L'Audi quattro degli anni Ottanta

Rallye Elba Storico, un pieno di passione e spettacolo: 153 equipaggi al via, piloti da 10 nazioni. Dal 25 al 27 settembre

di Franco Carmignani
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Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche torna in azione nell’imperdibile appuntamento con il Rallye Elba Storico settimo e penultimo atto della stagione in programma da giovedì 25 a sabato 27 settembre, sicuramente tra i più prestigiosi .

La gara elbana è nata nel 1968 da un…equivoco. Sergio Bettoja, romano, eccellente pilota, anche se non ha avuto grandi soddisfazioni, eppure nel suo albo d’oro figura un secondo posto alla Transafricana 1961 con una Porsche ufficiale, è un profondo conoscitore dell’isola, dove passa le vacanze, e si convince che può essere il terreno ideale per riproporre la tanto amata 1000 Miglia, ispirandosi a un progetto originale di Luigi Bertett, allora presidente dell’ACI. Quando Bettoja si reca all’AC Livorno per definire il progetto, si sentono delle urla in puro slang livornese. E’Dado Andreini, responsabile dell’attività sportiva dell’AC Livorno, che la 1000 Miglia l’ha corsa con una Topolino, con il numero 0.01, corrispondente all’orario di partenza da Brescia. Qui ci scappa un duello, temono i presenti.

Niente di tuto ciò, perché da persone intelligenti e appassionate, i due trovano un accordo, dal quale nasce il Rally dell’Isola Elba. La prima edizione, disputata il 16-17 febbraio su fondi sterrati, trasformati in fango dalla pioggia dei giorni precedenti, è durissima, mentre ad aprire l’albo d’oro è l’equipaggio principe della specialità formato dall’industriale veneto Arnaldo Cavallari alla guida della Lancia Fulvia HF 1.3, e alle note il novarese Dante Salvay, una perfetta sintesi tra due scuole che vanno per la maggiore. Non ci vuole molto a vedere l’Elba Europeo, dove si fanno conoscere i vari big da Walter Rohrl a Sandro Munari, il “Drago” di casa nostra, da  “Cavallo pazzo”, al secolo il francese Jean Claude Andruet, a Miki Biasion, le case italiane, Lancia, Fiat, Alfa Romeo e…Ferrari ad entusiasmare la folla di appassionati, molti dei quali si spostano da un lato all’altro dell’isola con le moto da enduro!

Sono passati tanti anni, ripercorrere quelle strade dà sempre un’emozione unica. Sono ben 153 gli equipaggi iscritti, mediamente il doppio di una gara CIAR, molti dei quali chiamati ad una sfida già potenzialmente decisiva per l’assegnazione dei titoli italiani, affiancati dagli specialisti stranieri provenienti da 10 Nazioni diverse.

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giovedì 25 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 15:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA