ALA – Noto per le sue bellezze paesaggistiche e la sua natura incontaminata, il Trentino è anche celebre per una delle più belle, quanto difficili, piste di kart presenti in Italia. Lo scorso fine settimana l’Ala Karting Circuit ha ospitato il sesto appuntamento stagionale del R-Max Championship, un campionato Sprint che vede i partecipanti sfidarsi tutti al volante del TBKART RMAX. Gare serrate e griglie affollate hanno caratterizzato un weekend all’insegna dello spettacolo e dell’adrenalina, ricco di duelli, sorpassi e giri veloci.
Al termine di un fine settimana vissuto in crescendo, a tagliare per primo il traguardo nella categoria Junior è stato Riccardo Bucci. Il giovane e promettente pilota romano ha letteralmente sbaragliato la concorrenza dapprima vincendo tutte le manche di qualificazione per poi ottenere una meritata vittoria nella gara principale. Un risultato che mette, ancora una volta, in risalto le doti del portacolori dell’HolyKart Team di Roma, già protagonista a inizio settembre nella 24 Ore andata in scena sul kartodromo di Ottobiano a Pavia.
Se nella gara di durata Bucci era riuscito a distinguersi, soprattutto in condizioni di bagnato, come uno dei migliori interpreti del TBKART R-ONE Honda 4 Tempi da 18 CV, questa volta il pilota romano ha avuto tra le mani l’RMAX. Il kart, sempre realizzato dall’azienda italiana TBKART, è spinto dal propulsore Rotax Max 2 Tempi da 23 CV. Un vero e proprio missile in grado di assicurare prestazioni di assoluto rilievo. Visto che il kart è identico per tutti i partecipanti, sia essi iscritti nella categoria Senior, Master, Gentleman, Woman o Junior, spetta al pilota fare la differenza.
Un campionato, quello organizzato da IRK Promotion, che è in grado di far emergere il talento cristallino del pilota. A partire dal format di gara che segue quanto si può osservare nel Mondiale Karting. Dopo aver effettuato una sessione di prove libere per prendere i riferimenti del circuito, i piloti sono pronti a darsi battaglia nell’unico turno di qualifica di 8 minuti. Si prosegue con le tre manche di qualificazione, delle vere e proprie gare denominate Heat. Al termine di queste, verrà stabilita la griglia di partenza della corsa principale in base al punteggio ottenuto nelle tre manche precedenti.
A differenza delle altre classi, gli Junior corrono a parte. A sfidarsi sono i ragazzi dai 12 ai 16 anni che scalpitano per farsi largo in un contesto altamente competitivo. Il kartodromo di Ala, una delle piste più tecniche e impegnative del panorama europeo, si è quindi rivelata una bella sfida per tutti i piloti. I saliscendi e le numerose curve hanno creato non pochi grattacapi ai protagonisti, tanto che lo stesso Bucci non è riuscito a trovare il giusto ritmo nel corso delle prove libere.
Dopo aver preso le misure al tracciato, il romano ha però cambiato decisamente passo nelle qualifiche. Infatti, proprio nel corso del suo ultimo giro veloce, Bucci è riuscito a siglare il terzo crono a soli due decimi dal poleman Bryan Trevisani, autore del riferimento in 55”110. Allo start della prima manche di qualifica, il sedicenne dell’HolyKart Team è stato autore di una partenza fulminea guadagnando subito la seconda posizione ai danni di Alessio Zacchi. Incontenibile, Bucci ha inanellato due giri veloci tanto che, nel corso del secondo passaggio, ha avuto la meglio su Trevisani guadagnando la prima posizione.
Grazie alla vittoria nella prima Heat, Bucci è scattato dalla prima piazzola anche nella seconda gara di qualifica. Partito bene allo spegnimento dei semafori, il ritmo del romano è stato inarrivabile per tutti gli altri. Bucci ha gestito il margine su Trevisani, primo degli inseguitori, tagliando il traguardo con un vantaggio di quasi otto decimi. Cambiano gli avversari, ma non il protagonista. Infatti anche nella terza, e ultima, Heat Bucci è stato l’assoluto mattatore. Il romano ha replicato quanto fatto vedere nella seconda manche dominando dal primo all’ultimo giro chiudendo davanti al leader di campionato Zacchi.
I risultati conseguiti nelle qualifiche, hanno permesso a Bucci di conquistare la pole position della gara finale. Nonostante i soli sedici anni, il romano ha messo in mostra una lucidità e una freddezza da veterano. Alla sua terza partecipazione stagionale nell’R-Max Championship, Bucci ha gestito al meglio la partenza dal palo mantenendo il comando della corsa. Il romano ha, però, dovuto fare i conti con Leonardo Rivadossi che, scattato dalla terza piazzola, ha subito avuto la meglio su Trevisani.
I due hanno dato vita a un duello a distanza sul filo dei millesimi. Bucci, non solo ha saputo gestire al meglio la pressione, ma ha anche siglato il giro più veloce, in 54”929, andando a tagliare con autorevolezza per primo il traguardo. Una vittoria, quella conseguita dal romano, che dimostra la sua costante crescita dopo gli ottimi risultati ottenuti nei precedenti round di Comacchio e Castelletto di Branduzzo. Il prossimo appuntamento stagionale è previsto tra meno di un mese sul kartodromo di Castelnuovo Barardenga in provincia di Siena.
Per quanto riguarda l’R-Max Championship SK1 a conquistare la Final B è stato Eduardo Maria de Fabritiis, mentre Valerio Prandi ha dominato la Final B. Tuttavia, considerando anche il punteggio assegnato nelle varie Heat, a conquistare il maggior numero di punti al termine del fine settimana di Ala è stato Mattia Massarotto. Nello stesso weekend è andato in scena anche il sesto round del campionato R One Championship. Al termine della gara, disputata sulla lunghezza di 10 ore, a tagliare per primo il traguardo è stato il NAC Team composto da Nicola Santi, Damiano Rossato, Maicol Mattioli e Stefano Perseghin.
Forte del successo, e del positivo riscontro, ottenuto in questa stagione, IRK Promotion sta già lavorando in vista del 2025. Infatti il prossimo anno vedrà un format del campionato Sprint leggermente rivisto, al fine di rendere l’R-Max Championship ancora più appetibile come categoria d’ingresso nel mondo dei kart. Il weekend di gara inizierà con due qualifiche, seguite da due Heat che determineranno la griglia della gara finale. Visto il forte interesse della categoria, riscontrato con la 24 Ore di Ottobiano in cui hanno preso parte piloti di tutto il mondo, si sta pensando di rendere ancora più internazionale i campionati inserendo qualche evento fuori dal territorio italiano.