La classifica europea ha visto il dominio dei russi Alexey Lukyanuk e Dmitri Eremeev su Citroen C3 R5

Vittorie per Basso e Crugnola al Rally di Roma Capitale nella prima tappa del CIR. A Lukyanuk l'Europeo

di Franco Carmignani
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ROMA - Ha vinto un russo, Alexey Lukyanuk, il campione d'Europa 2018, che su queste strade si trova a meraviglia. Lo spagnolo Dani Sordo ha dato spettacolo con la Hyundai i20 WRC, mentre Gian Domenico Basso e Andrea Crugnola si sono divisi le due sezioni che assegnavano i punti per il campionato italiano. Questi i risultati sportivi del Rally di Roma Capitale 2020. In effetti, bisogna dirlo, hanno vinto l'organizzatore e la Federazione.

Era il primo rally targato FIA in programma dopo il lockdown. I timori erano tanti. Una cosa è una partita di calcio in uno stadio a porte chiuse, un'altra è una corsa sulle strade che sono familiari a tutti, dove far transitare centocinquanta macchine in gara, e tutta la struttura che le accompagna. Muovendosi su quelle linee di serietà già adottate a livello paese, la Federazione ha messo a punto un protocollo che ha preso in considerazione tutti gli aspetti di ogni specialità, dalla pista al rally, confrontandosi con i Ministeri interessati e la Federazione Internazionale.

L'organizzatore s'è speso con passione e grande professionalità. La scelta più semplice sarebbe stata rimandare tutto al 2021, come hanno fatto in molti, ma non ha voluto mancare all'appuntamento anche quando ha dovuto rinunciare alla kermesse nella “sua” Ostia.

Max Rendina, che può vantare un'esperienza pluriennale, prima come pilota, campione del mondo Produzione, poi come organizzatore, capace di far crescere il Roma Capitale, fino all'inserimento nel Campionato FIA d'Europa, ha raddoppiato gli sforzi, è stato inappuntabile nell'applicazione di tutte le norme anti Covid e nella chiusura al pubblico delle prove speciali, e del parco assistenza, con i pochi accreditati continuamente monitorati, temperatura e mascherina, con educazione ma con fermezza.

La Federazione e il promoter dell'europeo hanno offerto una puntuale copertura tv e streaming per far seguire da casa il rally.

E dire che la gara di per sé è stata impegnativa per l'organizzatore. Ci sono stati alcuni piloti arrivati un po' troppo carichi a Roma, forse per il lungo periodo di fermo, e già dalla qualifyng stage di venerdì, per non parlare delle prime prove di sabato, si è dovuto intervenire a più riprese per far fronte ai … danni, con conseguenti ritardi. Si chiude con i complimenti di Eurosport e degli osservatori del FIA ERC, che avranno il loro peso per il futuro e tante indicazioni per l'immediato. Si può fare...


Classifica finale Rally Roma Capitale 2020

1. Lukyanuk-Eremeev (Citroën C3 R5) in 1:58'57; 2.Basso-Granai (Volkswagen Polo GTI R5) a 16.1; 3.Solberg-Johnston (Volkswagen Polo GTI R5) a 1'03.2; 4. Breen-Nagle (Hyundai i20 R5) a 1'57; 5.Tempestini-Itu (Skoda Fabia R5) a 1'58.3; 6. Llarena-Fernandez (Citroën C3 R5) a 2'15.9; 7. Munster-Louka (Hyundai i20 R5) a 2'20.5; 8. Mares-Bucha (Skoda Fabia Rally2 Evo) a 2'26; 9. Michelini-Perna (Volkswagen Polo GTI R5) a 2'31.9; 10. Lindholm-Korhonen (Skoda Fabia Rally2 Evo) a 2'54

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Lunedì 27 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 29-07-2020 13:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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