa Apreamare fervono i preparativi in vista della presentazione del nuovo Gozzo 48 Cabin, versione “chiusa” dell’imbarcazione finora prodotta nell’allestimento Hard-Top, dalla quale si distingue anche per una serie di aggiornamenti mirati a guadagnare spazio, comfort e “qualità della vita” a bordo.
Con ogni probabilità l’obiettivo del cantiere d’origine sorrentina, oggi attivo nella vicina Torre Annunziata, nel cuore del golfo di Napoli, è conquistare anche nuovi mercati, con uno sguardo volto anche al Nord Europa e agli Stati Uniti, senza tuttavia allontanarsi dall’identità del marchio, da sempre capace di esaltare eleganza, funzionalità e solidità costruttiva.
Nata come sempre da un’idea di Cataldo Aprea, e sviluppata dall’ufficio tecnico del cantiere grazie al lavoro congiunto di Marco Casali (Too Design) per design e stile e di Umberto Tagliavini (Marine Design) per l’architettura navale, la nuova ammiraglia di Apreamare è ormai definita in tutti i dettagli e, una volta terminati i collaudi, sarà presentata in anteprima mondiale allo Yachting Festival di Cannes (dal 9 al 14 settembre) e subito dopo, con ogni probabilità, al Salone di Genova (18-23 settembre).
Una nota diffusa dal cantiere anticipa che “il nuovo modello vuole rappresentare un’ulteriore evoluzione del gozzo sorrentino reinterpretato in chiave contemporanea per offrire spazi generosi, vivibilità e massima cura artigianale, oltre che notevoli doti di navigazione”. Tutto ciò – vale la pena ricordarlo – sulla base di una carena planante a V profonda, con geometria variabile, in grado di promettere ottima tenuta di mare, anche in condizioni impegnative.
Lungo un soffio meno di 15 metri, il nuovo 48 Cabin si distinguerà per l’organizzazione degli spazi, concepiti per garantire massimo comfort a bordo sia in crociera sia all’ormeggio. Il ponte di coperta walkaround è pensato infatti per favorire una vita all’aperto rilassata e conviviale. Salendo a bordo si trova un ampio pozzetto caratterizzato da un generoso prendisole e un divano a L, il tavolo esterno regolabile manualmente può diventare un tutt’uno con il prendisole e, in alternativa, l’armatore può optare anche per un tavolo elettrico a scomparsa nel pavimento. A prua si trova una seconda area con prendisole arricchito da un comodo divano e poltroncine contrapposte.
Gli interni del nuovo Gozzo 48 Cabin sono stati progettati per garantire continuità con il pozzetto e le grandi superfici vetrate sono state previste allo scopo di amplificare la luce naturale. Tra le anticipazioni lasciate filtrare dal quartier generale di Torre Annunziata anche dettagli sui materiali e sulle lavorazioni: legni, tessuti e pelle pregiati, con molti particolari curati artigianalmente.
La disposizione degli spazi prevede una dinette confortevole con un divano a U da 2,40 metri e una grande cucina attrezzata di oltre 2,80 metri, superiore alla media concorrente. Quanto al layout sottocoperta, è prevista la possibilità di avere due o tre cabine con due ampi bagni e docce separate. A poppa è inoltre possibile ricavare una cabina per il marinaio con ingresso dal pozzetto.
Per elevare funzionalità e comfort, è stato introdotto un elemento di innovazione: la postazione di comando a dritta via del divano è dotata di una seduta pilota che, azionata elettricamente, può diventare un ulteriore modulo del divano stesso regalando grande versatilità agli spazi.
Dal punto di vista tecnico, il nuovo 48 Cabin conferma l’impostazione della gamma gozzi, con soluzioni progettuali pensate per offrire una navigazione sempre sicura e confortevole. Della carena firmata da Umberto Tagliavini si è detto; quanto alla motorizzazione, il cantiere prevede l’impiego di due Volvo Penta IPS 700 o 800 che dovrebbero assicurare efficienza nei consumi, agilità nelle manovre e prestazioni elevate. Su richiesta, sarà disponibile anche la tradizionale versione con trasmissione in linea d’asse e motori Volvo Penta da 600 hp.
I quasi 170 anni di attività nella cantieristica dell’azienda che porta il nome di famiglia lascia credere che ancora una volta, in casa Aprea, sia stato fatto un buon lavoro, capace di coniugare al meglio tradizione e innovazione guardando con la dovuta attenzione alla contemporaneità e alle esigenze reali di chi naviga. In proposito Cataldo Aprea, presidente dello storico cantiere e figura chiave nella definizione stilistica e progettuale della gamma, ha tenuto a dire che “con il Gozzo 48 Cabin proseguiamo nel percorso di evoluzione intrapreso diversi anni fa con l’obiettivo di offrire imbarcazioni sempre più rispondenti ai desideri dei nostri armatori. Non cerchiamo forzature stilistiche o soluzioni d’effetto, ma l’equilibrio tra innovazione, comfort e rispetto della tradizione che è parte viva del nostro modo di fare barche”.