La Yaris di Rovanpera

Rally Cile, Toyota vince ancora con Rovanperä. Sul podio Evans e Tänak. Neuville (Hyundai) sempre leader in classifica

di Mattia Eccheli
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Sette presenze, quattro vittorie: il campione del mondo in carica Kalle Rovanperä regala al Toyota Gazoo Racing Team la settima affermazione nel mondiale di rally 2024 assicurandosi la prova del Cile, la terzultima della stagione. Alla fine del campionato mancano ormai solo quella dell'Europa Centrale e del Giappone. La scuderia si è finora imposta solo grazie ai suoi due iridati, entrambi impegnati a tempo parziale. Già prima alla vigilia della gara sudamericana la squadra aveva escluso il deludente Katsuta Takamoto (un podio, il secondo posto in Kenia, quale miglior risultato stagionale), preferendogli il giovane Sami Pajari, sesto all'arrivo.

Con la Gr Yaris, Rovanperä ha chiuso al comando con un margine di 23,4'' sul compagno di scuderia Elfyn Evans, peraltro ancora solo quarto della generale, dietro all'eterno Sébastien Ogier, che ha evitato il ritiro, ma è rimasto lontanissimo dalla vetta, guadagnando comunque il massimo dei punti in palio domenica: i 5 del Power Stage e i 7 riservati al più veloce di giornata. Alle spalle delle due vetture giapponesi si sono classificate le due coreane della Hyundai.

Sul podio è salito Ott Tänak con la prima delle tre i20 N della classe regina al via: l'estone ha accusato un ritardo di poco più di 20'' da britannico e si è tenuto alle spalle Thierry Neuville, compagno di squadra e attuale capoclassifica del mondiale individuale, che gli ha reso 17,3''. Con la prima delle Ford Puma della M-Sport, Adrien Fourmaux si è confermato per l'ottava volta nella Top 10: ha chiuso quinto a più di 61'' dal belga, senza particolari rimpianti per la penalità di un minuto senza che non gli avrebbe comunque consentito di guadagnare una posizione.

Quindi, appunto, Pajari (che partirà anche tra il 17 e il 20 ottobre in Baviera, da dove scatta la prova dell'Europa Centrale, 302 chilometri sull'asfalto) e, ultimo dei piloti al volante dei bolidi ibridi fra quelli a punti, Grégoire Munster (Ford Puma), settimo a 8'' dal finlandese. Con la Citroen C3, Yohan Rossel si è imposto nella prova del Wrc2. Alla sua terza apparizione, sempre con la vetture con le insegne dell'Ovale Blu, la gara del promettente lettone Martins Sesks era finita sostanzialmente già venerdì quando era andato a sbattere, cambiato una gomma e poi bucato ancora. La stessa sorte era toccata a Ogier, che aveva vinto i primi due stage, ma che si è ampiamente riscattato domenica. Esapekka Lappi, con la terza Hyundai i20 N non è nemmeno riuscito a chiudere la corsa.

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Domenica 29 Settembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 20:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA