Valentino Rossi lascia l'ospedale di ancona sulla sedia rotelle per iniziare subito la riabilitazione

Valentino è tornato a casa. Dimesso dall'ospedale, inizia riabilitazione per rientro lampo

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ANCONA - Ricovero lampo per Valentino Rossi, che ha lasciato l’azienda Ospedali Riuniti di Ancona, da un’uscita secondaria, in sedia a rotelle e accompagnato dai familiari, intorno alle 9:30 di ieri per tornare a casa sua a Tavullia. Era arrivato nel nosocomio intorno alle 2 della notte tra giovedì e venerdì ed era stato sottoposto ad un intervento per ridurre la frattura scomposta a tibia e perone riportata in un incidente durante un allenamento di enduro a Borgo Pace, vicino a casa sua. Il decorso post operatorio è stato talmente buono che oggi i medici hanno dato il via libera alle dimissioni. L’annuncio durante una conferenza stampa, convocata per diramare un nuovo bollettino: «Valentino Rossi ha trascorso bene la notte, ha addirittura camminato, aiutandosi con due bastoni e...è stato dimesso stamattina» ha raccontato il prof. Raffaele Pascarella, il primario della divisione di Ortopedia e Traumatologia, che lo lo ha operato. «Avremmo voluto tenerlo con noi un altro paio di giorni - ha aggiunto -, ma stava bene e voleva tornare a casa».

Parole riecheggiate dallo stesso Dottore in una nota diffusa da Yamaha: «Ho trascorso bene la notte, ho dormito, e questa mattina mi sono sentito bene. I medici mi hanno visitato e mi hanno dato l’opportunità di tornare a casa, dove sarò in grado di riposare ancora meglio». Ora è a Tavullia, dove trascorrerà la convalescenza: 30-40 giorni, sottoponendosi a fisioterapia e riabilitazione. L’obiettivo è tornare a correre per il Gp di Motegi, in Giappone, a metà ottobre, una data abbastanza compatibile con i tempi indicati dal prof. Pascarella: «Può farcela - ha detto il medico ai giornalisti - ma i tempi di guarigione sono uguali per tutti, anche per i fenomeni». Ma «tutto dipende da lui, ora deve riprendere piano piano la sua vita. Le decisioni saranno le sue. Dipende dal dolore che sente nel camminare. Quando si va in moto non basta schiacciare l’acceleratore, le gambe servono».

Al momento sembra impossibile che possa farcela ad essere in pista per la gara di Aragon il 24 settembre, come sognerebbe di fare, almeno secondo alcuni suoi amici, saltando ovviamente quella di Misano, il 10 settembre. Ma poi - come ha detto ieri l’amico di una vita Alessio ‘Ucciò Salucci -, «con lui non si sa mai». La presenza del nove volte campione del mondo nel reparto di Ortopedia di Ancona non è passata inosservata, se non altro per la ‘blindaturà a cui sono stati sottoposti i locali, presidiati da polizia, carabinieri e guardie giurate. Ma l’attività è proseguita senza intoppi: il paziente Valentino Rossi non ha creato problemi di sorta e alla fine ha lasciato delle foto con autografo al personale sanitario. Sono rimasti a bocca asciutta invece i vari fan che anche oggi sono saliti fino al quarto piano dell’ospedale di Torrette nella speranza di vedere il loro idolo: «Come, è già andato via? Noooo...».
 

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Domenica 3 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 04-09-2017 16:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2017-09-03 21:14:33
scommettiamo che ad aragon ci prova? con molta calma, magari, ma se prende anche 10 punti gli faranno molto comodo. è già nella storia ma con questo, se gli riesce il colpaccio, entrerà nella leggenda. e, siccome davanti ci sono troppi che si scannano per l'osso è facile che se lo lascino sfuggire di bocca.