Da sinistra Sebastien Loeb, Isabelle Galiche e Malcolm Wilson al recente Rally di Monte Carlo

Eccellenze italiane nelle corse: Sparco, leader nel technical equipment nel WRC ed in F1, vince il suo Monte Carlo

di Franco Carmignani
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23 gennaio 2022 Principato di Monaco. È ora di pranzo, quando sotto lo striscione d’arrivo si festeggia Sébastien Loeb. Il “cannibale” è tornato! Così come la Ford che dimostra di avere nella Puma una freccia molto appuntita. Insomma, sul gradino più alto, completato dall’esordiente navigatrice di Loeb, la professoressa Isabelle Galmiche, c’è un asse franco-britannico. L’Italia... Ehm….sono lontani i tempi di Piero Liatti (1997), lontanissimi quelli di Miki Biasion e della Lancia Delta (1988-89). La mancanza di un costruttore nazionale, ma non solo, si fa sempre più pesante. Così per trovare un pilota italiano occorre scendere alla sedicesima casella della classifica generale per trovare il bravo Matteo Gamba con la Škoda Fabia R2, prestazione accettabile per un privato, mentre le uniche due macchine italiane in classifica sono le 124 Abarth RGT del ceco Martin Rada e del nostro Roberto Gobbin 45mo e 47mo.

Eppure anche  l’Italia ha vinto il suo Montecarlo. A parte Pirelli che è il fornitore unico degli pneumatici del WRC, a salire sul primo e terzo gradino del podio con Sébastien Loeb e il suo compagno di squadra Craig Breen, è Sparco, l’azienda che è una delle tante eccellenze italiane nel settore delle corse. Dal 1977 Sparco,  acronimo di Società Produzione ARticoli COmpetizione nata dall’iniziativa  tre giovani piloti di rally, che sognavano di dare al mondo dell’automobilismo più sicurezza e più stile, sviluppa e produce attrezzature per l’ambiente delle corse e conta ad oggi, più di 300 team partner in varie competizioni motoristiche mondiali (F1, Indy, WRC, Nascar, Dakar e molti altri) e clienti in tutto il mondo che adottano i suoi prodotti. Punta di diamante di questo schieramento sono sicuramente la Ford Puma Rally1 e, in F1 la McLaren. La collaborazione con il team di Woking - 20 titoli mondiali, 12 tra i piloti e 8 costruttori - iniziata nel 1996, è stata fondamentale per sviluppare un nuovo concetto di abbigliamento da gara. Già nel 2016, grazie alle indicazioni fornite da piloti e ingegneri, ha debuttato la tuta più leggera mai uscita dallo stabilimento di Volpiano solo 600 grammi e una struttura a 2 strati per un comfort e una leggerezza mai visti: un record ad oggi ineguagliato

Già nel 2013 era stata brevettata la tecnologia reticolare Hocotex che inglobava in un singolo tessuto ciò che nella tecnologia tradizionale è ottenuto con un sandwich multistrato migliorando la traspirabilità e garantendo al pilota ancora più protezione dal fuoco. In ambito technical equipment, Sparco nel 2019 lancia una avveniristica linea di sedili racing prodotti con una tecnologia proprietaria denominata QRT (“Quick Resin Technology”). Studiata e sviluppata in Italia nei laboratori Sparco, QRT è un processo produttivo all’avanguardia, basato su tecnologie di derivazione aerospaziale, in grado di generare le scocche dei sedili in vetroresina più leggere e resistenti sul mercato. 

Sempre in ambito technical è del 2020 il lancio della cintura di sicurezza per monoposto più leggera presente sul mercato. Sviluppata di concerto con Mclaren la “Prime H-10” ha un peso inferiore ai 400 grammi ottenuto grazie all’utilizzo di materiali nobili quali titanio e carbonio per fibbie e regolatori in aggiunta ad un nastro particolarmente sottile studiato e sviluppato dai laboratori del settore tessile dell’azienda.  

Se le tute, i sedili e le cinture rappresentano il “core business” nel settore dell’equipaggiamento pilota e vettura (che comprende inoltre guanti, scarpe e caschi, estintori e molto altro) Sparco è inoltre presente anche nel segmento della componentistica auto in fibra di carbonio (“Original Equipment Manufacturer – OEM”) fornendo componenti estetici e sedili sportivi in carbonio per le loro super-car di punta: tra i propri clienti, solo per citarne alcuni, Ferrari, Lamborghini, Bugatti, Ford, Stellantis. Per le parti strutturali invece, sempre in composito, il business nato dall’automotive si è ora esteso anche all’aeronautica attraverso il consolidamento di partner tecnici quali Augusta-Westland, Airbus e Sikorsky.

L’opera di brand extension non si ferma qui: calcio, heritage e gaming sono le tre parole chiavi che connotano le novità aziendali dell’ultimo quinquennio che hanno aperto a Sparco nuove opportunità di business e di brand awarness. Da un lato le partnership con le più blasonate squadre di calcio italiane, europee e mondiali (sono più di venti ormai, tra cui Roma e Lazio) per equipaggiare le panchine bordo campo, gli spogliatoi e le sale stampe con le sedute “Icon”, repliche fedeli di un sedile tuning altamente apprezzate, tra gli altri, da Mourinho e Sarri. Dall’altro la collezione Sparco – Martini Racing: la storico sodalizio tra i due brand, che negli anni ’80 ha dato lustro al made in Italy grazie alle vittorie della squadra Lancia, rivive oggi in una “restomod” collection in cui l’heritage del passato diviene icona di stile con una sua rivisitazione contemporanea.

Ed infine, last but not least, il mondo del gaming e dell’e-sport dove Sparco è ormai leader di mercato da più di 5 anni in sedie per postazioni gaming e simulatori di guida professionali: perché il sim racing, oggi, non è altro che la declinazione virtuale del motorsport reale.

A livello societario, Aldino Bellazzini è il socio di maggioranza dell’azienda da ormai 13 anni (oltre ad essere Presidente ed AD) e, sotto la sua guida, l’azienda ha quadruplicato il proprio fatturato (raggiungendo nel 2021 i 120 mln) ed intrapreso un’opera di forte diversificazione in settori diversi dal racing che oggi dà grandi frutti.

“Oggi la Sparco – può affermare Aldino Bellazzini - occupa più di 1500 circa persone distribuite su tre continenti: Europa, America e Africa e distribuisce i propri prodotti in 100 paesi in tutto il mondo con più di 1000 rivenditori. Siamo estremamente focalizzati sull’export e sull’internalizzazione ma, al contempo, siamo un’azienda italiana che vive di brand ed il made in Italy ci dà un valore aggiunto per esprimere ancora meglio la nostra indiscussa leadership mondiale”. 

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Martedì 15 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 16-02-2022 17:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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