Antonio Giovinazzi

Vasseur del team Alfa Romeo rivela: «Giovinazzi dopo Spa ha rischiato di perdere il posto»

di Massimo Costa
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Nei giorni scorsi, il team principal Alfa Romeo Frederic Vasseur, ha raccontato a motorsport.com che l'uscita di pista di Antonio Giovinazzi a pochi giri dal traguardo del Gran Premio del Belgio, mentre era nono dopo essere partito diciottesimo causa inconveniente tecnico nella Q1, poteva costargli la riconferma per il 2020. Il pilota italiano, aveva disputato una gara eccellente, grintosa, andando ad occupare la nona posizione, ma all'ultimo giro ha perso il controllo della sua C38 girandosi e andando a sbattere col posteriore contro le barriere.

Fino alla corsa di Spa, Giovinazzi aveva concluso in zona punti soltanto a Spielberg, classificandosi decimo. Le prestazioni di Antonio, dopo un avvio non facile nel confronto con il compagno di squadra Kimi Raikkonen dovute ai due anni di stop agonistico, stavano iniziando a migliorare, ma quell'errore di Spa aveva gettato nello sconforto Vasseur e gli altri componenti del team svizzero, già nervosi per l'incidente con Max Verstappen capitato al finlandese alla prima curva dopo una gran qualifica che lo aveva visto ottavo, poi sesto per le penalità motore alle due Renault che lo avevano preceduto.

"E' stato un grande schock per tutto il team perché quella di Spa era una grande opportunità. Abbiamo avuto un forte confronto con Antonio perché questo genere di cose possono decidere una carriera. Era il periodo in cui stavamo pensando al futuro e nei giorni seguenti abbiamo dovuto sederci con lui per discutere la situazione creatasi. Subito dopo Spa, era in programma il GP d'Italia a Monza e per Antonio è stato un esame importante. C'era tanta pressione su di lui, avevamo tantissimi ospiti, era la gara di casa per lui e per il marchio Alfa Romeo e in più nella conferenza stampa gli hanno fatto domande sull'incidente di Spa. E' stato un buon banco di prova per Antonio, era il momento di reagire. E lo ha fatto molto bene".

In condizioni mentali certamente complicate, Giovinazzi ha saputo mettersi tutto dietro le spalle disputando un gran weekend a Monza culminato con il nono posto conquistato al termine della gara, praticamente la posizione che aveva perso a Spa. Una gran prova di carattere ripetutasi pochi giorni dopo a Singapore dove Giovinazzi ha concluso nuovamente a punti ottenendo la decima posizione, percorrendo anche diversi giri al comando del Gran Premio per via del gioco dei pit-stop:

"Ha fatto un ottimo lavoro nonostante la forte pressione", ha detto Vasseur, "a Monza e Singapore ha corso bene, è stato anche in testa alla corsa. Ma nella mia mente è stato fondamentale come ha reagito a Monza, quella è stata la vera spinta. Il problema per Antonio è stato che quando lui aveva raggiunto ottime prestazioni dopo un avvio di campionato complicato, la nostra monoposto non era più in grado di replicare i risultati delle prime gare. E' stato spesso davanti a Raikkonen, ma quando sei 14esimo o 15esimo pochi lo notano, ma se ti piazzi sesto o settimo ecco che tutti parlano di te".

Insomma, alla fine la squadra ha notato la consistenza di Giovinazzi e anche se i punti non arrivavano, i tempi sul giro del pilota italiano erano di assoluto livello rispetto a Raikkonen. Poi, il caotico GP del Brasile ha regalato tutta l'attenzione a Giovinazzi e a Raikkonen, rispettivamente quinto e quarto.

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Martedì 28 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 02-02-2020 14:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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